Simil prostatite, bassa qualità sperma

Buno giorno a tutti, vi chiedo un consiglio... A dicembre 2009 accuso i tali sintomi, forti bruciori al pene durante la minzione e perdite di pus dal glande, mi viene prescritto un antibiotico di cui non ricordo il nome per la cistite da un medico generale, non quello di famiglia che a quel tempo era assente, a seguito di questa infezione, ho scoperto di sporcare le mutande con macchiette bianche, il medico generale mi prescrive "tavanic" per una settimana e visita urologica, spermiogramma/spermiocoltura, ecografia addominale, esami del sangue e urine. Non mi trovano nulla di che tranne lo sperma che a parere del mio medico non è di buona qualità, sull' esito trovo OLIGOASTENOTERATOSPERMIA in eiaculato ove rilevo forme immature della spermatogenesi. Da quel momento non riesco quasi mai ad avere erezioni totali, lo sperma esce a fatica (non schizza più) salvo qualche rarissimo caso ma ad ogni modo, mai come prima dell' infezione, ha un aspetto gelatinoso e spesso sento dolori prostatici post eiaculazione che tra l'altro sembra essere diventata molto precoce e poco controllabile... Eseguo ulteriore visita specialistica a dicembre 2012, prostata ok e uroflussometria ok, spermiocoltura con ureaplasma. Prendo "rulid" 15 giorni seguito da oflocin per 12, sintomi uguali. a giugno spermiocoltura, tutto negativo, ma prendo cmq bassado per 14 giorni, la mia partner ha fatto tampone uretrale ed era positiva all' ureaplasma. Premetto che ho 26 anni, sto con la stessa ragazza da 3 anni, nell' utlimo anno e mezzo o rapporti protetti o niente ma dopo tutte queste cure e questo tempo riporto ancora gli stessi sintomi, dopo tutto questo tempo sto perdendo fiducia di tornare alla normalità, spero in una vostra opinione, se la prostata è a posto, batteri non ne ho più come mai ho tutti questi sordi sintomi e differenze rispetto a prima dell' infezione del 2009? Mi consigliate magari di farmi vedere da un altro urologo? Grazie mille a tutti voi delle risposte che mi darete!
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Prof. Giovanni Maria Colpi Andrologo, Urologo, Endocrinologo 1.6k 22
gentile lettore,

dai dati che riporta sembra che abbiate effettuato terapia antibiotiche non simultanee tra voi due e verosimilmente l'infezione si è scambiata vicendevolmente.

tuttavia, la persistenza di sintomi simil prostatite può anche solo indicare la presenza di infiammazione e non per forza infezione della prostata, per cui è opportuno che approfondisca i suoi sintomi magari con un andrologo, anche per completare la valutazione dello sperma che di certo risente della sua pregressa infezione.


cordialità

Prof. Giovanni Maria  Colpi

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

oltre alle corrette indicazioni ricevute dal collega Colpi che mi ha preceduto, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche infiammatorie urologiche a livello della ghiandola prostatica e delle vie seminali, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 468 2
Caro lettore,


una infezione delle vie seminali può essere trattata e risolta abbastanza velocemente mentre l'infiammazione ( cioè le alterazioni tissutali determinate dalla infezione) possono persistere per parecchio tempo continuando a procurare disturbi a carico della eiaculazione e dell'eiaculato.
E' sempre bene farsi seguire da un andrologo che possa valutare quando e se sia opportuno praticare terapie antinfiammatorie specifiche
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimi per le vostre risposte, ne deduco che non una visita dall' urologo ma dall' andrologo sia la cosa più utile... Vi ringrazio sinceramente e andrò ad approfondire la mia situazione da un andrologo della zona, grazie grazie grazie e saluti a tutti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

vista la discussione, se desidera avere più informazioni dettagliate, le consiglio di consultare anche i seguenti articoli pubblicati sempre sul nostro sito:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/212-che-cos-e-l-andrologia-chi-e-l-andrologo.html,

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/196-la-prevenzione-andrologica-nell-eta-pediatrica-e-puberale.html .

Un cordiale saluto.
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