Possibile contatto con epatite o hiv
Buongiorno,
vorrei chiedere un parere.
Avevo fatto un buco nel dito per un controllo con la penna tipo controllo insulina. Esattamente 7 giorni dopo sono stato avvicinato da una persona che esercitava la prostituz.
Le ho allontanato la mano 2 volte usando la mano che aveva il buco sul dito medio del quale poi mi sono accorto che la pelle non era ancora ben rimarginata (lo strato non era uniforme e si vedeva la pelle "nuova" sotto) e schiacciando a fondo la pelle la parte luccicava come se fosse ancora "fresca" e umida..
La domanda è: ho rischiato qualche contagio di epatite b o c od altro se il polso/mano della persona in questione fosse stato non pulito? Sangue non mi sembra proprio di averlo visto, per altri liquidi organici non posso proprio esserne sicuro.
Ho letto che basta poco soprattutto per l'epatite b
Il tutto e successo circa un mese fa, attualmente non mi sento prorpio in forma, la temperatura arriva a volte a 37 gradi e mi sento stanco e sento fastidio nella parte tra fegato ed intestino.
Eventuali segni di epatite dopo quanto tempo in media si manifestano?
All'inizio non ci ho pensato, ma ora mi sta attanagliando un fortissimo dubbio.
Grazie per le Vs. gentile e pronta risposta.
vorrei chiedere un parere.
Avevo fatto un buco nel dito per un controllo con la penna tipo controllo insulina. Esattamente 7 giorni dopo sono stato avvicinato da una persona che esercitava la prostituz.
Le ho allontanato la mano 2 volte usando la mano che aveva il buco sul dito medio del quale poi mi sono accorto che la pelle non era ancora ben rimarginata (lo strato non era uniforme e si vedeva la pelle "nuova" sotto) e schiacciando a fondo la pelle la parte luccicava come se fosse ancora "fresca" e umida..
La domanda è: ho rischiato qualche contagio di epatite b o c od altro se il polso/mano della persona in questione fosse stato non pulito? Sangue non mi sembra proprio di averlo visto, per altri liquidi organici non posso proprio esserne sicuro.
Ho letto che basta poco soprattutto per l'epatite b
Il tutto e successo circa un mese fa, attualmente non mi sento prorpio in forma, la temperatura arriva a volte a 37 gradi e mi sento stanco e sento fastidio nella parte tra fegato ed intestino.
Eventuali segni di epatite dopo quanto tempo in media si manifestano?
All'inizio non ci ho pensato, ma ora mi sta attanagliando un fortissimo dubbio.
Grazie per le Vs. gentile e pronta risposta.
[#1]
Salve! Non mi preoccuperei più di tanto, per vari motivi: 1) i virus muoiono dopo pochi minuti a contatto con l'aria, 2) dopo 7 giorni la pelle si è sicuramente rimarginata nella sede di puntura (la pelle lucida è pelle "nuova" e funziona bene come barriera), 3) le modalità di trasmissione ad altissimo rischio sono ben altre.......se ha dubbi faccia il test ma non penso ci sia una positività da correlare a questo episodio.
Saluti!
Saluti!
Dr. Giuseppe Monaco, Specialista in Ematologia
[#2]
Utente
Buongiorno dottore,
ho fatto dei marker b e c dopo 16 giorni in occasione di altri esami e sono risultati negativi (non so di che generazione siano).
La mia preoccupazione è che ho letto che soprattutto la b passa anche da piccole ferite (le mie piastrine sono sempre sotto il limite minimo 107/120 su 150 quindi non sono proprio sicuro che dopo 7 giorni tutto era chiuso) e che il virus può vivere all'aria anche giorni.
Grazie.
ho fatto dei marker b e c dopo 16 giorni in occasione di altri esami e sono risultati negativi (non so di che generazione siano).
La mia preoccupazione è che ho letto che soprattutto la b passa anche da piccole ferite (le mie piastrine sono sempre sotto il limite minimo 107/120 su 150 quindi non sono proprio sicuro che dopo 7 giorni tutto era chiuso) e che il virus può vivere all'aria anche giorni.
Grazie.
[#4]
Buongiorno! E' vero che i virus possono passare anche attraverso piccole ferite ma l'evento "infezione" avviene tenendo conto di una serie di parametri come : entità della carica virale della persona infettante, contatto fra liquidi biologici, capacità del sistema immunitario di impedire al virus di diffondersi, presenza di lesioni di continuo ovvero tagli o ferite "aperte" più o meno grandi. Il valore di piastrine da lei evidenziato è sufficiente per chiudere una ferita nei momenti successivi alla lesione e non solamente le piastrine intervengono nel processo di coagulazione e riparazione dei tessuti. il virus potrebbe vivere all'esterno dell'organismo solo nel caso sia disponibile una cellula in cui sopravvivere e quindi replicarsi, cosa piuttosto improbabile (i virus sono agenti infettivi che non sono autonomi ma necessitano sempre di cellule per continuare il loro ciclo vitale). I test con metodologia NAT sono estremamente precisi e sensibili, riuscendo ad individuare anche piccole quantità di virus, per questo motivo sono impiegate nello screening infettivologico dei donatori di sangue. Tuttavia le consiglio di rivolgersi ad uno specialista infettivologo per valutare anche se praticare o meno altri controlli a distanza.
Saluti e Buona Domenica!
Saluti e Buona Domenica!
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.8k visite dal 18/07/2014.
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