Un medico specialista che lo segue
Gent.mo Dottore,
il mio fidanzato ha fatto un prelievo di sangue 2 giorni fa e il risultato delle piastrine è di 41.000.
I suoi valori normalmente si aggirano intorno ai 60.000, avendo un problema congenito familiare di piastrine basse.
Non segue alcuna cura e non ha un medico specialista che lo segue.
Da cosa può dipendere un calo così drastico dei valori?
E cosa dovrebbe fare? Che tipo di cure?
il mio fidanzato ha fatto un prelievo di sangue 2 giorni fa e il risultato delle piastrine è di 41.000.
I suoi valori normalmente si aggirano intorno ai 60.000, avendo un problema congenito familiare di piastrine basse.
Non segue alcuna cura e non ha un medico specialista che lo segue.
Da cosa può dipendere un calo così drastico dei valori?
E cosa dovrebbe fare? Che tipo di cure?
[#1]
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
Non e' un calo drastico, e' solo percentualmente vistoso.
La cosa da fare e' ricontrollarlo fra un po' (es. 15 gg.) per vedere se risale o se resta basso. Se resta basso si faranno altri controlli a distanza per avere una linea di tendenza su un certo n. di punti (piatta, in calo progressivo, fluttuante ecc.) e decidere se fare accertamenti invasivi come un esame midollare.
La cosa da fare e' ricontrollarlo fra un po' (es. 15 gg.) per vedere se risale o se resta basso. Se resta basso si faranno altri controlli a distanza per avere una linea di tendenza su un certo n. di punti (piatta, in calo progressivo, fluttuante ecc.) e decidere se fare accertamenti invasivi come un esame midollare.
[#2]
Gentile Utente,
Se trattare o no piastrinopenie è argomento molto dibattuto.
Possiamo dire , in generale, che un trattamento è iniziato in presenza di emorragie ed, in genere, con valori inferiori a 20 30.000.
Il limite di cui sopra è soltanto dettato da prudenza, poichè in persone che non hanno un rischio di traumi elevato, anche con questi valori molti ematologi preferiscono non intervenire.
Molti pazienti recuperano da soli e quindi non c'è bisogno di intervenire con farmaci ( cortisonici ) che, comunque hanno effetti collaterali.
L'unico consiglio , visto che non l'ha mai fatto è una visita ematologica di controllo
Se trattare o no piastrinopenie è argomento molto dibattuto.
Possiamo dire , in generale, che un trattamento è iniziato in presenza di emorragie ed, in genere, con valori inferiori a 20 30.000.
Il limite di cui sopra è soltanto dettato da prudenza, poichè in persone che non hanno un rischio di traumi elevato, anche con questi valori molti ematologi preferiscono non intervenire.
Molti pazienti recuperano da soli e quindi non c'è bisogno di intervenire con farmaci ( cortisonici ) che, comunque hanno effetti collaterali.
L'unico consiglio , visto che non l'ha mai fatto è una visita ematologica di controllo
Un saluto
A. Baraldi
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.5k visite dal 31/07/2008.
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