Igm basso
Durante le analisi di routine nel mese di giugno mi è stato riscontrato un picco monoclonale.
Ripetute le analisi più volte è stata confermata la presenza del picco anzidetto.
Ho effettuato l'immunofissazione con il seguente risultato: Picco monoclonale IgA/lambda.
Tutti i valori delle analisi sono a posto tranne immunoglobuline IgM a 33 (60 - 250) e il piastrinocrito a 0.151 (0.200 - 0.500).
Ho 43 anni sono militare e con qusti valori hanno sconsigliato le missioni fuori area.
Mi devo preoccupare?
Ho sempre donato il sangue e fino alle analisi di marzo questi valori erano nella norma.
Ripetute le analisi più volte è stata confermata la presenza del picco anzidetto.
Ho effettuato l'immunofissazione con il seguente risultato: Picco monoclonale IgA/lambda.
Tutti i valori delle analisi sono a posto tranne immunoglobuline IgM a 33 (60 - 250) e il piastrinocrito a 0.151 (0.200 - 0.500).
Ho 43 anni sono militare e con qusti valori hanno sconsigliato le missioni fuori area.
Mi devo preoccupare?
Ho sempre donato il sangue e fino alle analisi di marzo questi valori erano nella norma.
Gentile Utente,
un picco monoclonale Ig A và valutato da un centro ematologico , quindi la invito a fare la suddetta visita che , visto che è di Roma, può fare , essendo militare, presso l'Ospedale Militare del Celio
un picco monoclonale Ig A và valutato da un centro ematologico , quindi la invito a fare la suddetta visita che , visto che è di Roma, può fare , essendo militare, presso l'Ospedale Militare del Celio
Un saluto
A. Baraldi
Utente
La ringrazio per la risposta, domani devo fare la gastroscopia al CELIO.
Volevo sapere quale può essere la causa di questo.
E' vero che una delle cause può essere l'esposizione a materiale contaminato? Visto che fatto delle missioni all'estero.
Volevo sapere quale può essere la causa di questo.
E' vero che una delle cause può essere l'esposizione a materiale contaminato? Visto che fatto delle missioni all'estero.
Le cause effettive non sono conosciute ma vi sono varie ipotesi che all'origine di questa alterazione proliferativa possano concorrere più fattori costituiti da stimoli immunologici ripetuti provenienti dall'esposizione ad un particolare antigene ( batterico, virale, chimico, radiazioni ionizzanti ) ma è comunque azzardato potere ipotizzare un legame diretto con l'utilizzo di proiettili all'uranio impoverito ( credo che lei si volesse riferire a questo )
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9.3k visite dal 10/09/2008.
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