Poliglobulia?

n mio parente, maschio di 59 anni, in buona salute, l'anno scorso (settembre 2007) ha avuto un rialzo dell'ematocrito (unico valore fuori range dell'emocromo), attestato da due successivi prelievi con valori superiori a 50 e nell'ultimo controllo il valore di laboratorio ha registrato 52,5.
L'ematologo prescrisse una serie di accertamenti (mirati a verificare una possibile policitemia o poliglobulia) tra cui un ago aspirato del midollo osseo, esame presumo abbastanza penoso.
Quest'ultimo esame, essendo negativi gli altri accertamenti, tra cui mi pare il jak 2 risultato negativo, non fu poi eseguito perchè, ripetuto l'esame emocromatocimetrico ,l'ematocrito era sceso al valore di 48,00 e, controllato ancora, si era ultriormente abbassato (non mi ricordo il numero esatto).
Adesso, per un controllo di routine (circa 7 mesi dall'ultimo del gennaio 2008 -48 il valore- l'ematocrito è stato trovato al valore di 53 (come sempre unico valore fuori range) e, ripetuto dopo 10 gg., è risultato invariato, con hgb a 17,5 e ferritinemia a 400.
L'ematologo, subito consultato, ha detto che occorre eseguire, a questo punto, la puntura midollare - scusate il gioco di parole-,più gli altri test esami quali ecografia, rx toracica,ecg, eccetera.
Volevo conoscere il Vs. parere (potrebberro essere aumenti occasionali, non dovuti a particolare condizioni patologiche, tipo disidratazioni?)e se vi sono altri possibili esami comparativi da fare.
Insomma, l'ago aspirato del midollo è un esame dirimente e non può essere evitato?
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Dr. Gian Luca Michelis Ematologo 51 1
Gentile signore, dalle informazioni che ha riportato, il quadro descritto sembrerebbe ascrivibile a una poliglobulia secondaria. Va però detto che è difficile e non corretta ( mancando molti parametri) una valutazione on line. In ogni caso se l'ematologo che ha in cura il suo parente ha consigliato un aspirato midollare significa che la situazione ha bisogno di una diagnosi più precisa. In effetti nei casi dubbi è fondamentale eseguire un esame del midollo associato a biopsia ossea.
Ricordi inoltre che, anche se non si trattasse di policitemia vera, ma di poliglobulia secondaria, sarà comunque necessaria una terapia volta a ridurre il valore di ematocrito e di emoglobina e quindi il rischio di trombi: nel caso della poliglobulia secondaria la terapia si basa sulla cura della causa primaria che ha causato la poliglobulia stessa ( di solito un problema di tipo respiratorio)associata a eventuali salassi e terapia antiaggregante. Concludendo, affidatevi al vostro ematologo di fiducia che, avendo in mano tutti i risultati degli accertamenti eseguiti finora, saprà consigliarvi al meglio.
Corediali saluti.

Dr. Gian Luca Michelis

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dopo
Utente
Utente
Rieccomi di nuovo, l'ematocrito si era nuovamente abbassato,gli esami complementari (ecografia, rx, ecg)sono risultati negativi, riporto i seguenti accertamenti:
Gene Jack 2 = non presente la mutazione Val617phe
esame del cariotipo su coltura di midollo osseo=nelle cellule esaminate non si rilevano apparenti aberrazioni cromosomiche di tipo clonale.
biopsia osteomidollare=midollo lievemente ipocellulare per l'età del soggetto, con presenza di spazi midollari acellulari. Linee emopoietiche presenti normomaturanti. Non rinforzo della trama reticolare. Focali depositi di materiale Perl positivo.
Alla luce dei suddetti accertamenti la diagnosi dell'ematologo è:
eritrocitosi idiopatica. Si consigliano donazioni di sangue periodiche per Ht>49-50.
Poi eventuali salassi e terapia antiaggregante con cardioaspirina 100 mg. se l'Ht non si normalizza, come aveva presunto il dott. De Michelis.
Vorrei sapere se concorda con la diagnosi di eritrocitosi idiopatica e se consiglia ulteriori accertamenti, grazie.


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Utente
Utente
Buongiorno, volevo sapere se qualche ematologo aveva notato la mia richiesta per un parere, grazie molte.