Linfonodo sottomandibolare

Buongiorno, vi sottopongo il mio quesito relativo a un linfonodo ingrossato nella parte destra del collo.
Ad aprile e maggio 2019 ho avuto due episodi di febbre e mal di gola (entrambi in concomitanza con il ciclo mestruale) risolti dopo qualche giorno senza particolari problemi se non un ingrossamento dei linfonodi, in particolare un linfonodo sottomandibolare a dx che, da che ho memoria, si gonfia sempre parecchio anche per cause banali come un mal di gola.
Mi son recata dal medico lo scorso anno e mi ha detto che si trattava probabilmente di mononucleosi.
A seguito degli esami del sangue, però, è risultato che avevo avuto la malattia in passato.
Non ci ho più pensato, la gola si è sgonfiata anche se quel linfonodo è rimasto più grande degli altri.
Da inizio dell'anno però ho iniziato ad avere gonfiore alla gola, senza alcun tipo di dolore e il linfonodo in questione è cresciuto nuovamente (non si era mai sgonfiato del tutto), ho iniziato a percepire una strana sensazione di febbriciattola serale, dolore ruotando gli occhi, stanchezza e qualche sudorazione notturna (non regolare, comunque sparite ad oggi).
Negli ultimi due mesi ho perso circa 5/6 kg ma ammetto di avere poco appetito e di essere molto stressata.
Circa 3 settimane fa ho notato un certo dolore sotto le ascelle (prima a dx poi entrambe) e un paio di linfonodi gonfi all'inguine (piccoli, mobili, non doloranti) son stata dal medico che mi ha riferita a un ematologo.
Durante la visita l'ematologo non ha più rilevato linfonodi ascellari, l'addome sembra normale, ha confermato che i linfonodi inguinali sono piccoli (io sono anche abbastanza magra) ma ha prescritto esami del sangue, biopsia (che farò settimana prossima) e PET (non so ancora quando la farò) e visita successiva il 9 aprile.
Lunedi son stata in PS su richiesta del mio medico per un forte mal di testa e in ospedale tra le varie cose mi hanno detto che gli esami del sangue erano buoni e che non erano troppo impensieriti dai miei linfonodi ma comunque di fare la biopsia.
Mi hanno anche prescritto penicillinaV per la tonsillite (500 mg 4 volte al giorno), io però non ho alcun dolore alla gola, non ho febbre alta e problemi a deglutire e soprattutto il mio medico di base mi ha detto che in gola non aveva visto infezioni.
Non sono un'amante degli antibiotici e nessuno dei miei esami del sangue negli ultimi mesi ha evidenziato infezioni o infiammazioni.
So che non ho scelta e devo attendere l'esito della biopsia ma mi chiedevo se davvero è possibile che il linfonodo stia reagendo a un'infiammazione da maggio dell'anno scorso o se davvero devo aspettarmi qualcosa di brutto da questi due esami che mi attendono.
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Dr.ssa Maria Grazia Bisconte Ematologo 248 28
Gentile utente,
alcuni dei sintomi che hai riferito: perdita di peso, sudorazioni notturne, febbricola,ecc hanno indizzato il tuo ematologo a scegliere l'esecuzione della biopsia linfonodale per meglio comprendere la natura della tua linfoadenomegalia. Dalla tua esposizione non capisco se hai fatto, di recente, anche una ecografia delle stazioni linfonodali ed una ecografia addominale. Potrebbero dare qualche informazione in più anche, in previsione, della biopsia del linfonodo.

Dr.ssa maria grazia bisconte

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa, anzitutto grazie della sua risposta.
Non è stata richiesta alcuna ecografia.
L'11 dovrò semplicemente recarmi in ospedale per effettuare una US Guided biopsy neck (vivo in inghilterra) che da quanto mi hanno spiegato sarà appunto una biopsia guidata ma non ho ben capito di cosa si tratti.
Da quanto ho capito in base al risultato di questa verrà richiesta una PET. Nel frattempo però non saprò nulla sino al 9 di aprile quando avrò la prossima visita dall'ematologo.
Questa cosa mi sta mettendo una certa ansia, nel frattempo da quando ho iniziato a prendere penicillinaV i linfonodi del collo si sono gonfiati ulteriormente e sono doloranti, mentre sono ricominciate le sudorazione notturne. È una cosa allarmante o semplicemente segno che l'antibiotico sta lavorando e potrebbe essere appunto solo una brutta tonsillite?
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Dr.ssa Maria Grazia Bisconte Ematologo 248 28
Ok. Si tratta di una ecorafia del collo con biopsia ecoguidata (US= ultrasuoni). Il fatto che i linfonodi sono doloranti propende per un fatto infiammatorio. Continui pure la terapia antibiotica, come prescritto.
Cordialità
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa, ho effettuato oggi la biopsia ma mi son accorta che nel frattempo la dimensione del linfonodo si è ridotta parecchio, di base l'han fatta solo perché sto continuando a perdere peso e non era del tutto sgonfiato.
Volevo chiederle, per evitare di a dare nel panico, se secondo lei è normale avere il collo molto gonfio (solo dal lato del linfonodo) e un moderato dolore.
Preciso che hanno effettuato tre diverse biopsie con aghi diversi a causa della sede difficile (mi ha detto il medico che l'ha eseguita che molte vene passavano intorno al linfonodo, compresa una grande vena collegata al cervello).
I linfonodi inguinali invece non si son mossi, sempre li, mobili e non doloranti.
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Dr.ssa Maria Grazia Bisconte Ematologo 248 28
Cara utente,
l'inserimento di un ago nel collo, in questo caso sono stati tre, è sempre un atto traumatico, quindi può aversi come conseguenza una certa dolenzia, a posteriori. Anche l'edema può essere giustificato. L'entità degli effetti deve però essere valutata dall'operatore o di persona da un medico, che possa valutarne la gravità. Sicuramente ti avranno dato indicazioni di base su come gestirli.
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