Linfonodo sovraclaveare destro ingrossato da sei mesi

Gentilissimi/e
Scrivo qui perché il mio medico mi ha consigliato un consulto con un ematologo.
Purtroppo in questo periodo di emergenza sono sospese tutte le visite non urgenti e questo si rivela l’unico modo.

Ho 24 anni e da circa sei mesi ho il linfonodo sovraclaveare destro ingrossato, non mi fa male ed è duro.
Me ne sono accorta perché a inizio novembre dopo un forte torcicollo ho percepito gonfiore nella zona.
Dopo circa una settimana sono andata dal mio medico, che mi ha fatto fare un’ecografia.
Questa ha rilevato:
In area IV a destra presenza di linfonodo di dimensioni incrementate, tondeggiante, con scomparsa dell’ilo e incremento della vascolarizzazione, con diametro massimo 24 mm.
Reperto non ecograficamente compatibile con linfonodo reattivo, peraltro meritevole di ulteriori accertamenti ematochimici ed eventuali accertamenti mirati.
Da entrambi i lati in corrispondenza delle restanti stazioni de collo si rileva soltanto qualche linfonodo di aspetto reattivo, fusiforme, ilo centrale ipercogeno e vascolarizzazione regolare.

Quindi il medico decide di prescrivermi esami del sangue molto approfonditi.

Valori tutti normali (ves, glucosio, creatinina, alanina amminotrasferasi, gamma glutamiltrasferasi, colesterolo, trigliceridi, proteine totali, proteina C reattiva, CEA (ag carcinoembrionario), trieotropina, elettroforesi proteica, proteina di Bence Jones assente; nell’urina: toxoplasma e citomegalovirus negativi, anti ENA negativo).
I valori un po’ fuori sono: neutrofili un po’ alti, linfociti bassi, nell’elettroforesi S-Gamma alto.
Nelle urine: emazie, leucociti e batteri molto alti.

L’esame delle urine, secondo il medico, rileva un’infezione alle vie urinarie.
Mi viene in mente che dall’estate in effetti la mia urina ha un odore forte.
Il medico dice che l’infezione sarebbe passata da sola.

Dopo un mese rifaccio gli esami con solo emocromo (MCH e MCHC un po’ fuori, neutrofili un po’ alti, linfociti un po’ bassi, proteine totali pochissimo alte, il resto normale), elettroforesi proteica (tutto un po’ alto tranne Beta globuline) esame delle urine con urinocoltura, che rileva un’alta presenza di escherichia coli.
A questo punto il medico mi prescrive per sei giorni la ciprofloxacina ed esami di controllo dopo un mese.

Ad aprile rifaccio gli esami: urinocoltura negativa e leggermente migliorati, anche se non a posto, i valori che nello scorso esame erano un po’ sballati.

Il linfonodo però è sempre lì, ogni tanto mi dà fastidio, forse per soggezione, è sempre durissimo.

Sono molto ansiosa e spesso durante il giorno sento prurito a cosce e braccia e mi sveglio improvvisamente di notte sentendomi accaldata, ma non sudata, forse per quello che ho, molto incoscientemente, lo ammetto, letto sul linfoma.

Ho espresso anche al mio medico le mie preoccupazioni e mi ha detto che gli esami non fanno pensare a patologie come linfomi.

Posso davvero stare un po’ più tranquilla?

Vi ringrazio in anticipo per l’attenzione che deciderete di darmi.
[#1]
Dr.ssa Maria Grazia Bisconte Ematologo 248 28
Gentile utente, il consiglio di una visita ematologica del tuo medico è appropriato ma non va bene questa metodica. Il tuo medico potrebbe richiedere una visita con la modalità di urgenza o con priorità. Nel frattempo potrebbe richiederti una TC Addome + Tc Collo, comunque necesserie nell'ipotesi che l'ematologo all'esame obiettivo decida di farti fare una Biopsia del linfonodo aumentato di volume e completare gli esami di laboratorio con la determinazione di LDH, che non ho letto tra gli esami di laboratorio che hai già effettuato.
Cordiali saluti.

Dr.ssa maria grazia bisconte

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