Rigonfiamento zona parotide dx

A novembre2019 ho notato un rigonfiamento sensibile nella zona parotidea dx.
Fatta un'ecografia il 03/12/19:
Regolare configurazione della ghiandola tiroidea e delle salivari sottomandibolari e della parotide di sx.

La parotide dx evidenzia una modesta area di iperplasia del diametro massimo di circa 10mm in corrispondenza della porzione supero anteriore.

Non adenopatie loco regionali.

Modeste adenopatie reattive in sede laterocervicale e sub mentpniera.

Nel frattempo ho iniziato ad avvertire lieve dolore in zona nucale dx ed alla palpazione avvertivo una zona più dura e leggermente dolente.

Il 15/01/20 eseguita seconda eco in un altra struttura:
L'esame comparativo della regione parotidea mostra ghiandola salivare destra marcatamente ispessite rispetto al lato contro laterale (spessore 14mm versus 8mm)
L'ecostruttura ghiandolare grossolana e lievemente ipoecogena con contorni sfumati.

Non si apprezzano lesioni parenchimali focali con significato evolutivo a livello della parotide destra.

Non si apprezzano dilatazioni canalicolari ne segni di ostruzione litiasica delle vie salivari.

Millimetrico linfonodo reattivo intraghiandolare in sede intraparotidea destra.

Normali le restanti ghiandole salivari.

Bilateralmente si apprezzano multipli piccoli linfonodi reattivi laterocervicali si osservano millimetrici linfonodi reattivi anche in sede nucale destra destra sede di un rilievo palpatorio.

conclusioni: flogosi parenchimale diffuso della parotide destra.

Fatta visita otorinolaringoiatrica: il medico mi ha riferito che la zona palpatoria nucale non ha niente a che vedere con la situazione della parotide e mi ha proposto un follow up clinico ed ecografico fra sei mesi oppure una parotidectomia sovraneurale perchè le caratteristiche della piccola massa parotidea sono compatibili a quelle di un lipoma.

Ho optato per il follow up.

Purtroppo però il dolore in zona nucale è sempre presente e ben localizzato cosi come gli altri linfonodi che restano ingranditi.

Tornato dal medico di base: cura a base di bactrim per una settimana ed il dolore si era attenuato poco per poi tornare come prima alla fine.

Fatti esami del sangue:normali e di sierologia infettivologica
Toxoplasma Igg 134 pos >8.8
Toxoplasma Igm negativo
EBV VCA IgG 277 pos >20
EBV IgM negativo
EBV EBNA IgG >600 pos >20
Il medico di base mi ha prescritto due settimane di bactrim 160mg/800mg e cura omeopatica a base di FMC Lympho e FMS elaps complex per i linfonodi da eseguire per un mese.

Mi piacerebbe avere un parere medico sulla strategia da intraprendere per sfuggire da questa situazione di stallo e qualche consiglio per fugare qualche dubbio ulteriore ad es: sarebbe opportuno eseguire un ago aspirato?

Ho letto che un iperplasia alla parotide, con linfonodi attivi potrebbe anche essere causato da un carcinoma che allo stadio iniziale magari risulta molto simile a formaz.
benigna.

Gradirei avere anche una VS.
opinione sula terapia antibiotica data dal mio medico di base.

Grazie.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, con tutta probabilità lei presenta una Parotite , che sta cronicizzandosi. Personalmente ritengo che la parotite cronica trovi un'indispensabile e determinante elemento patogenetico nel terreno piuttosto che nell'agente eziologico. Per terreno intendo una struttura sfavorevole, che in questo caso é costituita dall'ipertono del massetere legato alla sfavorevole occlusione dentaria. Il massetere comprime il dotto di Stenone, cioé quel tubicino che porta la saliva dalla ghiandola Parotide al vestibolo della bocca, all'altezza del primo molare superiore. La compressione del dotto causa ristagno salivare e quindi il gonfiore a monte dell'ostruzione. Il ristagno favorisce l'infezione e a volte la formazione di calcoli. Queste, però, sono entrambe complicanze e non la vera patologia: infatti ricorrono o cronicizzano nonostante le terapie. Anzi, se il problema si limita al gonfiore senza infezione, e se i calcoli non vengono riscontrati dalla ecografia (come nel suo caso, vedi referto ecografia) , il caso clinico rimane incompreso, ma se riscontrati portano fuori strada, come tutte le volte che si confonde la causa con l'effetto.

Qualche ragguaglio in più sull’argomento può trovarlo visitando il mio sito internet alla pagina Patologie Trattate- patologia delle Ghiandole Salivari .

Per questo le suggerisco di consultare anche un dentista-gnatologo , esperto in disfunzioni cranio mandibolari., cioé di quella problematica che ruota attorno all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).

La conferma diagnostica, come anche la terapia, consiste nell'applicazione di un dispositivo intraorale che, riposizionando la mandibola, comporti la detensione del muscolo massetere prima contratto: la cessazione delle crisi costituisce chiara conferma diagnostica.
Le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito all'articolo linkato qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1217-parotite-ricorrente-e-calcoli-salivari-colpa-dei-denti.html
Eventualmente, se si riconosce in qualchemodo nella problematica trattata, mi faccia sapere
Cordiali saluti ed auguri

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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dopo
Utente
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Grazie mille per la cortese ed esaustiva risposta.. provvederò seguire i consigli da lei indicati.
Cordiali saluti.

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