Richiesta consulto ecografia tiroide
L'esame ecografico documenta ghiandola tiroide in sede di dimensioni conservate (diametro AP di 15 mm a destra 18 mm a sinistra), con ecostruttura lievemente disomogenea e caratterizzata dalla presenza di alcuni noduli parenchimali distribuiti bilateralmente rispettivamente i maggiori: a destra di 11x 6 mm iso-ipoecogeno con vascolarizzazione perinodulare a sede paraistmica inferiore e di 6, 5x 6, 5 mm, isoecogeno, con vascolarizzazione intra e perinodulare a carico del III superiore; a sinistra, di 6x5 mm disomogeneamente ipo-iperecogeno con vascolarizzazione perinodulare al III medio e di 4 mm al polo inferiore, ad ecostruttura ipoecogena.
Non significativi linfonodi a sede latero-cervicale bilateralmente.
Nei limiti della norma le ghiandole parotidi.
Aspetto lievemente ipoplasico ma simmetrico delle ghiandole sottomandibolari
Si consiglia rivalutazione in ambito specialistico endocrinologico
Valori dell'esame del sangue tiroide: TSH 0.79 FT4 9, 77
Non significativi linfonodi a sede latero-cervicale bilateralmente.
Nei limiti della norma le ghiandole parotidi.
Aspetto lievemente ipoplasico ma simmetrico delle ghiandole sottomandibolari
Si consiglia rivalutazione in ambito specialistico endocrinologico
Valori dell'esame del sangue tiroide: TSH 0.79 FT4 9, 77
[#1]
Buongiorno
l'esame ecografico è in grado di differenziare il rischio di malignità associato ai noduli tiroidei con una buona accuratezza ma deve essere interpretato e riportato secondo criteri standard (denominati TI-RADS).
Sulla base della sola descrizione del collega radiologo, senza immagini e senza una classificazione non è possibile (e sarebbe rischioso) avventurarsi in ipotesi.
Sul piano generale posso pero' dirle che il rischio di malignità non supera l'1-2% di tutti i noduli e che noduli inferiori al centimetro non dovrebbero essere agoaspirati anche se sospetti all'ecografia (in quanto sostanzialmente innocui anche se tumorali: li seguiamo nel tempo, come si fa oggi anche per molti piccoli carcinomi della prostata).
Il consiglio è 1. stare tranquillo, 2. valutare in diretta con uno specialista l'esame ecografico (con immagini).
Cordiali saluti
Luca Giovanella
l'esame ecografico è in grado di differenziare il rischio di malignità associato ai noduli tiroidei con una buona accuratezza ma deve essere interpretato e riportato secondo criteri standard (denominati TI-RADS).
Sulla base della sola descrizione del collega radiologo, senza immagini e senza una classificazione non è possibile (e sarebbe rischioso) avventurarsi in ipotesi.
Sul piano generale posso pero' dirle che il rischio di malignità non supera l'1-2% di tutti i noduli e che noduli inferiori al centimetro non dovrebbero essere agoaspirati anche se sospetti all'ecografia (in quanto sostanzialmente innocui anche se tumorali: li seguiamo nel tempo, come si fa oggi anche per molti piccoli carcinomi della prostata).
Il consiglio è 1. stare tranquillo, 2. valutare in diretta con uno specialista l'esame ecografico (con immagini).
Cordiali saluti
Luca Giovanella
Prof. Dr. med. Luca Giovanella
[#2]
Utente
Buongiorno Professore, la ringrazio della risposta che è stata chiara e dettagliata riguardo al mio quesito. Dovevo allegare anche le immagini dell'ecografia... mi spiace di non averlo fatto.
Comunque ho contattato una specialista nella mia zona di residenza ed ho fissato un appuntamento, in modo da avere una persona di riferimento che mi segua per i controlli che dovrò effettuare in futuro per la tiroide.
La ringrazio ancora, cordiali saluti
Gianna
Comunque ho contattato una specialista nella mia zona di residenza ed ho fissato un appuntamento, in modo da avere una persona di riferimento che mi segua per i controlli che dovrò effettuare in futuro per la tiroide.
La ringrazio ancora, cordiali saluti
Gianna
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 14/11/2023.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.