Il mezzo di contrasto iodato può attivare nuovamente una tireotossicosi?
Buongiorno,
mi è stata prescritta una TAC orecchio con mezzo di contrasto.
Al momento della prenotazione dell'esame ho scoperto trattarsi di mezzo di contrasto iodato.
Sono preoccupata in quanto ho una storia di pregresso morbo di Basedow ed ho impiegato 6 anni circa, anche con ricadute, per uscire dalla fase attiva della malattia (trattata con metimazolo).
Ora da 17 anni sono in remissione con valori normali di FT3, FT4 e TSH, sebbene alcuni degli anticorpi tiroidei siano sempre alti.
È lecita la mia preoccupazione circa la possibilità che il mezzo di contrasto iodato attivi nuovamente una tireotossicosi?
Grazie.
mi è stata prescritta una TAC orecchio con mezzo di contrasto.
Al momento della prenotazione dell'esame ho scoperto trattarsi di mezzo di contrasto iodato.
Sono preoccupata in quanto ho una storia di pregresso morbo di Basedow ed ho impiegato 6 anni circa, anche con ricadute, per uscire dalla fase attiva della malattia (trattata con metimazolo).
Ora da 17 anni sono in remissione con valori normali di FT3, FT4 e TSH, sebbene alcuni degli anticorpi tiroidei siano sempre alti.
È lecita la mia preoccupazione circa la possibilità che il mezzo di contrasto iodato attivi nuovamente una tireotossicosi?
Grazie.
Buonasera
la somministrazione di mezzi di contrasto organo-iodati (come quelli per la CT) implica un possibile rischio di tireotossicosi, che è piu' frequente in presenza di patologie tiroidee.
Il Morbo di Basedow è una di queste ma nel suo caso 17 anni di remissione sono rassicuranti. L'unico punto cui farei attenzione è quello degli anticorpi: se si tratta di quelli anti-TPO e/o anti-Tg non ci sono problemi.
Se fossero ancora alti gli anticorpi anti-recettore del TSH farei un po' piu' di attenzione ed eventualmente attiverei una breve copertura con metimazolo. Ne parli con il suo medico ed il radiologo (non possiamo fare qui una prescrizione terapeutica).
Come ultimo punto, che sarebbe in realtà il primo, valuterei con il medico che ha richiesto la CT se sia assolutamente necessario utilizzare un mezzo di contrasto o non si possa procedere con una CT nativa.
Cordiali saluti
la somministrazione di mezzi di contrasto organo-iodati (come quelli per la CT) implica un possibile rischio di tireotossicosi, che è piu' frequente in presenza di patologie tiroidee.
Il Morbo di Basedow è una di queste ma nel suo caso 17 anni di remissione sono rassicuranti. L'unico punto cui farei attenzione è quello degli anticorpi: se si tratta di quelli anti-TPO e/o anti-Tg non ci sono problemi.
Se fossero ancora alti gli anticorpi anti-recettore del TSH farei un po' piu' di attenzione ed eventualmente attiverei una breve copertura con metimazolo. Ne parli con il suo medico ed il radiologo (non possiamo fare qui una prescrizione terapeutica).
Come ultimo punto, che sarebbe in realtà il primo, valuterei con il medico che ha richiesto la CT se sia assolutamente necessario utilizzare un mezzo di contrasto o non si possa procedere con una CT nativa.
Cordiali saluti
Prof. Dr. med. Luca Giovanella
luca.giovanella@centropromater.it
https://www.centropromater.it
Utente
La ringrazio moltissimo per la sua chiara ed esaustiva risposta.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 383 visite dal 23/04/2025.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Altri consulti in endocrinologia
- ipertiroidismo basedow: terapia definitiva necessaria o no?
- Osteoporosi a 44 anni: vitamina d bassa e osteocalcina al limite. È necessario integrare?
- Eutirox e sintomi post-menopausa: dosaggio adeguato?
- TSH alto in gravidanza (10° sett.): terapia o monitoraggio?
- Nodulo tiroideo TIR3B, TIRADS 4: chirurgia nel 2025?
- Hashimoto subclinico: cause sintomi e possibili trattamenti?