Nodulo tiroideo misto sospetto
Salve buongiorno a tutti. Sono un ragazzo di 27 anni ed un mese fa durante una ecografia mi e´ stato riscontrato un nodulo a prevalente componente cistica di circa 10 mm con all`interno un aggetto solido iperecogeno solido di 5 mm. al 1/3 medio e in superfice del lobo destro. La Tiroide risulta ingrossata ma ancora nei limiti. Non si rilevano aumenti di linfonodi latero cervicali.
Esami del sangue perfetti tutti nella norma compreso il Tsh, la calcitonina e la Tireoglobulina a 23 ( Valori di riferimento 1-68).
Ho effettuato due consulti endocrinologici e mi e´ stato detto di attendere altri sei mesi per poi ripetere l´ecografia e che molto probabilmente trattasi di un inizio di gozzo ma leggendo su internet ho letto che un nodulo misto con papille aggettanti nel lume spesso e´´sintomo di carcinoma papillifero - follicolare.
Mi consigliate un ulteriore consulto oppure confermate la diagnosi dei vostri colleghi.
Grazie infinite.
Saluti e buona serata.
Voi cosa mi consigliate, un altro consulto oppure
Esami del sangue perfetti tutti nella norma compreso il Tsh, la calcitonina e la Tireoglobulina a 23 ( Valori di riferimento 1-68).
Ho effettuato due consulti endocrinologici e mi e´ stato detto di attendere altri sei mesi per poi ripetere l´ecografia e che molto probabilmente trattasi di un inizio di gozzo ma leggendo su internet ho letto che un nodulo misto con papille aggettanti nel lume spesso e´´sintomo di carcinoma papillifero - follicolare.
Mi consigliate un ulteriore consulto oppure confermate la diagnosi dei vostri colleghi.
Grazie infinite.
Saluti e buona serata.
Voi cosa mi consigliate, un altro consulto oppure
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Gentile utente, mi perdoni se le risponde un radiologo, ma vedo e faccio esami citologi alla tiroide da 25 anni.
Sono d'accordo con i suoi endocrinologi: nella descrizione del suo nodulo è improprio parlare di "aggetto solido" nella componente liquida("cistica"); in genere si tratta di un accumulo intraghiondolare di liquido tiroideo (colloide)che nel farsi strada dentro al tessuto tiroideo, può circondare una penisdola di tessuto ghiandolare normale che, appunto, simula l'aggetto solido.
Il vero carcinoma papillifero non assume, a quel livello dimensionale, quell'aspetto. Naturalmente per trarre questa conclusione l'aggetto solido deve avere un'ecogenicità ( un tono di grigio) uguale a quello del resto della tiroide e una vascolarizzazione pure analoga a quella della restante ghiandola; nel suo caso l'aggetto è iperecogeno , cioè più chiaro del resto del tessuto, e questo è un elementio di ulteriore tranquillità visto che i noduli neoplastici tendono a essere più scuri.
Sono quindi d'accordo nel fare un controllo ecografico ( meglio se integrato dal doppler) tra sei mesi, per valutare l'eventuale evolutività della condizione incipiente di gozzo ( il più delle volte non varia).
Voglio tuttavia precisare che la procedura di agoaspirato ecoguidato è del tutto innocua, priva di qualsiasi rischio, e molto, molto meno dolorosa di quello che si crede comunemente, dato che si utilizzano aghi notevolemente più sottili di quelli utilizzati comunemente.
Se il nodulo è unico , vista la sua giovane età ( i tumori della tiroide sono tra i pochi tumori più frequenti nei giovani),non potendo visionare le immagini non posso, in alternativa al controllo , non consigliarle l'esecuzione di un esame citologico su agoaspirato ecoguidato.
Con i saluti più cordiali
Sono d'accordo con i suoi endocrinologi: nella descrizione del suo nodulo è improprio parlare di "aggetto solido" nella componente liquida("cistica"); in genere si tratta di un accumulo intraghiondolare di liquido tiroideo (colloide)che nel farsi strada dentro al tessuto tiroideo, può circondare una penisdola di tessuto ghiandolare normale che, appunto, simula l'aggetto solido.
Il vero carcinoma papillifero non assume, a quel livello dimensionale, quell'aspetto. Naturalmente per trarre questa conclusione l'aggetto solido deve avere un'ecogenicità ( un tono di grigio) uguale a quello del resto della tiroide e una vascolarizzazione pure analoga a quella della restante ghiandola; nel suo caso l'aggetto è iperecogeno , cioè più chiaro del resto del tessuto, e questo è un elementio di ulteriore tranquillità visto che i noduli neoplastici tendono a essere più scuri.
Sono quindi d'accordo nel fare un controllo ecografico ( meglio se integrato dal doppler) tra sei mesi, per valutare l'eventuale evolutività della condizione incipiente di gozzo ( il più delle volte non varia).
Voglio tuttavia precisare che la procedura di agoaspirato ecoguidato è del tutto innocua, priva di qualsiasi rischio, e molto, molto meno dolorosa di quello che si crede comunemente, dato che si utilizzano aghi notevolemente più sottili di quelli utilizzati comunemente.
Se il nodulo è unico , vista la sua giovane età ( i tumori della tiroide sono tra i pochi tumori più frequenti nei giovani),non potendo visionare le immagini non posso, in alternativa al controllo , non consigliarle l'esecuzione di un esame citologico su agoaspirato ecoguidato.
Con i saluti più cordiali
Dott. Claudio pedicelli
Specialista in Radiologia
Ecografia
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 17.4k visite dal 17/11/2009.
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