Problemi per un uomo

Gentilissimi Signori Dottori,

sono un ragazzo di 29 anni e da poco ho riscontrato nelle mie analisi un eccesso di prolattina.

Premetto che sono una persona che ha sempre praticato sport a livello agonistico avando un peso di 72 kili su 175 di altezza.
Tre anni fa ho iniziato ad avere i primi problemi di ipotiroidismo aumentando notevolmente di peso (110 kili). Dopo una visita endocrilologica mi fu riscontrato il problema di ipotiroidismo prima citato e dei noduli a livello della tiroide.
Mi fu prescritto Eurirox da 50 microgrammi che assumo anche ora e una dieta con la quale sono riuscito a tornare nel mio peso forma dopo circa un anno.

Ultimamente, da circa 4 mesi, ho reiniziato a sentire sintomi quali:

- stanchezza, sonno e poca voglia di fare le cose
- cefalea
- rapido aumento del peso con accentuato accumulo del grasso a livello del basso petto nonostante continui a seguire la dieta prescritta e pratichi sport (1 ora di footing al giorno, allenamento di arti marziali)
- sbalzi di umore improvvisi
- forte senso di restringimento o di gonfiore evidente a livello della gola (zona tiroidea)
- battito cardiaco molto forte ma non accellerato (la frequenza è nella media)

A dicembre mi sono sottoposto ad un Esame Ecotomografico della tiroide dove è stato riscontrato questo:

Ghiandola di dimensioni ai limiti alti della norma
lobo destro di diametro approssimativamente di 20 mm
lobo sinistro di diametro approssimativamente di 19 mm
Istmo di diametro approssimativamente di 3 mm

-Margini irregolari
-Ecostruttura marcatamente disomogenea ed ipeocgena con aumento della trama fibrosa
-A sinistra al III inferiore si apprezza un nodulo di 20 mm X 19 mm ipoisoevogeno con minuti precipitati screlocalcifici periferici
-A destra al III medio si apprezza un nodulo di 14 mm ipoisoecogeno e disomogeneo alonato
-Al III inferiore nodulo sclerocalcifico di 13 mm circa

La diagnosi che mi è stata presentata è di una Tireopatia cronica variante nodulare con assenza di linfoadenomegalie patologiche in sede laterocervicale bilaterale.
Dopo questo esame mi sono sottoposto i primi di gennaio a nomerosa analisi del sangue.
Vi elenco i valori fuori norma che mi sono stati segnalati:

-sideremia 184.00 microg/dl (59.00 - 158.00)
-PROLATTINA 25.68 ng/ml (3.46 - 19.40)
-elettroforesi proteica alpha2 5.51% (6.40 - 13)
0.43 gr/dl
-monociti 8.6% (fino a 8.0)
0,52 X10^3/microlitri (fino a 1.00)
-Free T3 3.00 pg/ml (1.71 - 3.71)
-Free T4 0.98 ng/dl (0.70 - 1.48)
-T.S.H. 5.702 micro U.I/ml (0.350 - 4.940)
-Tireoglobulina 27.9 ng/ml (0.2 - 70.0)
-Anti tireoglobulina 20.0 U.I/ml (fino a 34.0)
Premetto che queste analisi le ho fatte continuando ad assumere la pillola Eutirtox da 50 sotto consiglio medico.
- Cosa dovrei fare per il problema dell'aumento della prolattina? Quali sono i rischi dell'aumento di prolattina in relazione a questi risultati di analisi? Mi è stata richiesta una
[#1]
Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156 33
Il dato di Prolattina e' lievemente alterato, non e' da escludere che il dato funzionale tiroideo, non ancora perfettamente compensato, possa giustificare questo rialzo. E' comunque opportuno che ne parli col suo endocrinologo.

Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta Dottor Di Martino.

segnalo delle domande non inserite sul mio testo precedente:

Mi è stata richiesta una RMN all'ipofisi...
- Questi problemi riscontrati possono essere responsabili del notevole aumento di peso e della difficoltà nel perdere kili nonostante io seguo una dieta davvero ferrea e pratico sport quotidianamente?
- Per quanto riguarda la tiroide: mi è stato consigliato di eseguire l'agoaspirato del nodulo e successivamente, se necessario, asportare chirurgicamente il nodulo di dimensioni più rilevanti. è necessario? Potrebbe degenerare in qualcosa di più grave?
[#3]
Dr. Sergio Di Martino Endocrinologo, Diabetologo 5k 156 33
Per quanto concerne l'indicazione per l'agoaspirato tiroideo, questa appare corretta considerate anche le dimensioni nodulari. Eventuali decisioni sul da farsi potranno piu' opportunamente essere prese alla luce dell'esame. Circa le indicazioni per un eventuale studio dell'ipofisi, di tipo strumentale, andrebbe valutato alla luce di tutto il quadro clinico ed eventualmente laboratoristico. In tal senso dovra' decidere il suo endocrinologo.
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