Dosaggio insulina per glicemia causata da cortisone.
Salve,
Mia nonna è affetta da un tumore ai polmoni piuttosto aggressivo.
Da due settimane è comparsa la febbre e il medico come cura le ha prescritto dei dosaggi di cortisone più punture di antibiotici/penicillina.
La febbre è passata per un paio di giorni per poi tornare.Ha fatto una lastra e l'esito è stata l'espansione della massa tumorale.Siamo al capolinea ormai.
Il problema è che l'assunzione del cortisone ha causato gli sbalzi glicemici (forse è anche la malattia che inizia a inibire il funzionamento degli organi) comunque ogni 8 ore cc prendiamo la misura della glicemia e se alta si fa la puntura di insulina.
Il medico ci ha consigliato dosi da 5 a 10 unità,senza però precisare.Inizialmente abbiamo usato il dosaggio più basso dopo il picco massimo di 350!
Ieri pomeriggio però la misura ha riportato il valore di 452 quindi abbiamo aumentato la dose a 6.5 unità.Lei dice di sentire l'effetto come un calore con successiva sudata,ma noi da ignoranti non sappiamo se questo sia possibile o sono solo degli sbalzi di febbre anche se da due giorni la temperatura è sotto i 37.
Le mie domande sono :
- Ogni quanto si può somministrare la dose di insulina?
- Misurando più spesso possiamo mantenere il livello più basso con la dose minima?
- In base a cosa aumentiamo la dose?Quale è quella consigliata? 6.5 è molto alta?
- Un calo o un aumento del valore può essere identificato con qualche sintomo?
- I cibi dolci o il pane influiscono o è solo dipendente dal cortisone?
Vi ringrazio in anticipo,la situazione è ormai critica,ma teniamo molto a controllarla !
Mia nonna è affetta da un tumore ai polmoni piuttosto aggressivo.
Da due settimane è comparsa la febbre e il medico come cura le ha prescritto dei dosaggi di cortisone più punture di antibiotici/penicillina.
La febbre è passata per un paio di giorni per poi tornare.Ha fatto una lastra e l'esito è stata l'espansione della massa tumorale.Siamo al capolinea ormai.
Il problema è che l'assunzione del cortisone ha causato gli sbalzi glicemici (forse è anche la malattia che inizia a inibire il funzionamento degli organi) comunque ogni 8 ore cc prendiamo la misura della glicemia e se alta si fa la puntura di insulina.
Il medico ci ha consigliato dosi da 5 a 10 unità,senza però precisare.Inizialmente abbiamo usato il dosaggio più basso dopo il picco massimo di 350!
Ieri pomeriggio però la misura ha riportato il valore di 452 quindi abbiamo aumentato la dose a 6.5 unità.Lei dice di sentire l'effetto come un calore con successiva sudata,ma noi da ignoranti non sappiamo se questo sia possibile o sono solo degli sbalzi di febbre anche se da due giorni la temperatura è sotto i 37.
Le mie domande sono :
- Ogni quanto si può somministrare la dose di insulina?
- Misurando più spesso possiamo mantenere il livello più basso con la dose minima?
- In base a cosa aumentiamo la dose?Quale è quella consigliata? 6.5 è molto alta?
- Un calo o un aumento del valore può essere identificato con qualche sintomo?
- I cibi dolci o il pane influiscono o è solo dipendente dal cortisone?
Vi ringrazio in anticipo,la situazione è ormai critica,ma teniamo molto a controllarla !
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Il dosaggio dell'insulina dipende non solo dai valori glicemici ma anche dal tipo di insulina utilizzata che può essere di tipo rapido, lento, ecc.
Per un migliore compenso glicemico è necessario che la paziente venga valutata direttamente da un diabetologo (servizio disponibile nella maggior parte delle ASL a cui consiglio di rivolgersi), soprattutto a causa della complessità del caso.
Il diabetologo indicherà uno o più tipi di insulina necessari ed i loro dosaggi.
Il fai da te, in casi del genere è improponibile.
Sicuramente i cibi ad alto indice glicemico contribuiscono agli sbalzi glicemici e vanno limitati.
Cordiali saluti
Per un migliore compenso glicemico è necessario che la paziente venga valutata direttamente da un diabetologo (servizio disponibile nella maggior parte delle ASL a cui consiglio di rivolgersi), soprattutto a causa della complessità del caso.
Il diabetologo indicherà uno o più tipi di insulina necessari ed i loro dosaggi.
Il fai da te, in casi del genere è improponibile.
Sicuramente i cibi ad alto indice glicemico contribuiscono agli sbalzi glicemici e vanno limitati.
Cordiali saluti
Dr. Demetrio Romeo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 9.9k visite dal 18/12/2011.
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