Iperprolattinemia

Salve a tutti. Mi chiamo Bruno ho 27 anni, da quando ho 18 anni presentavo in alcuni periodi delle disfunzioni nell'erezione, soprattutto quando avevo esami, questo mi ha portato spesso ad avere ansia da prestazione o a cambiare partner perche insoddisfatto sessualmente. Inoltre da quando ho 20 anni presento periodi di ansia a causa di alcuni attacchi di panico e quindi in alcuni periodi capita che assumo benzodiazebine. Ultimamente ho problemi di disfunzione erettile gravi, essendo fidanzato e causando dei problemi alla mia ragazza, che amo e mi soddisfa in tutto, ho deciso di fare alcuni esami, anche perche questo problema oltre a creare destabilizzazioni nel mio rapporto, ha portato me ad avere paura del tradimento, visto che la mia ragazza a voce mi dice di aver bisogni di farlo con altri perche insicura sulla sua bellezza o capacità ad eccitarmi. Premetto che il rapporto è sempre stato molto conflittuale, e quindi molto stressante, spesso non riesco a dormire e per questo prendo lo zolpidem 10 mg o 1 cm o mezza.
Da un punto di vista sintomatologico, non presento mai l'erezione mattutina e nessuna voglia sessuale, in nessun periodo della giornata, non presento voglie di alcun genere, e neanche con la masturbazione presento mai l'erezione, apatia, depressione, ansia caduta di peli e capelli, nervosismo.
Facendo le analisi ho rilevato uno squilibrio della prolattina dove il range massimo era 380 ui/ml, mentre io presento 506, e inoltre presento un FT3 a 5,74 rispetto al massimo di 5,27, testosterone a 11,4.
Premetto che a causa di coliti infiammatorie spesso mi capita di assumere deltacortene 25mg per lunghi periodi, volevo sapere se il deltacortene unito allo zolpidem o al rapporto stressante possa portare la prolattinemia a un valore quasi 130 ui/ml sopra la norma, o se influisce sulla tiroide e se essendo una persona ansiosa e a causa di questo problema mi ha portato ad essere apatico e depresso possa essere dovuto anche a cali di livelli di serrotonina.
Visto che dovrò andare a fare un controllo secialistico, sia andrologico che endocrinologico, vorrei anche sapere che analisi posso fare a livello ormonale per scoprire sia se produco poca serotonina e sia per quel che concerne la prolattina o altri esami che possono influire sull'erezione e sull'ansia o depressione, in modo tale che non faccio una visita a vuoto e lo specialista con l'anamnesi e tutti gli esami possa intervenire immediatamente visto che questo mi sta generando una depressione forte tanto da farmi cadere i peli delle gambe. distinti saluti Bruno.
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Dr. Nicola Benedetto Neurochirurgo 402 9 2
gentile utente

Visto che presenta più di una alterazione ormonale le consiglierei assolutamente una visita endocrinologica ma anche l'esecuzione di una Risonanaza magnetica all'encefalo con mezzo di contrasto al fine di escludere l'eventuale presenza di una adenoma ipofisario. Gli adenomi sono tumori benigni la cui comparsa, a livello dell'ipofisi, determina alterazioni ormonali ed i disturbi ad esse collegati come la disfunzione erettile o la mancanza di libido, tra gli altri.



cordiali saluti

Dr. Nicola Benedetto
Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa
nicola.benedetto@gmail.com

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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Salve dottor Nicola, sono andato dal mio medico e mi sono fatto prescrivere una risonanza d'urgenza al cranio con mezzo di contrasto per studio ipofisario, con una prolattina cosi alta quanta percentuale ho di avere un adenoma? qual'è iter terapeutico? farmacologico o chirurgico? la ringrazio per la sua risposta precedente. Cordiali saluti Bruno
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Dr. Nicola Benedetto Neurochirurgo 402 9 2
In realtà la prolattina è alta ma non altissima e presenta anche un'alterazione ,a anche se minima, degli ormoni tiroidei. Esiste la probabilità che lei abbia un adeoma non secernente e che le alterazioni ormonali siano dovute ad un effetto massa della lesione sui tessuti ghiandolari circostanti Se questo fosse vero la terapia sarebbe prettamente chirurgica.

Faccia la risonanza e , se lo crede, ci faccia sapere.

Cordialmente
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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie dottor Nicola, la risonanza c'è l'ho tra 2 giorni, stavo leggendo della MEN-1, io presento gastrite cronica e come lei sa anche FT3 è alterato anche se di poco e la prolattina, secondo lei dovrei effettuare anche altre analisi? ho letto degli adenomi ipofisari e quello prolattimico è quello piu diffuso ed è secernente, premetto che da quando avevo 18 anni presento qualche mancanza di erezione, ma erano sporadiche e le inducevo alla mia ansia, quindi non ho mai fatto l'esame della prolatina fino ad ora. Ma nell'ultimo annetto diciamo che questo episodio si è verificato in modo crescente soprattutto gli ultimi 3 è diventato stabile, e ogni tanto mi si annebbia la vista, presento stanchezza, spossatezza, dolori o affaticamenti osteo-muscolari, emicranie. Quindi secondo lei se ci fosse un adenoma è di tipo non secernente, e l'approccio è di tipo chirurgico. in che consiste l'operazione? può descrivermela? la ringrazzio per la sua cortesia, appena saprò di piu la informerò. Cordiali saluti Bruno
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Dr. Nicola Benedetto Neurochirurgo 402 9 2
Salve,

diciamo che
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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
salve dottore, diciamo che? cosa intende?
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Dr. Nicola Benedetto Neurochirurgo 402 9 2
Salve,

qualora avesse un adenoma chirurgico l'intervento più indicato è un approccio transrinosfenoidale per via endoscopica. In pratica si accede da una delle narici del naso e si guadagna prima il seno sfenoidale e successivamente la sella turcica rimuovendo l'adenoma. Il vantaggio di questo approccio è quello di non lasciare la benchè minima cicatrice.

Mi scuso per la risposa precedente, l'ho inviata per errore

Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
salve,
molto probabilmente farò questa nel caso ci fosse, mi viene da ridere perche dice il vantaggio di questa pratica... e lo svantaggio? :) ma togliendo il tumore spero di non avere piu problemi di DE. dovrei contollare anche la tiroide ma quella ci penserà l'endocrinologo, sperando che non ci sia anche li qualcosa. Mi scusi se la prendo a ridere è che leggendo e informandomi, spesso noto sintomi che io ho da anni e magari li vedevo solo come sintomi locali. Es. La gastrite cronica, potrebbe essere dovuta da un eccesso di gastrina, il fatto che la mattina pur facendo 3 colazioni la mia glicemia passa da 65-70 a digiuno a 90 massimo. La magrezza con la tiroide e la DE con la prolattina. Erano collegati e non sono andato in fondo o non ho mai fatto questo tipo di analisi. Quindi dopo giorni di tensione ansia e depressione ora che leggo che è operabile sono un po piu sollevato.. ma è rischiosa?. Quindi lei mi esclude una MEN - 1 ma sospetta un adenoma prolattimico. grazie per la sua spiegazione. Cordiali saluti Bruno
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Dr. Nicola Benedetto Neurochirurgo 402 9 2
gentile sig. Bruno

io non escludo nè diagnostico niente via internet. quello che le ho scritto in precedenza è una supposizione in base a quello che ha riportato. la diagnosi di adenoma si fa con una risonanza che mostra, appunto, l'adenoma. L'intervento è pur sempre un intervento con i rischi intrinseci della chirurgia. In questo caso però il vantaggio a cui mi riferivo era rispetto ad un approccio transcranico ovvero aprendo uno sportello nel cranio a livello della tempia (destra o sinistra). Ad ogni modo non è niente di rivoluzionario. Cushing, il padre della neurochirurgia, eseguiva questi interventi attraverso il labbro superiore, anche in questo caso lasciando una minima traccia del suo passaggio.

Mi faccia sapere l'esito della RM

Cordiali saluti

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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Salve,
non volevo offenderla o mancarle di rispetto, quindi se si è sentito offeso mi scuso, forse mi sono espresso male, so bene che non può diagnosticare nulla senza vedere una risonanza e con soli esami ematici non del tutto completi, intendevo dire che è piu probabile un adenoma rispetto al MEN-1 ma ovviamente servono altri riscontri. La ringrazio per la spegazione datami a livello chirurgico, quindi a livello visivo non si noterebbe nulla ad eccezione se intervengono dalla tempia.
Appena avrò i risultati della RN la informerò immediatamente in modo da consigliarmi nel caso ci fosse il bisogno di un intervento.
La ringrazio per la sua pazienza e per le sue spiegazioni esaustive, alle mie pressanti domande, ma ovviamente ho molto disagio e ansia per questo problema, e per risolverlo mi farei fare qualsiasi cosa, basta che dopo non ho piu problemi. Cordiali saluti bruno
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Dr. Nicola Benedetto Neurochirurgo 402 9 2
Purtroppo il testo scritto manca della comunicazione non verbale, le assicuro che non mi sono offeso affatto. Per il resto capisco la sua ansia, probabilmente farei anch'io così al posto suo.

Un saluto
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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Salve Dr Nicola, volevo chiederle in caso di accertamento diagnostico positivo al adenoma, su per giu quanto dovrei aspettare per un intervento chirurgico? ovvero qual'è il percorso che dovrei eseguire o che mi aspetta? dovrei eseguire altre analisi prima della visita endocrinologica? se si, quali?
La ringrazio per aver capito la mia condizione psicologica, cordiali saluti Bruno
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Dr. Nicola Benedetto Neurochirurgo 402 9 2
Dipende dal centro cui si rivolge. Nella nostra unità facciamo fare prima una visita endocrinologica per eventuali terapie ormonali sostitutive da intraprendere prima dell'intervento. Di solito facciamo seguire il paziente dallo stesso endocrinologo che lo seguirà nel post operatorio. I tempi di attesa sono inferiori ai 30 giorni per questa patologia.

Non so infine se ha dosato tutti gli ormoni o solo alcuni e se ha fatto il dosaggio del cortisolo libero urinario. Ad ogni modo l'endocrinologo le può prescrivere gli esami mancanti. Tengo a precisarle però che qualora avesse un adenoma io mi rivolgerei intanto ad un neurochirurgo. Di solito ogni chirurgo collabora con la propria endocrinologia secondo modelli ormai rodati.

Stia tranquillo e mi faccia sapere
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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Salve dottor Nicola, oggi ho fatto la RN con contrasto, il medico che mi ha fatto l'esame, al termine, mi ha detto che lui ha visto che c'è un adenoma, secondo lui un microadenoma ma ovviamente deve valutarlo meglio nelle dimensioni. Cmq il referto c'è l'avrò tra 4/7 giorni. Ora che devo fare? conosce qualche bravo neurochirurgo di roma? sà è un operazione al cervello e sinceramente ho un po paura. Nel frattempo ho fatto anche le analisi che l'endocrinologo mi ha richiesto, sperando che anche la tiroide non ha problemi.. Volevo chiederle anche un informazione, una volta tolto adenoma, c'è il rischio che si riformi? e operando l'ipofisi cmq produrò la prolattina? sà questo problema mi sta causando diversi problemi psicologici tanto che una volta risolto preferirei avere il problema inverso piuttosto che essere impotente. cordiali saluti Bruno
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Dr. Nicola Benedetto Neurochirurgo 402 9 2
gentile Bruno,

direi che ha trovato la causa dei suoi problemi! Credo che una volta rimosso potrà, se necessario, fare una terapia sostitutiva e riequilibrare i suoi livelli ormonali. Gli adenomi, come tutti i tumori benigni e non, possono recidivare se non asportati del tutto. Direi che ora deve solo trovare un chirurgo di cui si fidi per far rimuovere la lesione. Purtroppo non so farle un nome per la zona di Roma e forse non sarebbe corretto neanche dei confronti dei colleghi che inevitabilmente non citerei.


Mi faccia sapere

Un saluto
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