Da iper a ipotirodismo dopo 25 giorni di terapia con Tapazole

Gentili dottori, vi chiedo un parere sul comportamento da adottare in attesa di poter contattare il mio endocrinologo, che attualmente è in ferie.
A dicembre 2011 mi è stato diagnosticato un gozzo nodulare tossico, per cui mi è stata prescritta una compressa di Tapazole al giorno, con l’obiettivo di ridurre il T3 in eccesso mantenendo basso il TSH, in quanto ho intenzione di rimandare il più a lungo possibile la terapia definitiva con il radioiodio, perché ho un bambino piccolo.
Ho iniziato la terapia a luglio, e dopo 25 giorni ho ripetuto gli esami (anche se mi era stato prescritto il controllo dopo 40 giorni, poiché mi sembrava di accusare sintomi di ipotiroidismo), da cui è risultato che sono diventata ipotiroidea (preciso che nel frattempo, in attesa dei risultati, ho assunto la compressa per ulteriori sei giorni).
Poiché non ho ancora alcuna esperienza in merito, vi chiedo di suggerirmi se è opportuno interrompere del tutto la terapia, oppure è necessario ridurre gradualmente la dose.
I risultati degli esami sono i seguenti:
7/12/2011
TSH 0,02 (eutiroidei 0,1-4,2)
FT3 8,85 (eutiroidei 3,2-7,2)
FT4 19,40 (eutiroidei 10,30-25,70)

26/3/2012 (senza alcuna terapia)
TSH 0,02 (eutiroidei 0,1-4.2)
FT3 8,07 (eutiroidei 3,2-7,2)
FT4 15,20 (eutiroidei 10,30-25,70)

2/8/2012 (dopo 25 giorni di terapia)
TSH 0,25 (eutiroidei 0,1-4,2)
FT3 3,59 (eutiroidei 3,2-7,2)
FT4 6,60 (eutiroidei 10,30.25,70)

Grazie della preziosa consulenza.
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Dr. Francesco Pellegrini Chirurgo toracico, Senologo 117 4
Gent. Signora,
non interrompa la terapia con tapazole. Il farmaco ha svolto la sua funzione e dovrebbe essere solo modificata la posologia, variare cioè la dose in considerazione dei risultati ottenuti dopo 25 giorni di assunzione. Chiaramente a distanza e tramite internet non è proponibile nulla se non il consiglio di contattare subito il suo medico curante. Quello che lei descrive succede abbastanza spesso.
Mi permetto di chiederle perchè pur considerando la terapia con radioiodio non ha mai citato e valutato la soluzione chiurgica al suo problema?
Un cordiale saluto.

Dr. Francesco Pellegrini
chirurgo senologo

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dopo
Utente
Utente
Non mi è stata proposta come opzione valida poiché mi condurrebbe a un sicuro ipotiroidismo. Cosa pensa invece dell'alcolizzazione del nodulo? Grazie della sollecita ed esauriente risposta.
[#3]
dopo
Utente
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Gentile dottor Pellegrini,
la ringrazio per il prezioso suggerimento. Credo che prenderò in seria considerazione l’alternativa chirurgica, soprattutto se l’evoluzione della situazione dovesse richiedere un intervento immediato, perché, nonostante le rassicurazioni ricevute, temo molto gli eventuali effetti del radioiodio sulla salute di mio figlio, che ora ha solo due anni.
Cordiali saluti