Ecografia tiroidea e formazioni pseudo-nodulari
Buongiorno,
mia madre (53 anni) si è sottoposta recentemente agli esami del sangue dai quali risulta un elevato valore di TSH, pari a 15.12 (sul range di riferimento 0.32-5.00), e valori di FT4 e FT3 nella norma (rispettivamente 0.74 con range 0.7-1.9 e 2.07 con range 1.67-3.54); si tratta se non erro di ipotirodismo, del quale però lei non sembra avere i classici sintomi quali stress, insonnia, ipoattività ecc. ecc.
Il medico di famiglia le ha consigliato un'ecografia tiroidea il cui esito, che riporto testualmente, è: "tiroide aumentata di dimensioni in toto, presenta ecostruttura discretamente disomogenea con la presenza di formazioni pseudo-nodulari in parte confluenti in entrambi i lobi; bilaterlmente si isola qualche spot iperecogeno da calcificazione".
Su questo il medico, pur tranquillizzandoci descrivendole come situazioni piuttosto comuni, non si è pronunciato ma ha consigliato un esame endocrinologico, al quale si sottoporrà nei prossimi giorni.
Volevo chiedrVi dunque se nel frattempo potete aiutarci ad interpretare tale esito o se effettivamente non ci sono informazioni sufficienti per poter "sbilanciarsi".
Grazie in anticipo e cordiali saluti.
mia madre (53 anni) si è sottoposta recentemente agli esami del sangue dai quali risulta un elevato valore di TSH, pari a 15.12 (sul range di riferimento 0.32-5.00), e valori di FT4 e FT3 nella norma (rispettivamente 0.74 con range 0.7-1.9 e 2.07 con range 1.67-3.54); si tratta se non erro di ipotirodismo, del quale però lei non sembra avere i classici sintomi quali stress, insonnia, ipoattività ecc. ecc.
Il medico di famiglia le ha consigliato un'ecografia tiroidea il cui esito, che riporto testualmente, è: "tiroide aumentata di dimensioni in toto, presenta ecostruttura discretamente disomogenea con la presenza di formazioni pseudo-nodulari in parte confluenti in entrambi i lobi; bilaterlmente si isola qualche spot iperecogeno da calcificazione".
Su questo il medico, pur tranquillizzandoci descrivendole come situazioni piuttosto comuni, non si è pronunciato ma ha consigliato un esame endocrinologico, al quale si sottoporrà nei prossimi giorni.
Volevo chiedrVi dunque se nel frattempo potete aiutarci ad interpretare tale esito o se effettivamente non ci sono informazioni sufficienti per poter "sbilanciarsi".
Grazie in anticipo e cordiali saluti.
[#1]
Il quadro laboratoristico e' quello di un ipotiroidismo, e va trattato, spesso i sintomi con questi valori sono sfumati, e comunque e' preferibile non arrivare ai sintomi. Il quadro ecografico suggerisce la presenza di una tiroidite autoimmune, con il caratteristico aspetto pseudonodulare, e' opportuno completare le indagini eseguendo il dosaggio degli anticorpi anti TPO, antiTireoglobulina, e anti recettore del TSH.
La saluto.
La saluto.
Dr. Sergio Di Martino
Specialista in Endocrinologia
[#2]
Perfezionato in medicine non convenzionali
La madre ha un ipotiroidiso che dura da diverso tempo, "formazioni pseudo-nodulari in parte confluenti in entrambi i lobi", questi noduli vanno accertati eventualmente con un agoaspirato, "bilaterlmente si isola qualche spot iperecogeno da calcificazione".alcuni noduli si sono calcificati, vannocontrollati.
Mancano alcuni esami per accertare le cause che hanno determinato l'ipotiroidismo, infatti, a parte la terapia sostitutiva, molto leggera, solo per integrare la mancanza di ormone, che va attentamente calcolato con gli esami strumentale adeguati, infatti non ha sintomi particolari di ipotiroidismo, quindi esagerare non è necessario.
La patologia tiroidea potrebbe essere stata determinata da una tiroidite autoimmune, è questa che va curata, cercando chi ha prodotto la manifestazione autoimmune, che nella maggior parte dei casi risiede in un mmimetismo molecolare innescato dal virus di Epstein-Barr, è questo che va portato via dall'organismo, perchè, pur avendo prodotto, al momento della prima infezione, anticorpi, questo virus permane indisturbato nell'organismo, producendo vari danni, fra cui la tiroidite. Bisogna stimolare il sistema immunitario a portarlo vi asomministrando il genoma, oportunamente diluito; farmaci omeopatici adeguati, per riportare l'organismo ad uno stato più fisiologico, possibile.
Le consiglio:
Tipizzazione HLA classe I e II. Con espressione genica e corrispondenze sierologiche.
Tipizzazione linfocitaria e sottopopolazioni:
CD3, CD4, CD5, CD8, CD19, CD20, CD16/56, CD23, CD25,
anticorpi sierici anti tireoglobulina
anticorpi sierici anti microsoma tiroideo (TPO)
Tireoglobulina
anticorpi sierici anti recettore TSH (anti TRAK)
FT3, FT4, TSH
Anticorpi antinucleo (ANA e frazioni (ENA, Sm, RNP)
Calcitonina
Prolattina
· ANTICORPI ANTI-CHLAMYDIA PNEUMONIAE lgG e lgM
· ANTICORPI ANTI-CHLAMYDIA TRACHOMATIS ]gG e lgA
ANTICORPI ANTI-CITOMEGALOVIRUS lgG e lgM
· ANTICORPI ANTI-EPSTEIN BARR (EBNA-IgG, EBNA-IGM, VCA-IGG, VCA-IGM, EA-IGG, EA-IGM)
ANTICORPI ANTI-HELICOBACTER PYLORI lgG e lgA
Saluti
Mancano alcuni esami per accertare le cause che hanno determinato l'ipotiroidismo, infatti, a parte la terapia sostitutiva, molto leggera, solo per integrare la mancanza di ormone, che va attentamente calcolato con gli esami strumentale adeguati, infatti non ha sintomi particolari di ipotiroidismo, quindi esagerare non è necessario.
La patologia tiroidea potrebbe essere stata determinata da una tiroidite autoimmune, è questa che va curata, cercando chi ha prodotto la manifestazione autoimmune, che nella maggior parte dei casi risiede in un mmimetismo molecolare innescato dal virus di Epstein-Barr, è questo che va portato via dall'organismo, perchè, pur avendo prodotto, al momento della prima infezione, anticorpi, questo virus permane indisturbato nell'organismo, producendo vari danni, fra cui la tiroidite. Bisogna stimolare il sistema immunitario a portarlo vi asomministrando il genoma, oportunamente diluito; farmaci omeopatici adeguati, per riportare l'organismo ad uno stato più fisiologico, possibile.
Le consiglio:
Tipizzazione HLA classe I e II. Con espressione genica e corrispondenze sierologiche.
Tipizzazione linfocitaria e sottopopolazioni:
CD3, CD4, CD5, CD8, CD19, CD20, CD16/56, CD23, CD25,
anticorpi sierici anti tireoglobulina
anticorpi sierici anti microsoma tiroideo (TPO)
Tireoglobulina
anticorpi sierici anti recettore TSH (anti TRAK)
FT3, FT4, TSH
Anticorpi antinucleo (ANA e frazioni (ENA, Sm, RNP)
Calcitonina
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ANTICORPI ANTI-CITOMEGALOVIRUS lgG e lgM
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Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 27.5k visite dal 02/04/2006.
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