Alla cortese attenzione del dottor vannucchi

Buonasera dottore! Scusi se la disturbo ma gentilmente vorrei raccontarle un episodio che è successo stamattina e mi ha messo parecchio agitazione.
Erroneamente ho dato a mio figlio di 22 mesi 5ml di sciroppo a base di estratti vegetali scaduto da maggio 2023.
Lo sciroppo è kalobatuss, contiene miele, mucillagini da malva e complesso polisaccaridi da inula, piantagione ed elicriso.
C'è scritto che dopo l'apertura va consumato entro tre mesi.
Sinceramente non ricordo quando l'ho aperto, ma credo più di un anno fa.
Quindi oltre ad essere scaduto è stato consumato oltre i tre mesi di apertura (penso più di un anno).
Ho chiamato due centri antiveleni e mi hanno detto che a livello tossicologico non è successo nulla, al massimo lo sciroppo ha perso di efficacia terapeutica.
Adesso però la cosa che mi preoccupa, ed è per questo che sto scrivendo a lei, se queste sostanze presenti nello sciroppo abbiano potuto sviluppare sostanze di tipo cancerogene o sostanze tossiche lungo termine.
In rete ho letto che le tisane scadute difatti non vanno consumate perché potrebbero sviluppare infezioni batteriche, o muffe.
Non so come sia potuto succedere, guardo sempre attentamente le scadenze di ogni alimento e farmaco, ma purtroppo anche io non sono infallibile.
Può succedere.
Mio figlio ha 22 mesi.
Cmq sono passate 9 ore e non ha avuto nessuna reazione.
Gli ingredienti a base di estratti vegetali essendo naturali deperiscono molto prima e questa cosa mi fa paura. Vorrei capire se anche per i farmaci a base vegetale non sussiste preoccupazione dopo la scadenza a livello di tossicità. Ci sono studi in merito?
Sicuramente trattasi di molecole ossidate.
Oltretutto dopo il fatto ho volutamente ingerito un cucchiaio di sciroppo e il sapore era brutto.

Devo temere per la salute futura di mio figlio?
Devo fare qualcosa?
Grazie di cuore.
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Dr. Tommaso Vannucchi Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo 7.6k 390 1
Gentile utente
Nessun problema specifico di qualsiasi natura , può stare tranquillissima!

Tommaso Vannucchi

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Utente
Utente
Dottore Vannucchi la ringrazio di cuore, ho atteso tanto la sua risposta...adesso mi sento tranquilla, ho avuto molta paura soprattutto per le sostanze di natura vegetale che questo sciroppo contiene , perché so che deperiscono molto prima ( infatti dall' apertura lo sciroppo va consumato entro tre mesi, ma addirittura nel mio caso era scaduto da 5 mesi ed aperto credo un anno ). Sono sempre così attenta in tutto, eppure ho sbagliato e mi sono sentita tanto in colpa per mio figlio. Il sapore era davvero molto brutto e sgradevole. Comunque adesso dopo la sua risposta mi sento tranquilla. Grazie di cuore.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore. Mi scusi se la disturbo, posso gentilmente chiederle un ultima cosa per favore? Cortesemente vorrei un chiarimento, per una mia tranquillità futura ( anche se non voglia che accada più). Ho letto che i farmaci rimangono stabili, principio attivo ancora efficace, anche dopo un anno dalla scadenza, se sono rimasti sigillati fino a quel momento. Questo vale soprattutto per i farmaci solidi, compresse blister, ecc. Se invece si assumono farmaci scaduti ma già aperti la cosa cambia (soprattutto farmaci liquidi come gli sciroppi).
Nel caso dei sciroppi per la tosse, a titolo precauzionale, viene indicato che vanno consumati entro tre mesi dall' apertura. Ma nel caso di sciroppi scaduti ma già aperti , anche se ben conservati ( e che hanno superato i tre mesi dall' apertura), la cosa peggiore che può succedere qual è? Mal di stomaco, nausea e/o vomito per via della fermentazione degli eccipienti zuccherini, sintomi destinati a scomparire nell' arco di poche ore senza conseguenze? O anche effetti tossici come danni renali e al fegato, come nel caso di alcuni antibiotici appartenenti alla famiglia delle tetracicline ? Comunque sono passati 5 GG e non è successo assolutamente nulla. Ora che ci penso lo sciroppo è stato aperto a febbraio 2023 perché può essere somministrato a partire da un anno e mio figlio ha fatto un anno i primi di gennaio. Diciamo che il farmacista non è stato molto serio a vendere uno sciroppo a febbraio con scadenza a maggio 2023, considerato poi che va consumato entro tre mesi dall' apertura. Bisogna avere mille occhi. Grazie infinite della sua cordiale attenzione e della sua professionalità. Le auguro una serena giornata.
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Utente
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PS: dottore mi perdoni, vorrei aggiungere se il massimo che possa succedere, in caso di sciroppo scaduto ma già aperto da mesi, ovvero nausea , mal di stomaco e vomito dopo scadenza di sciroppo ma già aperto da mesi, sia anche per gli sciroppi che oltre alla componente zuccherina contengono estratti vegetali come il kalobatuss. Grazie mille di tutto... grazie infinite.
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Dr. Tommaso Vannucchi Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo 7.6k 390 1
generalmente le compresse sono più stabili rispetto alle gocce in quanto queste tendono a destabilizzarsi più facilmente dopo l'apertura della confezione, gli sciroppi sono più stabili rispetto alle formulazioni in gocce comunque sono rari rischi di tossicità semmai il problema è che il farmaco non sortisca il suo effetto terapeutico

Tommaso Vannucchi