Diarrea del viaggiatore?

Buonasera!
Sono tornato una settimana fa da un viaggetto in Egitto; dalla sera di lunedì scorso, un giorno dopo il ritorno, ho sviluppato diarrea acquosa con scariche frequenti che sembrava essersi placata dopo 48 ore.


Successivamente ad una giornata di relativa quiete, le scariche sono tornate con la stessa severità iniziale.
Assenti febbre e/o sangue evidente nelle feci.


Sabato (ieri) mi sono recato in guardia medica per indicazioni e consigli e, diagnosticatami una disbiosi, mi è stato prescritto un breve ciclo di imodium (da assumersi per un max di 8 compresse orosolubili/die dopo ciascuna scarica) ed enterogermina.


L'effetto dell'imodium assunto ieri mi ha concesso una notte tranquilla ed una giornata senza scariche, ricominciate stasera suppongo al termine dell'effetto dell'imodium assunto ieri.
Avverto crampi e abbondante produzione di gas.
Continua l'assenza di febbre e/o sangue evidente.


Alla luce della durata della diarrea (domani sarà una settimana) e dalla resistenza al loperamide, è saggio pensare sia necessario un antibiotico?
Dovrei eseguire una coprocoltura o posso ancora provare ad attendere?


Contattare ed ancor piu' ottenere un appuntamento col mio MMG sono ardue imprese, quindi credo che mi muoverei di spontanea iniziativa seguendo i vs consigli.


Grazie mille per l'attenzione.
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 31k 1.2k
Una diarrea acuta è, quasi sempre, infettiva ed assumere loperamide non è un'idea molto brillante.
Molto più saggio assumere un antibiotico + eventualmente loperamide.
Cordiali saluti.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

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