Dolore ipocondrio dx associato a problemi gastrointestinali
Salve a tutti,
Avrei bisogno di un vostro parere in quanto ormai sto male da diverso tempo.
Da luglio 2023 ho un dolore/fastidio all'ipocondrio di destra, dolore talvolta associato da fitte che si irradiano alla schiena e torace con scariche di diarrea, aerofagia e meteorismo.
Ho eseguito diversi esami e assunto diversi farmaci ma dopo qualche giorno o settimana i sintomi si ripresentano e talvolta non spariscono del tutto nonostante le cure.
Gli esami eseguiti nel 2023/2024 sono i seguenti:
Ecografie delle anse intestinali che indicava un marcato meteorismo.
Gastroscopia: con esito negativo.
Esami feci calprotectica fecale positiva 437.
Colonscopia che presenta floglosi cronica, focalmente attiva con criptite e note rigenerative dell'epitelio ghiandolare.
Farmaci assunti dopo tale esito: mesalazina , pentacol gel rettale, normix, fermenti lattici e levopraid a gocce con miglioria di circa 2 mesi.
A gennaio 2025 durante la cura i sintomi si ripresentano,
Ripeto ecografia anse intestinali che evidenzia un lieve ispessimento parietale verosimilmente duodenale.
Eseguo Rmn addome completo con contrasto che indica lieve ispessimento della prima ansa digiunale, lieve iperemia del meso della prima Ansa con linfonodi reattivi.
Eseguo videocapsula endoscopica che indica iperemia dell'ileo terminale con afte.
Ad oggi sono molto preoccupato in quanto il dolore e le scariche sono ancora presenti, nonostante la nuova terapia indicata da gennaio ovvero debridat e questran 2 volte al giorno.
Attendo un vostro riscontro
Grz in anticipo
Avrei bisogno di un vostro parere in quanto ormai sto male da diverso tempo.
Da luglio 2023 ho un dolore/fastidio all'ipocondrio di destra, dolore talvolta associato da fitte che si irradiano alla schiena e torace con scariche di diarrea, aerofagia e meteorismo.
Ho eseguito diversi esami e assunto diversi farmaci ma dopo qualche giorno o settimana i sintomi si ripresentano e talvolta non spariscono del tutto nonostante le cure.
Gli esami eseguiti nel 2023/2024 sono i seguenti:
Ecografie delle anse intestinali che indicava un marcato meteorismo.
Gastroscopia: con esito negativo.
Esami feci calprotectica fecale positiva 437.
Colonscopia che presenta floglosi cronica, focalmente attiva con criptite e note rigenerative dell'epitelio ghiandolare.
Farmaci assunti dopo tale esito: mesalazina , pentacol gel rettale, normix, fermenti lattici e levopraid a gocce con miglioria di circa 2 mesi.
A gennaio 2025 durante la cura i sintomi si ripresentano,
Ripeto ecografia anse intestinali che evidenzia un lieve ispessimento parietale verosimilmente duodenale.
Eseguo Rmn addome completo con contrasto che indica lieve ispessimento della prima ansa digiunale, lieve iperemia del meso della prima Ansa con linfonodi reattivi.
Eseguo videocapsula endoscopica che indica iperemia dell'ileo terminale con afte.
Ad oggi sono molto preoccupato in quanto il dolore e le scariche sono ancora presenti, nonostante la nuova terapia indicata da gennaio ovvero debridat e questran 2 volte al giorno.
Attendo un vostro riscontro
Grz in anticipo
Il quadro clinico e la relazione delle indagini strumentali sono suggestivi di una malattia infiammatoria cronica intestinale (IBD). La presenza di afte ileali orienterebbe verso m. di Crohn. L'ultima prescrizione terapeutica non mi sembra in linea con quanto occorrerebbe fare. Risulta più ragionevole il primo approccio terapeutico (mesalazina).
È necessaria visita specialistica gastroenterologica per la definizione diagnostica e il follow up della risposta terapeutica; consiglio di rivolgersi presso un ambulatorio ospedaliero gastroenterologico dedicato IBD.
È necessaria visita specialistica gastroenterologica per la definizione diagnostica e il follow up della risposta terapeutica; consiglio di rivolgersi presso un ambulatorio ospedaliero gastroenterologico dedicato IBD.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Utente
Salve dottore,
La ringrazio infinitamente per la sua immediata risposta, le volevo comunicare che dalle biopsie eseguito in fase di colonscopia le stesse sono risultate negative nella ricerca di IBD, l'esito definito è stato quello sopra trascritto ovvero presenta floglosi cronica, focalmente attiva con criptite e note rigenerative dell'epitelio ghiandolare , proctite cronica aspecifica.
Inoltre nel referto della risonanza è stato trascritto che non sono state riscontrate alterazioni sospette per localizzazione di IBD.
Aggiungo che ho anche eseguito diversi esami ematochimici per la ricerca di tumori neuroendrini,
Cromogranina a, acido 5 idrossiindolacetico, insulina ecc ecc.. e sono tutti negativi.
ad oggi l'unica indicazione che mi è stata data è di dover effettuare un Entero-Rmn con contrasto orale invece della risonanza magnetica addome completo per aver un quadro clinico completo.
Secondo lei è la strada corretta?
Attendo un suo cortese riscontro.
Grz in anticipo
La ringrazio infinitamente per la sua immediata risposta, le volevo comunicare che dalle biopsie eseguito in fase di colonscopia le stesse sono risultate negative nella ricerca di IBD, l'esito definito è stato quello sopra trascritto ovvero presenta floglosi cronica, focalmente attiva con criptite e note rigenerative dell'epitelio ghiandolare , proctite cronica aspecifica.
Inoltre nel referto della risonanza è stato trascritto che non sono state riscontrate alterazioni sospette per localizzazione di IBD.
Aggiungo che ho anche eseguito diversi esami ematochimici per la ricerca di tumori neuroendrini,
Cromogranina a, acido 5 idrossiindolacetico, insulina ecc ecc.. e sono tutti negativi.
ad oggi l'unica indicazione che mi è stata data è di dover effettuare un Entero-Rmn con contrasto orale invece della risonanza magnetica addome completo per aver un quadro clinico completo.
Secondo lei è la strada corretta?
Attendo un suo cortese riscontro.
Grz in anticipo
Sì. È una indagine che può fare chiarezza su un quadro che si presenta come IBD ma ha alcuni aspetti di dubbio. In realtà la presenza di afte ileali è fortemente indicativo e la localizzazione delle zone di criptite (in quale tratto del colon?) dovrebbe aiutare il gastroenterologo a porre diagnosi.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Utente
Salve dottore,
La ringrazio allora procederò con eventuale Entero-Rmn, per quanto riguarda la videocapsula le scrivo esattamente cosa indicato nel referto:
Singola Afta con lieve iperemia dell'ileo terminale.
Per quanto riguarda invece la colonscopia le trascrivo ugualmente quanto indicato nel referto:
Isolate aree iperamiche a livello del sigma, ampolla rettale anch'essa lievemente iperamica con fragilit della mucosa al passaggio dello strumento, mucosa rettale sede di lieve floglosi cronica , focalmente attiva con criptite e note rigenerative dell'epitelio ghiandolare.
Aggiungo che nell'ecografia delle anse intestinali oltre ad un ispessimento parietale verosimilmente duodenale di 3.3 mm è stata trovata una vascolarizzazione della sottomucosa.
Attendo un suo cortese riscontro
Grazie in anticipo
La ringrazio allora procederò con eventuale Entero-Rmn, per quanto riguarda la videocapsula le scrivo esattamente cosa indicato nel referto:
Singola Afta con lieve iperemia dell'ileo terminale.
Per quanto riguarda invece la colonscopia le trascrivo ugualmente quanto indicato nel referto:
Isolate aree iperamiche a livello del sigma, ampolla rettale anch'essa lievemente iperamica con fragilit della mucosa al passaggio dello strumento, mucosa rettale sede di lieve floglosi cronica , focalmente attiva con criptite e note rigenerative dell'epitelio ghiandolare.
Aggiungo che nell'ecografia delle anse intestinali oltre ad un ispessimento parietale verosimilmente duodenale di 3.3 mm è stata trovata una vascolarizzazione della sottomucosa.
Attendo un suo cortese riscontro
Grazie in anticipo
Non c'è nulla da aggiungere a quanto già detto.
La entero-RM può fornire ulteriori elementi.
Ripeto che è importante che sia seguito in ambito specialistico gastroenterologico per precisare la diagnosi e formulare così la terapia adeguata.
La entero-RM può fornire ulteriori elementi.
Ripeto che è importante che sia seguito in ambito specialistico gastroenterologico per precisare la diagnosi e formulare così la terapia adeguata.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Utente
Salve dottore,
Le volevo comunicare che ho fatto visita con un prof esperto in MICI , e lo stesso mi conferma che la risonanza magnetica è stata eseguita come entero-rmn in quanto in fase di esame ho bevuto 1,5 litri di un liquido utile allo studio delle anse intestinali.
Detto questo lo stesso mi ha confermato il sospetto di morbo di Chron digiunale, e allo stesso tempo una possibile sibo ad idrogeno, in quanto ormai da mesi non riesco a fermare le scariche ed il meteorismo cronico con distensione addominale dolori addominali e continua aerofagia, soprattutto dopo alcuni cibo (carboidrati) ad oggi la terapia che sto seguendo è la seguente:
Normix x2 3 volte al di' per 15 giorni per la dissenteria e la sibo.
Entocir 3 mg per 3 volte al di per l'ansa dilatata e possibile Morbo di Chron.
Questran 1 volta al di' per evitare le scariche di acidi biliari, che ho avuto in queste settimane.
Per i dolori e la motilità: debridat/ duspatal.
Eseguo tale terapia da circa 5 giorni, ma ad oggi non ho avuto un netto miglioramento.
Secondo lei la terapia è corretta, devo aspettare qualche giorno prima di allarmarmi?
Attendo un suo cortese riscontro
Grz
Saluti
Le volevo comunicare che ho fatto visita con un prof esperto in MICI , e lo stesso mi conferma che la risonanza magnetica è stata eseguita come entero-rmn in quanto in fase di esame ho bevuto 1,5 litri di un liquido utile allo studio delle anse intestinali.
Detto questo lo stesso mi ha confermato il sospetto di morbo di Chron digiunale, e allo stesso tempo una possibile sibo ad idrogeno, in quanto ormai da mesi non riesco a fermare le scariche ed il meteorismo cronico con distensione addominale dolori addominali e continua aerofagia, soprattutto dopo alcuni cibo (carboidrati) ad oggi la terapia che sto seguendo è la seguente:
Normix x2 3 volte al di' per 15 giorni per la dissenteria e la sibo.
Entocir 3 mg per 3 volte al di per l'ansa dilatata e possibile Morbo di Chron.
Questran 1 volta al di' per evitare le scariche di acidi biliari, che ho avuto in queste settimane.
Per i dolori e la motilità: debridat/ duspatal.
Eseguo tale terapia da circa 5 giorni, ma ad oggi non ho avuto un netto miglioramento.
Secondo lei la terapia è corretta, devo aspettare qualche giorno prima di allarmarmi?
Attendo un suo cortese riscontro
Grz
Saluti
L'approccio terapeutico è condivisibile. Non mi aspetto risultati immediati (penso che le sia stato comunicato), ma miglioramenti graduali nel giro di 1-2 mesi.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Utente
Salve dottore,
Le chiedo anticipatamente scusa se la disturbo nuovamente, le volevo comunicare che i sintomi non tendono a diminuire, ho un continuo dolore al fianco destro, ed una sensazione di formicolio e pulsazioni dove hanno trovato l'ispessimento dell'ansa intestinalie, le scariche restano tra le 2/3 al giorno con feci poltacee e maleodoranti, ho sentito il gastroenterologo che mi ha consigliato un percorso nutrizionale, ad oggi sono già 2 settimane di dieta e non è cambiato nulla, só che non dovrei mai fare un autodiagnosi in quanto non ho le basi per farlo, ma ho un dubbio che spero lei possa farmi togliere dalla testa, dato che il tutto 2 anni fa' è iniziato con delle fitte lancinanti e delle pulsazioni che mi hanno steso per terra, e la risonanza magnetica ha indicato la presente di iperemia del meso con ispessimento parietale, ho il timore si tratta di un' ischemia mesenterica o qualcosa di simile, in quanto tra le varie notizie on-line nelle mie ricerche indicando i miei sintomi, una delle informazioni principali che mi viene indicato dai motori di ricerca è (ischemia mesenterica) attendo un suo cortese riscontro
Grazie
Saluti
Le chiedo anticipatamente scusa se la disturbo nuovamente, le volevo comunicare che i sintomi non tendono a diminuire, ho un continuo dolore al fianco destro, ed una sensazione di formicolio e pulsazioni dove hanno trovato l'ispessimento dell'ansa intestinalie, le scariche restano tra le 2/3 al giorno con feci poltacee e maleodoranti, ho sentito il gastroenterologo che mi ha consigliato un percorso nutrizionale, ad oggi sono già 2 settimane di dieta e non è cambiato nulla, só che non dovrei mai fare un autodiagnosi in quanto non ho le basi per farlo, ma ho un dubbio che spero lei possa farmi togliere dalla testa, dato che il tutto 2 anni fa' è iniziato con delle fitte lancinanti e delle pulsazioni che mi hanno steso per terra, e la risonanza magnetica ha indicato la presente di iperemia del meso con ispessimento parietale, ho il timore si tratta di un' ischemia mesenterica o qualcosa di simile, in quanto tra le varie notizie on-line nelle mie ricerche indicando i miei sintomi, una delle informazioni principali che mi viene indicato dai motori di ricerca è (ischemia mesenterica) attendo un suo cortese riscontro
Grazie
Saluti
L'ischemia mesenterica in una persona di 30 anni è piuttosto rara a meno che non ci siano delle alterazioni particolari dell'apparato vascolare. L'iperemia descritta nella RM è probabilmente associata a un processo infiammatorio di un tratto dell'intestino (quello dell'ispessimento) compatibile con la supposizione diagnostica di m. di Crohn e da verificare con il gastroenterologo che la segue in visita.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 764 visite dal 23/02/2025.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.
Se sei uno specialista e vuoi rispondere ai consulti esegui il login oppure registrati al sito.