Fastidio fianco destro, reperto epatico (angioma) e milza ingrossata: cosa fare?
Buongiorno, ho quasi 50 anni e chiedo un consulto riguardo un fastidio al fianco destro e un reperto epatico evidenziato dall’ecografia.
Fino a settembre praticavo ciclismo a livello amatoriale con allenamenti abbastanza costanzi e numerose gare la domenica, ma finita la stagione sportiva (appunto fine settembre) ho cambiato molto stile di vita: ho ridotto drasticamente l’attività fisica e ho iniziato a bere molta birra, quasi una al giorno nei giorni feriali e due o tre nel weekend.
In questi mesi ho preso peso e avverto una digestione più pesante.
Da un po’ di tempo sento una sensazione di peso o bruciore sotto il costato destro, soprattutto dopo pasti più pesanti o dopo aver bevuto birra.
Non si tratta di un vero dolore ma di un fastidio persistente che a volte dura anche parecchio.
Per questo motivo ho eseguito un’ecografia dell’addome completo.
Il referto descrive un fegato in sede e di normali dimensioni, all’interno del quale è presente, al VI segmento, una formazione iperecogena di circa 60 mm, a margini netti e regolari, che il radiologo ritiene compatibile con un angioma e per la quale ha consigliato una TC con mezzo di contrasto per conferma.
Le vie biliari e la colecisti non mostrano alterazioni e non sono presenti calcoli.
Pancreas e reni appaiono nella norma.
La milza è lievemente aumentata di volume (160 mm) ma con struttura regolare.
La prostata è leggermente aumentata di volume, ma il radiologo la considera nella norma per età.
Vorrei chiedere se un angioma epatico di queste dimensioni (mi sembra bello grande), con aspetto ecografico regolare e tipico, può essere considerato un reperto generalmente benigno e se la TC con contrasto è sufficiente per completare la diagnosi in modo definitivo, senza necessità di altri esami. Inoltre visto il volume anche se fosse benigno è il caso di intervenire asportandolo?
Inoltre vorrei capire se il fastidio che avverto dopo i pasti o dopo l’assunzione di birra può essere collegato a questa formazione o se è più probabile che sia dovuto a un problema digestivo, biliare o gastrico, considerando che la colecisti risulta comunque normale.
Non ho febbre né altri sintomi particolari, solo questo fastidio ricorrente che negli ultimi mesi si manifesta più facilmente, probabilmente anche in relazione al peggioramento dell’alimentazione e al consumo di alcolici. La milza ingrossata è indice di preoccupazione in relazione a questi dolori e all'area iperecogena oppure potrebbe essere dovuta al fatto che svolgo sport (in molte gare/allenamenti svolgo spesso sforzi anaerobici)
Ringrazio anticipatamente chi vorrà darmi un parere e aiutarmi a interpretare correttamente questi sintomi e il referto ecografico.
Fino a settembre praticavo ciclismo a livello amatoriale con allenamenti abbastanza costanzi e numerose gare la domenica, ma finita la stagione sportiva (appunto fine settembre) ho cambiato molto stile di vita: ho ridotto drasticamente l’attività fisica e ho iniziato a bere molta birra, quasi una al giorno nei giorni feriali e due o tre nel weekend.
In questi mesi ho preso peso e avverto una digestione più pesante.
Da un po’ di tempo sento una sensazione di peso o bruciore sotto il costato destro, soprattutto dopo pasti più pesanti o dopo aver bevuto birra.
Non si tratta di un vero dolore ma di un fastidio persistente che a volte dura anche parecchio.
Per questo motivo ho eseguito un’ecografia dell’addome completo.
Il referto descrive un fegato in sede e di normali dimensioni, all’interno del quale è presente, al VI segmento, una formazione iperecogena di circa 60 mm, a margini netti e regolari, che il radiologo ritiene compatibile con un angioma e per la quale ha consigliato una TC con mezzo di contrasto per conferma.
Le vie biliari e la colecisti non mostrano alterazioni e non sono presenti calcoli.
Pancreas e reni appaiono nella norma.
La milza è lievemente aumentata di volume (160 mm) ma con struttura regolare.
La prostata è leggermente aumentata di volume, ma il radiologo la considera nella norma per età.
Vorrei chiedere se un angioma epatico di queste dimensioni (mi sembra bello grande), con aspetto ecografico regolare e tipico, può essere considerato un reperto generalmente benigno e se la TC con contrasto è sufficiente per completare la diagnosi in modo definitivo, senza necessità di altri esami. Inoltre visto il volume anche se fosse benigno è il caso di intervenire asportandolo?
Inoltre vorrei capire se il fastidio che avverto dopo i pasti o dopo l’assunzione di birra può essere collegato a questa formazione o se è più probabile che sia dovuto a un problema digestivo, biliare o gastrico, considerando che la colecisti risulta comunque normale.
Non ho febbre né altri sintomi particolari, solo questo fastidio ricorrente che negli ultimi mesi si manifesta più facilmente, probabilmente anche in relazione al peggioramento dell’alimentazione e al consumo di alcolici. La milza ingrossata è indice di preoccupazione in relazione a questi dolori e all'area iperecogena oppure potrebbe essere dovuta al fatto che svolgo sport (in molte gare/allenamenti svolgo spesso sforzi anaerobici)
Ringrazio anticipatamente chi vorrà darmi un parere e aiutarmi a interpretare correttamente questi sintomi e il referto ecografico.
L'angioma non provoca sintomi e la TC con contrasto va bene per la conferma della diagnosi.
La milza ingrossata potrebbe essere legata alla sua attività fisica passata: in ogni caso ne parli con un ematologo.
Per quanto riguarda i sintomi, direi che possano partire dallo stomaco ed essere legati al consumo alcolico ed al cambio di alimentazione.
Faccia una visita gastroenterologica per confermare questa ipotesi a distanza.
Cordiali saluti.
La milza ingrossata potrebbe essere legata alla sua attività fisica passata: in ogni caso ne parli con un ematologo.
Per quanto riguarda i sintomi, direi che possano partire dallo stomaco ed essere legati al consumo alcolico ed al cambio di alimentazione.
Faccia una visita gastroenterologica per confermare questa ipotesi a distanza.
Cordiali saluti.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 152 visite dal 20/11/2025.
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