Gastrite varioliforme

Buona sera,
da qualche anno soffro di un forte dolore all'intestino nella parte alta con frequenza incostante(una/due volte l'anno),qualche volta mi sono dovuto recare al pronto soccorso dove mi hanno spesso rimesso in sesto con del semplice spasmex , su consiglio del medico al pronto soccorso ho fatto una gastroscopia (con biopsia).
Il risultato della gastroscopia cita testualmente:
Cardias in sede francamente bente,saltuario reflusso gastro esofageo,iperemia e fragilità della giunzione esofago-gastrica.
Stomaco normoespansibile,largo mucoso lipidico,iperemia gastrica diffusa con grossolane variole antrali,biopsie1 in antro e b 2 nel corpo per la tipizzazione della gastrite e la ricerca dell'H.Pylori,piloro pervio,duodeno regolare.
Prima del risultato della biopsia il mio medico curante mi ha prescritto Librax prima dei pasti e Omeoprazolo la sera.

Oggi ho ritirato il referto della biopsia che cita:
A)Gastrite cronica quiescente,della mucosa di tipo antrale.
Grado dell'infiammazione moderato
attività dell'infiammazione assente
atrofia ghiandolare:assente
Metaplasia intestinale: Focolai di tipo completo
H.P.:assente
B)Gastrite cronica quiescente,della mucosa di tipo Ossintico.
grado dell'infiam.:Lienve
Attività dell'infiam.:assente
Atrofia ghiandolare:assente
Metaplasia intestinale:Assente
H.P.:assenti

Scusate se vi ho scritto tutto il reperto nei particolari, ma temevo nella mia ignoranza di non citare qualcosa di importante.
Sinceramente con tutti questi termini sono andato in confusione e non riesco a capire in definitiva cosa di preciso ho e sè quello che ho può considerarsi lieve o grave!
Inoltre sè effettivamente la gastroscopia con biopsia può essere sufficente per escludere problematiche di natura diversa come tumori all'intestino o all'esofago!!
Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione dedicatami.
Andrea
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Al momento attuale tumori non ce ne sono! Lei ha un po' di reflusso gastro-esofageo e una gastrite cronica con metaplasia intestinale. Quest'ultima impone controlli endoscopici periodici al fine di studiarne con attenzione eventuali processi evolutivi.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com