Problemi assunzione ferro

Salve,
sono una donna di 43 anni e
riporto il mio emocromo che rileva anemia:
Leucociti 4.9 - Eritrociti 4.37 - Emoglobina 11.0 - Ematocrito 34.8 - MCV 79.6 - MCH 25.2 - MCHC 31.6 - RDV 16.3 - Piastrine 227 - FORMULA LEUCOCITARIA: tutto nei limito - Transferrina 346 - Sidermia 40 - Ferritina 4.
Ho cicli abbondanti . Il medico mi ha prescritto Epargriseovit 1 fiala per 12 giorni e Losferron Ferro gluconato mg 695 (equivalente a 80 mg di Fe++) 1 compressa al gg dopo pranzo e al mattino a digiuno 1 compressa di lanzoprazolo 15 perchè ho gastrite e esofagite da reflusso e l'assunzione di ferro mi provoca bruciori di stomaco.Ieri ho fatto la prima iniezione e ho preso la prima MEZZA (per prova) compressa senza problemi di stomaco, solo gonfiore e aria nella pancia ma questa mattina ho avuto dolori addominali e diarrea.Immagino che il disturbo sia legato al ferro, come giàaccaduto in precedenza. Chiedo se questo può essere sostituito da un integratore comprato in erboristeria: FERRO OROTATO Cantassium : 1 tavoletta contiene 7 mg ed è composta da Fosfato bicalcico, Ferro orotato diidrato,Antiagglomeranti e agenti di rivestimento.La dose consigliata è 3 tavolette all gg; giorni fa ho provato a assumerne 1 al giorno senza protettore per lo stomaco e non ho avuto problemi di mal di pancia. Vorrei sostituire la terapia con quest'ultimo. I prodotti sono confrontabili, e eventualmente in quali dosaggi?
Accetto altri consigli per la mia anemia,compreso una altra eventuale terapia per il ferro
grazie di cuore!
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.7k 248
Gentile signora,
il ferro orotato è facilmente assorbibile e ben tollerato a livello gastrico, ma il prodotto da lei citato, in quanto integratore, ha una concentrazione in ferro decisamente inferiore rispetto a quello propostole e la sua assunzione potrebbe risultare insufficiente agli scopi terapeutici.
In ambito farmacologico esistono molte preparazioni che contengono ferro e la scelta deve essere compiuta, considerando il livello di tolleranza individuale, dal medico che la segue per il problema dell'iposideremia.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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