Sospetto ibd

Buon giorno,
sono ragazza di 26 anni e da 2 anni ho disturbi intestinali. Ma non mi hanno ancora confermato Morbo di Crohn o RCU, anzi, i dottori dicono che non c'è ancora un andamento cronico. Prendo Pentacol 800 x 3. Ma io continuo a stare male: nausea di mattina con mal di pancia contemporaneamente, qualche dolorino in zona ileo-cecale, tanto meteorismo, qualche volta sangue nelle feci, ma mai diarrea. Ho fatto tantissimi esami. Sangue sempre a posto, emocromo, proteine totali, albumina, acido folico, sideremia, VES, PCR, Ferro, ANCA, ASCA, B12 perfetti. Risulto positiva alla lattoferrina fecale, sangue occulto nelle feci e test di permeabilità intestinale un po' alterato.

Esame feci:
Consistenza poltacea
Colore marrone
Numerosi residui vegetali
Fibre caree alcune, parzialmente indigerite
Amidi assenti
Grassi neutri assenti
Presenza di numerosi leucociti
Parassiti: negativo

Ho fatto 2 colonscopie.

Le mie biopsie:

Prima colonscopia: Mucosa del grosso intestino a struttura e muciparità conservate, con moderata flogosi cronica con lieve attività e ad impronta follicolare, presenti note di criptite acuta (A-G) Diagnosi: Colite aspecifica con lieve attività e fenomeni di criptite.

Seconda colonscopia: colite cronica aspecifica (A,B), colite cronica con edema del corion e focale riacutizzazione (C,D), Frammenti superficiali di mucosa colica con edema e microerosioni (E,F).

Come mai i dottori mi dicono che non c'è ancora niente di cronico, ma da dove si vedono le caratteristiche della cronicità? dagli esami di sangue?
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 8.7k 248
Gentile signora,
indipendentemente dalla diagnosi di rettocolite ulcerosa o di colite aspecifica la sua terapia non subirebbe variazioni significative.
Certo la diagnosi precisa è importante e, tutto sommato, le condizioni sia cliniche che istologiche per un andamento "cronico" ci sono. Evidentemente la difficoltà diagnostica è nel mancato riscontro di una prova endoscopica certa per la RCU (partenza dell'infiammazione dal retto) o istologica per il Crohn (presenza di granulomi). Ma mi permetta di segnalarle che, in casi di dubbia definizione diagnostica, l'aspetto più importante è quello clinico e la terapia viene modulata opportunamente su questi parametri (febbre, numero di scariche e consistenza delle feci, anemia...).
Ovviamente il monitoraggio endoscopico è necessario.
Ci tenga informati e cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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