Intervento duodeno cefalo pancreasectomia piu asportazione esofitica di ansa tenue


Salve, buongiorno, qualche mese fa mi sono rivolto a voi per chiedere un consulto , riguardante mio padre, 71 anni. La cosa risale ad un mese fa circe, ancora in fase embrionale ,difatti mio padre diabetico a seguito di esami di routine, aveva le transaminasi alte, anche se non di tanto. Approfondendo la cosa , una eco addome, evidenziava una formazione ipoecogena alla testa del pancreas.
Beh,...., qualche giorno dopo , ho notato un po' il suo colorito anomalo tendente al giallastro, associando che lamentava da qualche giorno di fare feci molto chiare, l'ho ricoverato d'urgenza.
Hanno fatto subito indagini in merito, confermandomi questa formazione , dicendomi che quasi certamente era di natura neoplastica. Successivamente si è valutata la possibilità d'INTERVENIRE CHIRURGICAMENTE. C'è stata la possibilità, l'intervento è durato circa 8 ore, mi hanno detto che anche se è stato molto complesso , hanno tolto tutto quello che dovevano, hanno tolto tutto quello che dovevano, è che l'intervento è andato bene.
L'esame istologico ha confermato adenocarcinoma alla testa del pancreas , più neoformazione pelvica, i linfonodi non sono stati infettati. Andro tra qualche giorno a controllo con lui e ci diranno sul da farsi , e maggiori chiarimenti in merito all'istologico. Ci hanno prospettato certo , dei cicli chemioterapici.
Nel complesso generale mio padre nonostante lo stress ospedaliero , l'intervento e tutti i disagi post operatori , deambula tranquillamente.
Il problema che mi sta affliggendo è che lamenta di non assaporare più i cibi abituali, dice che tutto è sgradevole, e che a volte quello che sembra gradevole a distanza di ore non lo sembra più. Decisamente ha perso un mare di chili, e questo lo noto , e naturalmente mi preoccupa , in quanto non mangiando tanto come può rimettersi . Mi è stato detto che è una questione di tempo e dovrebbe riprendere questa funzione regolarmente. Lui ha appetenza e voglia di mangiare solo che questo inconveniente è molto serio. Poi noto che le feci sono ancora molto argillose e male odoranti, non continue ma abbastanza frequenti anche con liquidi. Che devo pensare???? Dovrei rivolgermi ad un gastroenterologo per questo post operatorio? La prognosi potebbe essere migliore di quella che è prassi??
I valori si stanno regolarizzando , la bilirurbina che era 17, quando siamo arrivati in ospedale , oggi è 2. I valori stanno rientrando bene, ed i medici sembrano soddisfatti.
Che ne pensate? Vorrei tanto vederlo mangiare con appetito , vorrei poterlo ristabilirsi un po fisicamente , anche se non so piu?
Cosa potreste consigliarmi?
GRAZIE INFINITE
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
L' intervento riferito è un intervento di chirurgia maggiore per una patologia seria. Considerato il decorso regolare, i piccoli problemi che riferisce cono compatibili per il decorso e tenderanno a migliorare.La prognosi dipende sostanzialmente dallo stadio della malattia . Auguri a suo padre.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Egregio Professore,
Mi deve perdonare , naturalmente Le Chiedo scusa ,
è evidente la complessità del problema , del post operatorio e tutto; ma sono mi chiedo , se non se ne viene a capo con il gusto , considerando che non riesce a mangiare , come si può riprendere visto che già è debilitato ?
Non mi è chiara ragione di quest'alterazione del gusto , ma non si può celerizzre questo recupero??
Poi volevo ChiederLe , considerando quanto Le ho scritto prima in merito all'intervento , il non coinvolgimento linfonodale, intervento a detta del primario riuscito , tutto asportato, non ci sono metastasi , non si può dare una prognosi sempre orientativa sullo stato della malattia?
Anche queste feci che non riesco a capire.
Ma secondo Lei a chi dovrei rivolgermi oltre che pregare Dio??
Grazie
[#3]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Non sono professore ma le rispondo volentieri.
Anche io non saprei spiegare il problema relativo al gusto, si tratta tuttavia di un intervento che modifica radicalmente l' apparato digerente, quindi è possibile attendersi effetti collaterali non tipici.
Il non coinvolgimento linfonodale è sicuramente un ottimo punti a favore di una prognosi migliore.Pregare, oltre che essersi rivolta ad un team competente, credo sia sempre una buona cosa.Prego