Ernia ietale esufagite da reflusso accompagnata da tosse stizzosa fortissima

Salve, è da quando ero piccolo che mi hanno dignasticato esofagite da reflusso e grastrite cronica acuta, da circa 20 anni a causa di un assunzione di vitamina B12 (di cui poi ho scoperto essere allergico a dosaggi alti) ha provocato un dolore lancinate alla bocca dello stomaco con la comporasa dell'ernia iatale, delle dimensioni di una grossa albicocca. Dopo una delle tante gastroscopie, un pò troppo rapide, hanno causato un taglio nella gola evidenziato poi anche da esame di contrasto con bario, (quando eseguo le gastroscopie, appena vine immesso lo strumento all'interno dello stomaco, questo produce una quantità enorme di acido paragonato ad una "cascata" e spesso tale acido risale lungo l'esofago durante le manovre con rischio di soffocamento, per tale ragione estraggono la sonda molto velocemente e ciò ha causato una lesione nella parte alta dell gola),nel quale si deposita o il cibo che viene ingurgitato o l'acido da reflusso. A causa sia dell'ernia che della sacca che si è creata nella gola, ogni qualvolta che ho un influenza, o che mangio anche poco, o che assumo qualsiasi farmaco, iniziano le convulsioni di tosse secca, talmente violente e forti, che sono costretto a ricorre a farmaci sedativi della tosse, pur di far cessare le convusioni, che provocano forti dolori alla testa. L'ernia mi da sempre dolori abbastanza forti retrosternali e sensazione di calore, bruciore intenso in gola e gusto d'acido anche in bocca durante tutto il giorno, anche se assumo farmaci anti acido, sono costretto alle volte assumere dosaggi doppi rispetto a quelli consentiti per bloccare la risalita del'acido. Ho sempre fatto le cure come prescritte, ma non vedo migliorementi in tanti anni, anzi devo dire che i dolori per l'ernia sono amentati; dormire rialzato non mi serve più a nulla, perchè addirittura non riesco più a stare nemmeno lievente stradiato, così dormo quasi sempre seduto, pur di evitare il reflusso che comunque sia c'è anche in posizione verticale, con frequanti emissioni d'aria. A questo punto non sò più cosa fare, pensavo ad un intervento chiurgico, ma non sò se è risolutivo. Ho una vita abbastana traquilla e quindi non ho particolari stress che posso determinare crisi da reflusso gastrico.

Ringrazio cordiali saluti
Giovanni.
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Attivo dal 2007 al 2013
Chirurgo toracico
L'intervento chirurgico è sicuramente una possibilità da prendere in considerazione visto che nel suo caso la terapia non è efficacie e non lo sono nemmeno le misure igieniche.
Sicuramente può rivolgersi alla chirurgia toracica dell'Università di Padova(davvero eccellente) per un parere in merito.
Auguri
L.M.
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