Ancora dolore inguinale post varicocele

Getilissimi dottori,
ho un dolore inguinale e testicolare che non riesco ad alleviare.

Ho 38 anni ed maggio 2007 ho fatto una visita urologica dove mi veniva diagnosticata una piccola ernia inguinale a sx e sopratutto un varicocele sx di 2° grado, confermato da un ecocolodoppler il cui referto è il seguente:
"L'esame ha evidenziato la presenza di ectasie venose a carico del
plesso pampiniforme di sinistra, suggestivo per varicocele di 2° grado; alla manovra di Valsava si evoca reflusso "breve" che segue la manovra per circa 1/3 della stessa. Nulla a carico delle strutture di destra"

Dopo i tempi di attesa dell'ospedale il 25/9/2007 mi sono sottoposto
ad intervento di legatura della vena spermatica sx, in circa un mese
il dolore è andato lentamente a diminuire fino a quasi scomparire.

Nei giorni 1-4 novembre 2007 ho fatto una breve vacanza camminando molto, ed in questa occasione ho sentito tornare il fastidio ... nei giorni successivi il dolore si è acutizzato su tutto l'inguine con forte calore sullo scroto.

Molto dolorante sono andato dal mio medico curante che mi diagnosticato una leggera orchite dandomi dei leggeri antinfiammatori (Fortilase), nel giro di una settimana il dolore acuto è sparito, ma ancora questi giorni continuo ad avere un continuo fastidio soprattutto quando sono seduto (in macchina, in ufficio).

Sono riuscito a farmi visitare in tempi veloci dal mio urologo che scettico sull'orchite mi ha prescritto un ecocolordoppler testicolare e una ecocrafia scrotale, con i seguenti risultati:

ECOCOLORDOPPLER
"L'esame, eseguito in ortostatismo, non ha evidenziato recidive a carico delvaricocele sinistro, trattato con recente intervento chirurgico; si localizzanoactasie venose, attualmente non sede di reflusso evocato al Valsava; nulla da segnalare a destra"

ECOGRAFIA
"Nulla di ecograficamente rilevabile a carico di entrambi i didimi che
appaiono normali per forma, dimensioni ed ecostruttura. Nulla di ecograficamente rilevabile a carico degli epididimi. Non segni significativi di varicocele bilateralmente al controllo odierno.
In sede inguinale sinistra, si rileva la presenza di ernia con porta
erniaria di 7mm, questa appare ridursi spontaneamente dopo la manovra di Valsavia".

L'ernia mi era già stata diagnosticata, ma sia l'urologo che il chirurgo avevano escluso che potesse essere la causa dei miei dolori.

Attualmente continuo ad avere fastidi, bruciore e dolore all'inguine sia a dx che a sx, fino ad avere indolenzimento ad entrambi i testicoli, come dicevo prima soprattutto da seduto.

Per fare un quadro completo ho anche due protusioni discali sulla colonna, precisamente L4-L5 ed L5-S1.

Ne ho sentite molte: orchite, pubalgia, ernia, le due protusioni discali ... la sola mia certezza ora è il dolore e la sensazione di stallo !

Grazie e scusate della lunga descrizione !
Marco
[#1]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,purtroppo tutto ciò che ci racconta nella anamnesi: esito della varicocelectomia sinistra,ernia inguinale omolaterale,protrusioni L4-L5 e L5-S1,pubalgia nonché un eventuale stato infiammatorio testicolare (sul quale concordo con lo scetticismo del Suo urologo),possono insieme,o singolarmente, giustificare i disturbi lamentati.Sarei tentato di chiederLe se ha mai avuto coliche renali ma,al momento,credo che solo chi l'ha visitata possa esprimersi compiutamente.
Cordiali saluti

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
No, non ho mai avuto coliche renali
[#3]
Dr. Mauro Seveso Urologo 1.2k 60 25
Caro lettore, effettivamente il quadro è abbastanza complesso per poterlo chiarire tramite posta elettronica. Solo visitando il paziente saà possibile orientarsi per l'eventuale indicazione ad esami più mirati o terapie.
Cordiali saluti,

Mauro Seveso

Dott. Mauro Seveso
Responsabile Unità Operativa di Urologia
Istituto Clinico Città Studi , Milano

[#4]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Concordo co i colleghi sull'utilità di una vista uro/andrologica nel sospetto di una prostatite
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus