Il mio medico mi ha visitato più volte, premendo

Buongiorno,

da circa due mesi (inizio settembre), soffro di un dolore al colon lato sinistro abbinato ad un dolore "pungente" sotto il costato sempre a sinistra, non sempre con la stessa intensità, a volte più forti, a volte più deboli. Il mio medico mi ha visitato più volte, premendo a sinistra nella zona del colon mi faceva molto male, ma non ha voluto darmi farmaci in un primo tempo.
(Parentesi: a giugno 2012 avevo fatto una gastroscopia dalla quale era emersa una esofagite da reflusso che ho curato con pantoprazolo 40 mg per 60 giorni, poi ho smesso, sono tornati i sintomi, e ho ripreso con pantoprazolo 40mg. Inoltre il test rapido dell'ureasi per la ricerca dell'Helicobacter era risultato negativo).
Sussistendo i dolori di cui sopra, 3 settimane fa, mi ha prescritto la ricerca di sangue nelle feci e anche dell'helicobacter: il sangue è risultato negativo ma l'helicobacter è risultato positivo.
Mi ha dato una cura per 7 giorni: pantoprazolo 40 mg, amoxicillina 1 g e claritromicina 500 mg (tutto 2 volte al dì).
Nei primi 2 giorni di cura, i dolori rimanevano, nei successivi 4 giorni, mi sembrava di essere in paradiso, talmente stavo bene: più nessun dolore, ne al colon ne sotto il costato. Il settimo e ultimo giorno di cura è ripreso IL SOLO DOLORE "PUNGENTE" SOTTO IL COSTATO SINISTRO (niente più dolore al colon) e ce l'ho tutt'ora.
Gli ho chiesto, essendo il sintomo sotto il costato uguale a prima, se il batterio non fosse morto e mi ha detto che avremmo rifatto il controllo dopo 1 mese.
Domande: l'Helicobacter può causare questi dolori? soprattutto il dolore pungente che avverto sotto il costato?
Devo fare qualche altro controllo in attesa della nuova ricerca dell'Helicobacter?
Se fosse ancora presente il batterio, quale terapia mi consigliate per il secondo tentativo di eradicazione?

Grazie mille per l'eventuale risposta, paolo.
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
No, il dolore non è legato all'H.P.
Le linee guida del sito
https://www.medicitalia.it/consulti/linee-guida-consulto-online/
Non consentono di consigliare terapia on-line.

Il suo dolore potrebbe essere legato a meteorismo,
ha pensato ad una visita diretta di un gastroenterologo?

Cordialmente

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie, molto gentile per la celere risposta..
ho letto informazioni sul meteorismo e mi pare che sia legato all'eccesso di gas prodotti da una dieta ricca di fibre..in effetti io non mangio mai carne, mangio molte minestre, pasta e legumi, pasta, verdura, frutta e pane integrale..
..provo a prendere del carbone vegetale dopo i pasti e intanto chiederò al mio medico di prescrivermi una visita dal gastroenterolo..

un'ultima cosa: ho letto sul vostro sito informazioni sull'helicobacter: perchè si consiglia l'eradicazione a persone che hanno famigliari di primo grado con cancro allo stomaco, oppure a persone con sintomi specifici? (ulcere, ecc..). Se una persona asintomatica, decide di fare la ricerca e scopre di avere questo batterio, perchè non dovrebbe fare la cura per eradicarlo? Anche se non ci sono sintomi, non è comunque pericoloso tenere questo "ospite" nello stomaco?

grazie ancora.
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Benchè vi siano punti certi in cui è consigliata l'eradicazione:
- malattia peptica in fase attiva,
- nei casi di ulcera documentata in passato,
- se è presente un linfoma MALT,
- casi di dispepsia non altrimenti indagata nei soggetti giovani (< 55
anni) senza sintomi di allarme.

E' ancora controverso se testare ed eradicare in queste condizioni:
- dispepsia funzionale,
- GERD,
- uso cronico di FANS,
- anemia sideropriva,
- rischio di cancro gastrico.

Resta comunque un ulteriore punto anch'esso codificato,
in cui le linee guida raccomandano l'eradicazione:
- Desideri del paziente.

Saluti