Colite, quali terapie?

Buongiorno gentili Dottori,

dall'estate scorsa ho periodicamente dei dolori addominali che scompaiono con la defecazione.
Mi sono sottoposto ad una colonscopia che ha dato il seguente esito:

"Inserzione dello strumento fino al cieco e ultima ansa ileale normale l'aspetto della valvola ileo ciecale regolare l'aspetto della mucosa dei segmenti colici esaminati. Biopsia No."

Il medico di base si è limitato a consigliarmi di assumere compresse di Spasmodil all'occorrenza e di evitare determinati alimenti come alcool e caffè.
Sono tutte qui le risorse terapeutiche disponibili per la mia patologia?
E' consigliabile che io invece mi sottoponga ad una visita Gastroenterologica per avere una terapia piu' efficace?

Vi ringrazio per l'attenzione e vi porgo i miei più cordiali saluti.
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Dr.ssa Maria Morena Morelli Chirurgo generale 719 12
Gentile Utente,
ho letto con attenzione la sua storia clinica ed il referto da lei riportato della colonscopia: "Inserzione dello strumento fino al cieco e ultima ansa ileale normale l'aspetto della valvola ileo ciecale regolare l'aspetto della mucosa dei segmenti colici esaminati. Biopsia No."
Sempre dalla sua storia clinica, Lei da agosto 2007 a novembre 2007 ha avuto tre o quattro volte episodi di dolori addominali ed attualmente asserisce il ripresentarsi “periodicamente dei dolori addominali” che scompaiono con la defecazione. Tali ‘dolori addominali’ si ripetono, come da Lei descritto il 4 novembre 2007, in ‘concomitanza di momenti in cui ero agitato e arrabbiato’ aggiungendo che si è accorto che in momenti di tensione emotiva contrae fortemente la muscolatura addominale. Gentile Signore, consideri che prima della defecazione i movimenti intestinali (peristalsi), soprattutto se associati a tensione emotiva con contrazione volontaria della muscolatura addominale, possono ‘talvolta’ generale una sintomatologia dolorosa addominale.

Pertanto, alla luce del REFERTO COLONSCOPICO CHE NON EVIDENZIA “ALCUNA” PATOLOGIA…..
considero CORRETTO l’atteggiamento del suo medico curante e le ricordo quanto già scritto dal Dott. Nicastro : “……..dopo l'esito dell'esame sarà il medico stesso a porre indicazione per una visita specialistica se è necessario…..” (Consulenza fornitale il 23 novembre 2007)
Inoltre, CONDIVIDENDO in pieno quanto già affermato dal Dott. Piazza (Consulenza del 9 marzo 2008) in seguito ad un’altra sua richiesta, trascrivo interamente :
‘ritengo poco corretto che lei ponga in essere e per principio poco attinente, la terapia praticata dal suo curante’ .
Cordialmente
Dott.ssa M.M.Morelli

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Utente
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La rigrazio Dottoressa Morelli per l'attenzione e per l'utile risposta.
Cordiali saluti.