Il mio medico lui sostiene che sia un fatto si ansia

Salve a tutti
Sono un ragazzo di 28 anni e da circa un anno soffro di dolori addominali acuti e ad oggi dopo vari esami non si è capito da dove derivano nello specifico.
Circa un anno fa ho avuto il primo disturbo che si presentava con dolori all'inizio lievi e poi man mano aumentanti all'altezza dello stomaco per poi irradiarsi sulla parte sinistra fino all'inguine. Il dolore nel picco massimo e atroce e dura per diverse ore.
Parlandone con il mio medico lui sostiene che sia un fatto si ansia e stress in quanto io ne ho sofferto in passato (sono stato in cura per circa un anno per attacchi di panico e crisi d'ansia ma ora sono diversi anni che non ne soffro più).
Questo problema ad intervalli di 2/3 mesi si presenta sempre con dolori fortissimi sempre all'altezza dello stomaco verso sinistra e in alcuni casi anche nella parte bassa dell'addome e alla sua scomparsa l'addome rimane indolenzito per qualche giorno.
Nell'arco di quest'anno sono stato 2 volte in ospedale e mi hanno sempre diagnosticato un infiammazione dell'appendicite in quanto i valori dei globuli bianchi erano alti ma alla fine sia dalle ecografie che da radiografie fatte la diagnosi non era quella.
Un mese fa ho fatto una gastrospia nella quale era tutto nella norma a parte un reflusso biliare nello stomaco che sembrava essere la causa del problema ma alla fine della cura (gaviscon 2 volte al giorno dopo i pasti, cantabilin 300mg dopo cena e lucen 20mg prima di dormire) il dolore si è ripresentato. Una cosa che ho notato dall'ultima volta che ho avuto questo dolore (una settimana fa) che le feci sono di color giallo e sembra che alcuni alimenti non li digerisco bene ma non so se è dovuto al cambio di alimentazione o al lucen che so ancora prendendo.
Non so più a chi rivolgermi e che controlli fare.
Questo problema mi sta condizionando molto perchè compare all'improvviso e mi debilita per 2 giorni minimo e non lo riesco a combattere con nessun medicinale (li ho provati tutti maalox, gaviscon, buscopan, plasil, pantorc, la novalgina in gocce e l'unica che mi ha dato una tregua di un ora nell'arco della giornata.).
La mia alimentazione non è delle più sane un quanto magio pochissime verdure e molti cibi grassi ma sto cercando di cabiare le mie abitudini alimentari e sto riducendo anche il fumo. Passo molte ore seduto alla scrivania ma faccio attività fisica con regolarità.
Dare un diagno si distanza e difficile lo so ma cerco una strada per poter capire e risolvere definitivamente questa problematica.
Scusate per la lunghezza del mio post e ringrazio anticipatamente tutti quelli che mi vorranno dare una mano.
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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Direi importante escludere con una ecografia reno vescicale un problema ma di tipo litiasica o mal formativo degli emuntori. Se l'esame sarà negativo sarà importante una visita gastroenterologica e chirurgica. Indispensabile la completa abolizione del fumo e una dieta corretta.

Dr. Roberto Rossi

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