Esofagite di i grado

Buongiorno,

sono un ragazzo di 26 anni e da una settimana da una gastroscopia è risultata una esofagite di primo grado. Vorrei chiederLe se è possibile che l'unco fastidio che avverto è un dolore al centro del petto che è riconducibile più ad un fastidio muscolo-scheletrico che ad un buciore, e se la terapia di esomeprazolo prescrittami possa nuocere ed in che modo al mio stato fisico.Grazie
Dustinti Saluti.
Marco
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Si, e' possibile, anzi, potrebbe anche essere asintomatica.La terapia, nel rispetto delle controindicazioni e conosciuti i possibili effetti collaterali, non e' nociva.Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Egregio Marco, la sua prima domanda risale al 16 Marzo 2006, circa un anno indietro, in cui presentava una esofagite da reflusso, ripetendo la stessa domanda nell’Aprile 2006.
Successivamente nei primi di Marco 2007, lei ha modificato i suoi sintomi, con un aggravamento rispetto al precedente.
Prima aveva una esofagite, ora ha “stordimento ,nausea leggere senza vomito, percezione strana dell'ambiente che mi circonda ed a volte mi ritrovavo con gli occhi "spremuti" come se la luce mi desse fastidio, ovattamento alle orecchie, a volte necessità di deglutire e la sera a letto un brusio fastidioso in testa. 2 giorni in cui mi sento bene e poi ricomincio a stare male..”, chiari sintomi che indirizzano verso una sindrome da stanchezza cronica, fibromialgia, chiaramente in fase iniziale.
Nell’intento di stabilire sempre le cause, occorre accertare il motivo per cui lei inizialmente ha presentato una infiammazione dell’esofago, poi successivamente, iniziali sintomi di una malattia più generale.
Una infiammazione cronica attiva persistente, nelle zone dell’organismo, produce acidosi di queste, poiché la acidosi è incompatibile con la vita delle cellule, l’organismo, la deve corregger, attingendo le sostanze basiche nello stomaco; infatti, ogni volta che viene prodotta una molecola acida, riversata nel lume dello stomaco, viene prodotta una alcalina, immessa nel sangue e portata nella zone di infiammazione. Quando questa situazione dura da diverso tempo, nello stomaco si forma una acidità eccessiva con impianto di Helicobacter Pilori, quindi esofagite, gastrite, ernia iatale. Lentamente, la infiammazione continua andando ad interessare organi sempre più importanti.

Saluti Alberto Moschini

moschinialberto@medicitalia.it

alberto.moschini@fastwebnet.it


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