Potrebbe trattarsi di malassorbimento

Salve sono una ragazza di 20anni, da qualche mese noto tendenza al dimagrimento e alla perdita della massa grassa nonostante mangi davvero molto.
Per circa un anno ho fatto uso costante e quotidiano di prodotti dimagramanti di quelli da banco che si comprano in farmacia e lassativi come pursenid.
Verso la fine di Agosto essendo molto dimagrita ho deciso di terminare con l'assunzione di questi prodotti.
Inizialmente ero spesso gonfia avevo problemi non indifferenti di stitichezza.
E mi sembrava di aver messo su entro l'inizio di ottobre almeno un chilo.
Da fine Novembre in seguito ad un'influenza che mi ha portato a vomito continuo per un giorno ho cominciato a notare dimagrimento, ma essendo una persona che si muove molto e non mi ha preoccupata.
Per cercare di metter su almeno un chilo o due ho ridotto il movimento e cominciato a mangiare in gran quantità.
Il mio metabolismo sembra diventato improvvisamente molto più veloce, tanto da evaquare una anche due volte giorno, ho problemi comunque di gonfiore e meteorismo ogni tanto, nonchè pesantezza di stomaco.
Dalle analisi del sangue non risulta nè anemia nè altro, eppure ho spesso dolori alle ossa, mancanza di riserve di ferro, anche i miei capelli mi sembrano più fragili.
Da un mese tento di ingrassare ma il mio peso rimane stazionario.
Vorrei specificare che in realtà sono sempre stata una ragazza normo peso e lo sono tuttora, si tratta di oscillazioni di un paio di chili quelle di cui parlo.
Volevo chiedere se questa tendenza al dimagrimento da me riscontrabile possa essere dovuta a problemi intestinali derivati dalle mie precedenti abitudini , potrebbe trattarsi di malassorbimento?
Ringrazio in anticipo per la risposta che spero mi diate. Cordiali saluti.
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Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 903 15
gentile Utente, il suo caso merita una attenta valutazione gastroenterologica. In effetti potrebbe trattarsi di una forma di malassorbimento (ad es. una celiachia) ma potrebbe essere legata ad altre problematiche come ad esempio una alterata funzione tiroidea o una infiammazione cronica dell'intestino (ad es. Malattia di Crohn). Come vede le possibilità sono molte e non si può escludere al momento anche solo un disturbo "funzionale". Si affidi ad un gastroenetrologo di fiducia e vedrà che la diagnosi (e relativa cura)potrà essere effettuata.
Cordiali saluti

Dott. Roberto Mangiarotti