Dolori addominali e incognita terapia. Alla cortese attenzione del dottor Bacosi.

Salve, e grazie in anticipo per l'attenzione.
Ho 23 anni e soffro da oramai sette mesi di dolori addominali, che si presentano come una morsa, una tenaglia che mi opprime con un'intensità variabile in zona mesogastrica e talvolta ipogastrica. Il problema si associa a un alvo abbastanza frequente - vado di corpo 2 o 3 volte al giorno -, nonostante i fermenti lattici che assumo regolarmente da oramai due mesi.
Dopo essere finito al pronto soccorso nel mese di luglio data la violenza di tali dolori e aver eseguito qualunque esame possibile (tutto negativo), tranne gastroscopia e colonscopia, mi sono rivolto a un gastroenterologo, su indicazione del quale ho assunto per un mese Pantorc da 40mg la mattina, Levopraid prima dei pasti e trenta gocce di Valpinax al dì.
La situazione durante agosto era notevolmente migliorata, i dolori spariti e andavo di corpo regolarmente solo una volta ogni mattina, ma, dopo aver terminato la cura, i dolori si sono gradualmente ripresentati, con tutto il disagio psicofisico che ne consegue.
Il mio gastroenterologo, per gravi problemi, ha momentaneamente sospeso l'attività.
Con tutti i limiti del consulto a distanza, come mi consigliereste di procedere? Potrei riprendere la cura o rischierei gravi effetti collaterali?