Gastroenterite da pesce crudo
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Gentili dottori,
scrivo perché da ieri pomeriggio ho sintomi correlabili ad una gastroenterite (febbricola a 37, 5, vomito, diarrea, dolore addominale gastrico, Distensione addominale, astenia, mialgia).
Martedì sera (più o meno 24 h prima della manifestazione dei sintomi) ho mangiato del sushi da asporto (da un ristorante abbastanza conosciuto dalle mie parti, quindi immagino controllato) insieme alla famiglia: mia moglie non ha manifestato alcun sintomo, mia madre ha avuto solo diarrea e io invece ho sviluppato sintomi come vi dicevo molto più evidenti.
Ho contattato il medico di base che mi ha detto di usare probiotici, bere molto e che verosimilmente è una infezione virale.
Segnalo che sono in cura quotidiana con Lucen 20mg da più di 5 anni.
Le mie domande sono:
- come mai tra i componenti della mia famiglia solo io ho manifestato sintomi così pesanti?
Ne è per caso responsabile l’utilizzo quotidiano di Lucen?
- è plausibile l’ipotesi di un infezione virale?
Oppure è più probabile una batterica o parassitaria?
Queste ultime sarebbero più gravi?
- come mi devo comportare per rimettermi in sesto?
A distanza di 24 h sto un pó meglio ma mi sento ancora un po’ debilitato con qualche linea di febbre...mi devo preoccupare e andare in PS?
Grazie per l’attenzione che vorrete dedicarmi.
Cordialmente
scrivo perché da ieri pomeriggio ho sintomi correlabili ad una gastroenterite (febbricola a 37, 5, vomito, diarrea, dolore addominale gastrico, Distensione addominale, astenia, mialgia).
Martedì sera (più o meno 24 h prima della manifestazione dei sintomi) ho mangiato del sushi da asporto (da un ristorante abbastanza conosciuto dalle mie parti, quindi immagino controllato) insieme alla famiglia: mia moglie non ha manifestato alcun sintomo, mia madre ha avuto solo diarrea e io invece ho sviluppato sintomi come vi dicevo molto più evidenti.
Ho contattato il medico di base che mi ha detto di usare probiotici, bere molto e che verosimilmente è una infezione virale.
Segnalo che sono in cura quotidiana con Lucen 20mg da più di 5 anni.
Le mie domande sono:
- come mai tra i componenti della mia famiglia solo io ho manifestato sintomi così pesanti?
Ne è per caso responsabile l’utilizzo quotidiano di Lucen?
- è plausibile l’ipotesi di un infezione virale?
Oppure è più probabile una batterica o parassitaria?
Queste ultime sarebbero più gravi?
- come mi devo comportare per rimettermi in sesto?
A distanza di 24 h sto un pó meglio ma mi sento ancora un po’ debilitato con qualche linea di febbre...mi devo preoccupare e andare in PS?
Grazie per l’attenzione che vorrete dedicarmi.
Cordialmente
[#1]
Sembra più una infezione batterica che virale, dovuta alla contaminazione della sua porzione di pesce e non delle altre. Non dovrebbe capitare, ma con il pesce crudo un po' di rischi o c' è sempre. D' accordo sui probiotici. Queste infezioni quasi sempre si risolvono da sole, senza antibiotici. Se perstono i disturbi ,soprattutto la febbre, allora una terapia antibiotica diventa necessaria. Il farmaco che prende non c' entra. In questo periodo sarebbe meglio non mangiare cibi crudi.
Prof. alberto tittobello
[#2]
dopo

Utente
Grazie molto per la rapida risposta.
In effetti oggi va già meglio e la temperatura è scesa.
Un’ultima domanda sulla terapia con IPP, visto che se ne sentono di ogni colore sulla pericolosità di un utilizzo a lungo termine.
Io assumo 20mg Lucen al giorno, quotidianamente ormai dal 2013 per cura di esagofagite da reflusso causata da un’ernia iatale.
Mi devo preoccupare? È meglio che la interrompa almeno periodicamente?
Grazie ancora
Cordialmente
In effetti oggi va già meglio e la temperatura è scesa.
Un’ultima domanda sulla terapia con IPP, visto che se ne sentono di ogni colore sulla pericolosità di un utilizzo a lungo termine.
Io assumo 20mg Lucen al giorno, quotidianamente ormai dal 2013 per cura di esagofagite da reflusso causata da un’ernia iatale.
Mi devo preoccupare? È meglio che la interrompa almeno periodicamente?
Grazie ancora
Cordialmente
[#3]
dopo

Utente
Ancora un paio di domandine:
- ho ripreso a defecare questa sera, feci poltacee e giallo chiare peró senza dolori addominali. È normale?
- finora ho evitato contatti con i famigliari, posso riprenderli ora che sto meglio?
- purtroppo soffro di emorroidi interne ed esterne, e ho notato (come a volte accade, soprattutto quando la defecazione è importante ) tracce di sangue rosso molto vivo tra le feci, oltre che dolore e bruciore all’ano. Ho in programma di eseguire una visita proctologica, ma la situazione attuale di emergenza sanitaria mi ha scombussolato i piani. Non ho famigliari di primo grado che abbiamo mai presentato neoplasie gastrointestinali: posso aspettare e pianificare con calma la visita a vostro parere? Segnalo che in passato (anche recente) ho effettuato visite gastroenterologiche, ma mai specificamente mirate al problema emorroidi/sangue.
Grazie per l’attenzione che vorrete ancora dedicarmi.
Un saluto cordiale
- ho ripreso a defecare questa sera, feci poltacee e giallo chiare peró senza dolori addominali. È normale?
- finora ho evitato contatti con i famigliari, posso riprenderli ora che sto meglio?
- purtroppo soffro di emorroidi interne ed esterne, e ho notato (come a volte accade, soprattutto quando la defecazione è importante ) tracce di sangue rosso molto vivo tra le feci, oltre che dolore e bruciore all’ano. Ho in programma di eseguire una visita proctologica, ma la situazione attuale di emergenza sanitaria mi ha scombussolato i piani. Non ho famigliari di primo grado che abbiamo mai presentato neoplasie gastrointestinali: posso aspettare e pianificare con calma la visita a vostro parere? Segnalo che in passato (anche recente) ho effettuato visite gastroenterologiche, ma mai specificamente mirate al problema emorroidi/sangue.
Grazie per l’attenzione che vorrete ancora dedicarmi.
Un saluto cordiale
[#4]
Può proseguire la cura tranquillamente. Il colore delle feci non ha un significato clinico importante. D ' accordo sulla visita proctologica, ma le ricordo che lei sta entrando in quella fascia di età in cui noi consigliamo a tutti di eseguire almeno una volta nella vita una colonscopia, a scopo preventivo.
Prof. alberto tittobello
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 5,4k visite dal 14/05/2020.
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