Rigurgiti e coliche post colicistectomia

Gentilissimi Dottori,
sono il fidanzato di una ragazza di 31 anni, alta circa 165cm per 50-55kg circa di peso.
La sua storia ha inizio 3 anni fa, quando ripetute dfficoltà di digestione (rigurgiti, in seguito e poi durante l'assunzione di qualsiasi tipo di cibo e bevande) la portarono a sottoporsi ad una gastroscopia che evidenziò una lieve ernia iatale ed un'esofagite. Curata l'esofagite, i disturbi digestivi continuavano a presentarsi più o meno regolarmente ed un' ecografia addominale evidenziò la presenza di calcoli alla coliciste. Il gastroenterologo le consigliò l'intervento in laparoscopia di colecistectomia che fu eseguito nel giugno 2007.In seguito a tale intervento, le sue condizioni migliorarono sensibilmente anche se, preiodicamente continuava ad accusare rigurgiti di bile anche lontano dai pasti. La terapia nel post operatorio, prevedeva l'assunzione di deursil che fu sospesa dopo alcuni mesi. I disturbi descritti (rigurgiti di bile), sono continuati in maniera intermittente fino ad oggi quando, da un pò di tempo a questa parte alla sintomatologia descritta, si sono aggiunti periodi di stitichezza cronica alternati da momenti di forti mal di pancia accompagnati da scariche diarroiche. Il tutto aumenta nei momenti di accentuato stress o nervosismo.
Circa 3 mesi or sono, si è infine sottoposta ad un check up consistente in un'ecografia addominale dalla quale non si è evidenziato nulla, una gastroscopia, dalla quale è risultata la piccola ernia iatale con reflusso gastro esofageo e nulla più e da analisi del sangue dalle quali sono risultati lievemente alterati i seguenti valori:GPT/ALAT 36; bilirubina totale 1,26; bilirubina diretta 0,25; fosfatasi alcalina 319; ige totale 292.
Al momento assume nexium 20 al mattino, plasil compresse prima dei pasti principali, Duspatal quando si presentano gli episodi di mal di pancia e Noremifa per il reflusso gastroesofageo dopo pranzo.

Vi chiedo se è normale questa sua condizione essendo una persona operata di coliciste, se sono ipotizzabili miglioramenti con il tempo ed un consiglio su eventuali accertamenti a cui possa sottoporsi visto che le sue condizioni la stanno davvero limitando in tutte le più elementari attività quotidiane.
Ringrazio infinitamente chiunque possa aiutarci.
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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Dopo colecistectomia arriva in duodeno una bile molto più ricca in sali biliari,pertanto se c'è reflusso duodeno gastrico esercita un'azione irritante sulla mucosa gastrica ed esofagea(visto che ha anche una ernia iatale).Non so perchè ha sospeso il deursil in quanto l'associazione ad un farmaco per la motilità(domperidone)ed un protettore di parete(sucralfato o similari)sarebbe utile.Le irregolarità intestinali potrebbero dipendere da un colon irritabile soprattutto negli stati d'ansia.Se continua la sintomatologia,il suo medico valuterà se consigliarle un clisma opaco o colonscopia.A volte in presenza di calcoli alla colecisti ed ernia iatale può associarsi la presenza di diverticoli del colon(triad di Saint).Non sottovaluti una dieta adeguata.

Dr. Lucio Pennetti
Specialista chirurgia generale
Specialista chirurgia vascolare
Chirurgia videolaparoscopica

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Dr.ssa Maria Morena Morelli Chirurgo generale 719 12
Gentile utente,
intervengo in seconda battuta nel consulto da lei richiesto al fine di allegarle il link di un articolo scritto da un collega del sito (Dott. G.Piazza) sul 'colon irritabile';
Come ha già scritto il collega che mi ha preceduta, consideri che alcuni dei 'disturbi' da lei riportati (“..periodi di stitichezza cronica alternati da momenti di forti mal di pancia accompagnati da scariche diarroiche. Il tutto aumenta nei momenti di accentuato stress o nervosismo..”) potrebbero dipendere da tale 'patologia'.
Con l'intento di esserle stata d'aiuto, nel caso in cui non avesse in precedenza letto l'articolo.

https://www.medicitalia.it/minforma/colonproctologia/

Dott.ssa M.M.Morelli

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