Cistifellea

Mia madre di 79 anni ha recentemente effettuato alcuni esami perché una settimana fa ha accusato dei dolori dietro la schiena, più o meno sotto la scapola sinistra verso centro.
Al momento i dolori sono quasi scomparsi ma permane uno stato di debolezza, stanchezza, mancanza di forze.
Nello stesso tempo ha dolori allo stomaco se lo tocca, pesantezza e bruciori di stomaco.
Comunque soffre anche di reflusso gastroesofageo.

Ha avuto lievi rialzi della temperatura, massimo 37.2 la sera.
Non ha tosse, mal di gola, raffreddore.

Il medico le ha fatto fare le analisi del sangue, una lastra al torace ed una ecografia epatica perché sapevamo che ha un calcolo alla cistifellea.
Le analisi del sague hanno riportato un valore alto del PCR, 21, 20 mg/l (v.
d.r.
<5) e del Fibrinogeno, 553 mg/dl (v.
d.r.
193-412).
I globuli bianchi sono leggermente accentuati, 9, 29 ma nella norma (v.
d.r.
4-10).
Per il resto transaminasi, bilirubina, LDH, amilasi, lipasi, azotemia, proteine ematiche tutte nella norma.
Fosfatasi alcalina 100 (v.
d.r.
35-104).
Creatinina leggermente alta 0, 93 mg/dl (v.
d.r.
0, 5-0, 9).
Elettroforesi siero: albumina bassa 51, 1%, alfa2 globuline alte 15%, beta2 globuline alte 71%, rapporto albumina/globuline basso 1, 04.

La lastra non ha evidenziato nulla di nuovo: "lieve rinforzo diffuso del disegno polmonare su sfondo enfisematoso senza ulteriori alterazioni.
Strie fibrose basali bilaterali.
Basi e seni costofrenici liberi.
Ombra cardiomediastinica regolare".

L'ecografia epatica-pancreatica-splenica non ha evidenziato nulla di rilevante, ma per quanto riguarda la cistifellea riporta: "a livello dell'infundibulo della colecisti si evidenzia una concrezione litiasica iperecogena calcifica, del diametro di 9 mm, che determina cono d'ombra posteriore e risulta ipomobile ai cambiamenti di decubito della paziente".
La formazione litiasica è passata d 7 mm a 9 in due anni confrontando le ecografie precedenti.

Il problema è questo:
1.
Innanzitutto non siamo venuti a capo della diagnosi riferita ai sintomi soprattutto di debolezza e stanchezza e al perché abbia PCR e fibrinogeno alti.
Le hanno fatto fare addirittura l'esame sierologico per il covid, risultato negativo.

2.
Il nostro medico di base dice che per lui quello non è un calcolo ma un polipo alla cistifellea.
Per questo gentilmente chiederei delucidazioni perché la cosa mi preoccupa moltissimo.
Lui dice che dovrebbe pensare ad una asportazione della cistifellea.

3.
Cosa altro dovrebbe fare a distanza di una settimana dall'inizio dei sintomi?

Vi ringrazio molto.
[#1]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Gli indici infiammatori sono elevati perché probabilmente la cistifellea è infiammata. Questo non significa che sia necessario l' intervento, ma se le condizioni generali della mamma sono buone, sarebbe da prendere in considerazione. Nel frattempo sarebbe consigliabile una settimana di terapia antibiotica. Se l' ecografista parla di calcolo, bisogna credergli, anche perché si tratta di formazione " calcifica ", è difficile sbagliare. A meno che il suo medico non sia anche lui un ecografista esperto e possa dire la sua opinione.

Prof. alberto tittobello