Esofagite da reflusso gastrico

Gentili dottori,

Con la presente desideravo chiedervi delle delucidazioni sul reflusso gastrico.

L’estate scorsa, 2006, ho cominciato a sentire un fastidio alla gola come se avessi un corpo estraneo. Questa volta l’otorino mi ha detto che si poteva trattare di reflusso gastrico, diagnosi confermata dall’esame endoscopico.
Da quest’ultimo e’ risultata una esofagite da reflusso di grado A (A-L). Mi e’ stata data una cura basata sul pantorc 40 mg per 2 mesi e gaviscon sempre per 2 mesi.
Desideravo sapere intanto se la classe A e una classe grave oppure no, se la cura la ritenete buona e dopo quanto tempo si cominciano a sentire i primi benefici.
Inoltre sto evitando caffe’ sigarette grassi etc, mentre non posso rinunciare alle caramelle in particolare le halls senza zucchero in quanto trovo grande beneficio in virtu’ del fastidio alla gola che le ho detto prima. Questo puo’ influire in qualche modo sulla mia esofagite? se si, quanto? cosa mi consiglia eventualmente di assumere in sostituzione?
[#1]
Dr. Giovanni Piazza Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 464 13
Gentile Utente,
La classificazione della malattia da reflusso gastro esofageo (MRGE) da lei riportata è una tra quelle utilizzate dai colleghi endoscopisti ossia la LOS ANGELES CLASSIFICATION che distingua da A a D il quadro endoscopico di gravità. Nel suo caso Lei è allo stadio 1 (A) Per quanto riguarda le caramelle malauguratamente queste da Lei consumate non sono come altre del resto un tocca sana!! inoltre Le sarà stato consigliato di contattare un Otorino per gestire al meglio il quadro flogistico!
Rimango a sua completa disposizione per i chiarimenti del caso.
Dr.Giovanni Piazza

Dr. Giovanni Piazza
Chirurgo Oncologo
www.Gruppopalermomedica.blogspot.com
www.drgiovannipiazza.blogspot.com

[#2]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Copletamente daccordo con il collega Piazza.La terapia dovrebbe dare dei rapidi benefici,le consiglio di evitare pasti abbondanti e di andare a letto subito dopo un pasto, utilizzi anche un cuscino più alto.Saluti Dott.Giuseppe D'Oriano

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

[#3]
Dr. Gianluca Capra Otorinolaringoiatra, Foniatra 639 2
da specialista orl le posso dire che nella mia esperienza clinica i risultati sia dal punto di vista obbiettivo sia da quello della sintomatologia i primi segni di miglioramento si avvertono dopo circa 1 mese di terapia, mi associo con il collega che ha suggerito di mantenere la posizone semiseduta a letto, aggiungo per quanto riguarda l'alimentazione di evitare cibi piccanti, pomodori, liquerizia e caffe
cordiali saluti

Gianluca Capra

[#4]
Dr. Morando Morandi Otorinolaringoiatra, Foniatra 372 7
Sono d'accordo con il Collega Capra sui tempi (circa un mese) necessari per un miglioramento. Tuttavia mi sembra che non sia stata sufficientemente ribadita la necessita' di evitare di distendersi dopo i pasti. Ritengo infatti necessario attendere almeno tre ore prima di coricarsi. Addirittura sarebbe consigliabile effettuare una breve passeggiata...ci faccia sapere!

dott. M. Morandi

[#5]
Prof. Massimo Massari Gastroenterologo, Chirurgo d'urgenza, Urologo, Colonproctologo 64 2
Gentile Utente, concordo con i Colleghi che mi hanno preceduto (e che saluto), mi permetto di aggiungere soltanto il consiglio di completare la diagnostica mediante l'esecuzione di una pH metria esofagea al fine di valutare l'entità del reflusso notturno; inoltre concordo con il Collega Piazza per quanto concerne l'uso delle caramelle; la menta và assolutamente evitata
soprattutto la sera.
La saluto cordialmente e rimango a sua disposizione
Dr. Massimo Massari
massimo.massari@virgilio.it
www.massimomassari.it

Prof.Massimo Massari
www.massimomassari.it

Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto