Trascinamento gambe

gentilissimi dottori vi sottopongo la sintomatologia che affligge mio babbo:
ha 82 anni e due anni fa è stato operato di aneurisma addominale (dalle cosce non si poteva inserire la protesi perchè le arterie erano piuttosto ostruite), da giovane era stato infartuato con perdita di una delle 2 arterie del collo (carotidi); da circa 6 mesi accusa un abbassamento di voce, quando cammina si trascina le gambe, ultimamente ha perso l'appetito.
Ha fatto una tac al cranio che non ha mostrato motivi di interesse clinico, il neurologo che lo ha visitato e che gli aveva prescritto la tac gli ha detto di assumere una pastiglia die di thymanax 25 mg; il medico di famiglia gli ha aggiunto sustenium; il cardiologo gli sta facendo assumere lasitone 25 mg.
In ultimo lo ha visitato l'angiologo il quale data l'età e la situazione generale ha escluso ulteriori interventi (alle gambe per esempio), e gli ha detto semplicemente di accontentarsi della situazione e di fare delle camminate.
Sembra che adesso abbia riacquistato un pò di voce e un pò di appetito, le gambe continuano a trascinarsi.
Vi chiedo gentilmente un parere, grazie cordialità.
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Dr. Oreste Pascucci Geriatra 1.1k 39
Gnetile utente,
non sono presenti, a quanto pare, dei "parkinsonismi" che potrebbero spiegare la deambulazione "festinante" (come probabilmente è dalla sua descrizione).Probabile si tratti di quadro di forte astenia (debolezza) e dal deficit di" vascolarizzazione" degli arti inferiori con difficoltà alla deambulazione.E' iperteso? Da quanto tempo non esegue controllo ecocardiografico? Concomitano problemi di aneurisma arco aortico? Problemi tiroidei?
E' probabile,come Le dicevo,si tratti di problemi di ipotrofia-ipotonia muscolare che rendono la deambulazione difficoltosa.

In attesa di un suo riscontro Le porgo i miei più cordiali saluti.

Dr. Oreste Pascucci
orestepascucci@virgilio.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dottor Pascucci, chiedo scusa se le rispondo in ritardo, la ringrazio infinitamente per la risposta solerte e precisa che mi ha dato.
Le confermo che gli specialisti non gli hanno diagnosticato nè parkinson nè altzhaimer.
Cammina a velocità piuttosto rallentata, non vistosamente piegato in avanti, il passo è corto ma abbastanza ben cadenziato, non accelerato ma affaticato, dopo una breve camminata la deve interrompere perchè subentra dolore alle gambe; inoltre quasi sistematicamente gli si inarcano verso il basso le dita di un piede per cui accusa un forte dolore.
Non è iperteso.
Ha fatto di recente controllo ecocardiaco che non evidenzia segnali di preoccupazione.
Non vi è presenza di aneurisma arco aortico.
Non ha tiroide.
Aggiungo che a seguito dell'infarto da moltissimi anni assume farmaci per tener fluidificato il sangue.
Dopo queste spero chiarificanti precisazioni, mi riconferma la diagnosi precedentemente formulata?
Grazie di cuore, vivissime cordialità.
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Dr. Oreste Pascucci Geriatra 1.1k 39
Gentile utente,
come Le dicevo, si tratta con molta probabilità di deficit di vascolarizzazione e con lo sforzno (anche minimo),i muscoli ne risentono perchè no ariva lìapporto di sangue necessario a compensare una maggiore richiesta.Utile una valutazione da un chirurgo vascolare, per la possibilità o meno di stent o by pass e/o diversa terapia farmacologica (meno probabile).

Cordialemente.
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Utente
Utente
Gentile dottor Paescucci la ringrazio ancora.
L'ultimo specialista vascolare che lo ha visitato ha escluso l'intervento per eventuale ripsistino del diametro vascolare in quanto il fisico è già troppo solleciatato dall'ultimo intervento aneurisma aorta addominale, e lo ha consigliato di fare camminate.
Mi sorge a tal punto il seguente dubbio:
non volendo ricorrere a trattamento chirurgico in una persona di 82 anni già a rischio, è giusto consigliare camminate, e per quale scopo? Io, in mancanza di cognizioni in merito, credevo in questo caso fosse meglio fare minor esercizio fisico possibile.
Grazie ancora. cordialmente.
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Dr. Oreste Pascucci Geriatra 1.1k 39
Gentile utente,
il camminare gli farà bene, ovvio con le limitazioni dovute al problema di suo padre.Non dovrà sforzarsi eccessivamente, ma la sedentarietà "assoluta" non giova comunque.Si potrebbero formare dei circoli collaterali,s epur non efficienti al massimo,potranno migliorare le condizioni di sforzo fisico anche di poco,così per l'apparato respiratorio e cardiovascolare.

Cordialmente.
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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dottor Pascucci ho l'immenso piacere di ringraziarla ancora e di farle i più sinceri complimenti per la modestia e preparazione con cui svolge il suo lavoro, mi è stato sinceramente di immenso aiuto.
Grazie di tutto cuore. Saluti e cordialità vivissime.
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Dr. Oreste Pascucci Geriatra 1.1k 39
Gentile utente, ringrazio Lei per la fiducia e rimango a sua disposizione per eventuali altri chiarimenti.
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