Una grossa insufficienza renale
Buonasera.
Mia nonna ha 80 anni e ultimamente stiamo riscontrando diversi problemi in lei. Il tutto è cominciato con una grossa insufficienza renale e problemi per l'acido urico. Abbiamo fatto il consulto con una nefrologa(con la quale è sotto cura e che mensilmente le fa fare le analisi)che le ha detto che purtroppo per i reni non c'è niente da fare e che in futuro si considera anche la dialisi(suo fratello,mio zio, era in dialisi ed era diabetico). Quest'anno è arrivata anche una febbre improvvisa che viene e va. Nel mentre soffre di fortissimi dolori al braccio,al polso,alla spalla e alla gamba. Da circa un mese la situazione è molto peggiorata,lei accusa molta stanchezza e non ha più nessuna vitalità. Due settimane fa le è venuto un dolore alla spalla,la febbre, un forte abbassamento pressione(inaspettato poichè lei soffre.di pressione alta) ed ha avuto un brutto collasso. Nei giorni seguenti il suo aspetto era completamente cambiato.. In viso è molto pallida con occhiaie. Abbiamo deciso di farla ricoverare, al momento non ho il referto ma da analisi,radiografie ed una tac al torace è stato riscontrato:
-forte insufficienza renale
- delle cisti ai reni
-forte anemia
-forte osteoporosi
-danni alla colonna vertebrale a causa del peso.
Non le hanno dato nessuna cura, preciso che mia nonna non è stata ricoverata nel reparto di geriatria ma chirurgia generale. Domani tornerò dal medico col referto per avere più delucidazioni. Due giorni fa è tornata a casa ed accusa fortissima stanchezza, dolore alla spalla ed è anche tornata la febbre (37.7). Stasera le abbiamo dato una efferalgan per artutire la febbre anche se la nefrologa ci disse tempo fa che i farmaci danneggiano ancora piu i reni.
Cosa forse più importante dalla tac toracica è stato evidenziato che non vi è funzionalitá di metá cuore .lei purtroppo è fumatrice. I consigli dati sono smettere di fumare e dieta aproteica. Ma come fa a seguire una dieta aproteica se ha una forte anemia? Le hanno anche consigliato movimento, ma lei riesce a fare pochi passi sia per il dolore che la stanchezza. Ora attendiamo un consulto da un ortopedico specializzato, nefrologa e sicuramente anche cardiologo.
Mia madre,nella sua ignoranza, ha anche paura che sia un inizio di leucemia.
Spero di essere stata chiara, attendo una vostra risposta per favore.
Cordiali saluti, Federica
Mia nonna ha 80 anni e ultimamente stiamo riscontrando diversi problemi in lei. Il tutto è cominciato con una grossa insufficienza renale e problemi per l'acido urico. Abbiamo fatto il consulto con una nefrologa(con la quale è sotto cura e che mensilmente le fa fare le analisi)che le ha detto che purtroppo per i reni non c'è niente da fare e che in futuro si considera anche la dialisi(suo fratello,mio zio, era in dialisi ed era diabetico). Quest'anno è arrivata anche una febbre improvvisa che viene e va. Nel mentre soffre di fortissimi dolori al braccio,al polso,alla spalla e alla gamba. Da circa un mese la situazione è molto peggiorata,lei accusa molta stanchezza e non ha più nessuna vitalità. Due settimane fa le è venuto un dolore alla spalla,la febbre, un forte abbassamento pressione(inaspettato poichè lei soffre.di pressione alta) ed ha avuto un brutto collasso. Nei giorni seguenti il suo aspetto era completamente cambiato.. In viso è molto pallida con occhiaie. Abbiamo deciso di farla ricoverare, al momento non ho il referto ma da analisi,radiografie ed una tac al torace è stato riscontrato:
-forte insufficienza renale
- delle cisti ai reni
-forte anemia
-forte osteoporosi
-danni alla colonna vertebrale a causa del peso.
Non le hanno dato nessuna cura, preciso che mia nonna non è stata ricoverata nel reparto di geriatria ma chirurgia generale. Domani tornerò dal medico col referto per avere più delucidazioni. Due giorni fa è tornata a casa ed accusa fortissima stanchezza, dolore alla spalla ed è anche tornata la febbre (37.7). Stasera le abbiamo dato una efferalgan per artutire la febbre anche se la nefrologa ci disse tempo fa che i farmaci danneggiano ancora piu i reni.
Cosa forse più importante dalla tac toracica è stato evidenziato che non vi è funzionalitá di metá cuore .lei purtroppo è fumatrice. I consigli dati sono smettere di fumare e dieta aproteica. Ma come fa a seguire una dieta aproteica se ha una forte anemia? Le hanno anche consigliato movimento, ma lei riesce a fare pochi passi sia per il dolore che la stanchezza. Ora attendiamo un consulto da un ortopedico specializzato, nefrologa e sicuramente anche cardiologo.
Mia madre,nella sua ignoranza, ha anche paura che sia un inizio di leucemia.
Spero di essere stata chiara, attendo una vostra risposta per favore.
Cordiali saluti, Federica
[#1]
Gent. Sig.ra come sempre un consulto a distanza non permette un completo inquadramento del quadro clinico
cerco di fornirle alcune risposte:
L'insuff. renale è purtroppo difficilmente risolvibile ( escluse le cause reversibili) le consiglio di seguire i consigli del nefrologo e adottare una dieta aproteica.
Si accerti anche che i farmaci prescritti alla Signora siano compatibili con la scarsa funzionalità renale eventualmente facendoli sostituire.
La dieta aproteica non peggiora l'anemia
Faccia curare l'anemia inquadrando la causa e trattandola eventualmente ( su valutazione del medico) anche con eritropietina
L'osteoporosi spesso si accompagna a crolli vertebrali ( sopratutto negli obesi) e credo di capire che questo sia il caso della Sig.ra , esistono terapie che possono migliorare i sintomi dolorosi e permettere una blanda fisioterapia.
Credo di capire che coesiste anche uno scompenso cardiaco ( ma la diagnosi tramite TAC mi lascia perplesso) questo ovviamente peggiora le prestazioni deambulatorie sopratutto in un paziente obeso ma anche in questo caso esiste la possibilità di un trattamento che attenui i sintomi.
Le consiglio di evitare di rivolgersi a specialisti diversi per ogni singolo problema ma di trovare una sintesi terapeutica che tenga conto delle varie patologie , delle controindicazioni farmacologiche e della qualità di vita .
Sicuramente un collega geriatra sarebbe la scelta migliore.
Con i limiti del consulto a distanza
Cordiali saluti
cerco di fornirle alcune risposte:
L'insuff. renale è purtroppo difficilmente risolvibile ( escluse le cause reversibili) le consiglio di seguire i consigli del nefrologo e adottare una dieta aproteica.
Si accerti anche che i farmaci prescritti alla Signora siano compatibili con la scarsa funzionalità renale eventualmente facendoli sostituire.
La dieta aproteica non peggiora l'anemia
Faccia curare l'anemia inquadrando la causa e trattandola eventualmente ( su valutazione del medico) anche con eritropietina
L'osteoporosi spesso si accompagna a crolli vertebrali ( sopratutto negli obesi) e credo di capire che questo sia il caso della Sig.ra , esistono terapie che possono migliorare i sintomi dolorosi e permettere una blanda fisioterapia.
Credo di capire che coesiste anche uno scompenso cardiaco ( ma la diagnosi tramite TAC mi lascia perplesso) questo ovviamente peggiora le prestazioni deambulatorie sopratutto in un paziente obeso ma anche in questo caso esiste la possibilità di un trattamento che attenui i sintomi.
Le consiglio di evitare di rivolgersi a specialisti diversi per ogni singolo problema ma di trovare una sintesi terapeutica che tenga conto delle varie patologie , delle controindicazioni farmacologiche e della qualità di vita .
Sicuramente un collega geriatra sarebbe la scelta migliore.
Con i limiti del consulto a distanza
Cordiali saluti
Dr. Salvatore Bartolotta
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.8k visite dal 03/05/2012.
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