Sospetto condiloma

Buon giorno,
sono una donna di 36 anni che da anni presenta una escrescenza perianale dello stesso colore della carne di quella zona ed una papillomatosi nella vagina. Il pap test è sempre stato negativo, anche l'ultimo di una settimana fa e la mia ginecologa non ha mai voluto farmi fare una biopsia fino ad oggi ritenendo non vi fossero infezioni in corso e quindi nessuna ragione particolare per farla. L'ultima volta però vicino questa escrescenza presentavo un taglietto e così ha deciso di farmi fare una visita dal chirurgo. Il chirurgo alla visita ha deciso che la toglierà per fare una biopsia e capire se è un condiloma. 

Non avendo infezioni rilevate da HPV nella vagina (e forse neanche nel retto visto che non mai avuto rapporti anali), è possibile che tramite questa escrescenza, nel caso sia un condiloma, abbia infettato altre persone in questi anni? o il rischio di contagio tramite un condiloma esterno è minore se non si riscontrano infezioni da hpv negli organi interni?
Inoltre mi domando come comportarmi nella vita sessuale..un preservativo nel mio caso è comunque poco utile se l'infezione è esterna...
grazie per una Vs. risposta
Barbara
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Dr. Simone Rofena Ginecologo 46

Gentile signora, prima di parlare di infezione è necessario avere una diagnosi certa alla quale si arriverà asportando una parte o possibilmente l'intera lesione e facendo un esame istologico.
Nel caso si trattasse effettivamente di un condiloma è impossibile determinarne il potenziale infettivo e la contagiosità in quanto questa dipende da diversi fattori e non solo dalla sua sede anatomica. Sicuramente però data la dinamica del rapporto sessuale, le lesioni a carico di cervice uterina e vagina sono quelle che hanno una maggiore probabilità di trasmissione.
Le consiglierei pertanto, qualora fosse confermata la diagnosi di condiloma,di sottoporsi ad colposcopia. Questo è un esame effettuato da un ginecologo (non tutti i ginecologi sono in grado di effettuarlo in quanto richiede competenze specifiche) ed è in grado tramite la semplice osservazione con un microscopio,di diagnosticare e trattare con successo eventuali lesioni condilomatose presenti sulla cervice uterina o nella vagina.
Per quanto riguarda infine la Sua vita sessuale non è necessario modificare per il momento le Sue abitudini.
L'utilizzo di un preservativo potrà eventualmente essere indicato qualore vengano identificati dei condilomi uterini o vaginali per il tempo necessario al loro trattamento.

Per approfondire: Escrescenze vaginali: papille fisiologiche o condiloma?

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Dr. Simone Rofena Ginecologo 46
Gentile signora, prima di parlare di infezione è necessario avere una diagnosi certa alla quale si arriverà asportando una parte o possibilmente l'intera lesione e facendo un esame istologico.
Nel caso si trattasse effettivamente di un condiloma è impossibile determinarne il potenziale infettivo e la contagiosità in quanto questa dipende da diversi fattori e non solo dalla sua sede anatomica. Sicuramente però data la dinamica del rapporto sessuale, le lesioni a carico di cervice uterina e vagina sono quelle che hanno una maggiore probabilità di trasmissione.
Le consiglierei pertanto, qualora fosse confermata la diagnosi di condiloma,di sottoporsi ad colposcopia. Questo è un esame effettuato da un ginecologo (non tutti i ginecologi sono in grado di effettuarlo in quanto richiede competenze specifiche) ed è in grado tramite la semplice osservazione con un microscopio,di diagnosticare e trattare con successo eventuali lesioni condilomatose presenti sulla cervice uterina o nella vagina.
Per quanto riguarda infine la Sua vita sessuale non è necessario modificare per il momento le Sue abitudini.
L'utilizzo di un preservativo potrà eventualmente essere indicato qualore vengano identificati dei condilomi uterini o vaginali per il tempo necessario al loro trattamento.
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Dr. Simone Rofena Ginecologo 46
Gentile signora, prima di parlare di infezione è necessario avere una diagnosi certa alla quale si arriverà asportando una parte o possibilmente l'intera lesione e facendo un esame istologico.
Nel caso si trattasse effettivamente di un condiloma è impossibile determinarne il potenziale infettivo e la contagiosità in quanto questa dipende da diversi fattori e non solo dalla sua sede anatomica. Sicuramente però data la dinamica del rapporto sessuale, le lesioni a carico di cervice uterina e vagina sono quelle che hanno una maggiore probabilità di trasmissione.
Le consiglierei pertanto, qualora fosse confermata la diagnosi di condiloma,di sottoporsi ad colposcopia. Questo è un esame effettuato da un ginecologo (non tutti i ginecologi sono in grado di effettuarlo in quanto richiede competenze specifiche) ed è in grado tramite la semplice osservazione con un microscopio,di diagnosticare e trattare con successo eventuali lesioni condilomatose presenti sulla cervice uterina o nella vagina.
Per quanto riguarda infine la Sua vita sessuale non è necessario modificare per il momento le Sue abitudini.
L'utilizzo di un preservativo potrà eventualmente essere indicato qualore vengano identificati dei condilomi uterini o vaginali per il tempo necessario al loro trattamento.
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Dr. Simone Rofena Ginecologo 46
Gentile signora, prima di parlare di infezione è necessario avere una diagnosi certa alla quale si arriverà asportando una parte o possibilmente l'intera lesione e facendo un esame istologico.
Nel caso si trattasse effettivamente di un condiloma è impossibile determinarne il potenziale infettivo e la contagiosità in quanto questa dipende da diversi fattori e non solo dalla sua sede anatomica. Sicuramente però data la dinamica del rapporto sessuale, le lesioni a carico di cervice uterina e vagina sono quelle che hanno una maggiore probabilità di trasmissione.
Le consiglierei pertanto, qualora fosse confermata la diagnosi di condiloma,di sottoporsi ad colposcopia. Questo è un esame effettuato da un ginecologo (non tutti i ginecologi sono in grado di effettuarlo in quanto richiede competenze specifiche) ed è in grado tramite la semplice osservazione con un microscopio,di diagnosticare e trattare con successo eventuali lesioni condilomatose presenti sulla cervice uterina o nella vagina.
Per quanto riguarda infine la Sua vita sessuale non è necessario modificare per il momento le Sue abitudini.
L'utilizzo di un preservativo potrà eventualmente essere indicato qualore vengano identificati dei condilomi uterini o vaginali per il tempo necessario al loro trattamento.
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Dr. Simone Rofena Ginecologo 46
Gentile signora, prima di parlare di infezione è necessario avere una diagnosi certa alla quale si arriverà asportando una parte o possibilmente l'intera lesione e facendo un esame istologico.
Nel caso si trattasse effettivamente di un condiloma è impossibile determinarne il potenziale infettivo e la contagiosità in quanto questa dipende da diversi fattori e non solo dalla sua sede anatomica. Sicuramente però data la dinamica del rapporto sessuale, le lesioni a carico di cervice uterina e vagina sono quelle che hanno una maggiore probabilità di trasmissione.
Le consiglierei pertanto, qualora fosse confermata la diagnosi di condiloma,di sottoporsi ad colposcopia. Questo è un esame effettuato da un ginecologo (non tutti i ginecologi sono in grado di effettuarlo in quanto richiede competenze specifiche) ed è in grado tramite la semplice osservazione con un microscopio,di diagnosticare e trattare con successo eventuali lesioni condilomatose presenti sulla cervice uterina o nella vagina.
Per quanto riguarda infine la Sua vita sessuale non è necessario modificare per il momento le Sue abitudini.
L'utilizzo di un preservativo potrà eventualmente essere indicato qualore vengano identificati dei condilomi uterini o vaginali per il tempo necessario al loro trattamento.
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dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Grazie per le risposte dottore.
Infatti la mia ginecologa insieme al paptest mi fa sempre anche la colposcopia. L'ultima l'ha fatta ad aprile e l'esito è sempre lo stesso da ormai 7 anni: si vede una papillomatosi estesa ma nessun segno di infezioni, per cui la ginecologa pensa che il virus mi abbia colpito molti anni fa lasciando i segni ma che ora non sia più presente in quella zona.
cordialmente
Barbara
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dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Grazie per le risposte dottore.
Infatti la mia ginecologa insieme al paptest mi fa sempre anche la colposcopia. L'ultima l'ha fatta ad aprile e l'esito è sempre lo stesso da ormai 7 anni: si vede una papillomatosi estesa ma nessun segno di infezioni, per cui la ginecologa pensa che il virus mi abbia colpito molti anni fa lasciando i segni ma che ora non sia più presente in quella zona.
cordialmente
Barbara
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Grazie per le risposte dottore.
Infatti la mia ginecologa insieme al paptest mi fa sempre anche la colposcopia. L'ultima l'ha fatta ad aprile e l'esito è sempre lo stesso da ormai 7 anni: si vede una papillomatosi estesa ma nessun segno di infezioni, per cui la ginecologa pensa che il virus mi abbia colpito molti anni fa lasciando i segni ma che ora non sia più presente in quella zona.
cordialmente
Barbara
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Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Grazie per le risposte dottore.
Infatti la mia ginecologa insieme al paptest mi fa sempre anche la colposcopia. L'ultima l'ha fatta ad aprile e l'esito è sempre lo stesso da ormai 7 anni: si vede una papillomatosi estesa ma nessun segno di infezioni, per cui la ginecologa pensa che il virus mi abbia colpito molti anni fa lasciando i segni ma che ora non sia più presente in quella zona.
cordialmente
Barbara
[#10]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Buon giorno dottore,
a distanza di un mese da una rettoscopia negativa, sto attendendo che il chirurgo mi chiami per togliere questa escrescenza e fare l'esame istologico. Nel frattempo ne sta uscendo un'altra vicino a questa già presente, per cui imagino che probabilmente si tratti proprio di condilomi, o almeno non saprei cos'altro potrebbero essere. Anche il pap-test e la colposcopia sono negativi, ma trovandosi queste escrescenze nella zona perianale, vorrei sapere se l'uso di un cerotto abbastanza grande da coprire la zona possa impedire in qualche misura la trasmissione al mio partner (più un eventuale preservativo che non si sa mai). So che la mia domanda può sembrare strana, ma da quando ho scoperto questa escrescenza ho interrotto i rapporti con il mio partner in attesa dell'operazione chirurgica, ma ormai sono già passati due mesi.
grazie per una risposta
saluti
Barbara
[#11]
Dr. Simone Rofena Ginecologo 46
Gentile Signora, sicuramente proteggendo la zona il rischio di trasmissione è molto più basso. L'utilizzo del preservativo pi lo riduce ancora di più.Ritengo pertanto che possano essere misure sufficienti per poter riprendere i rapporti in attesa di una diagnosi definitiva.

Cordiali Saluti
[#12]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Grazie per la risposta
cordiali saluti
Barbara
[#13]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Buona sera dottore,
domani finalmente ho l'intervento. Nel caso si tratti di condilomi, il che è quasi sicuro, devo adottare l'uso di un cerotto per coprire la zona perianale e il preservativo anche dopo la rimozione delle due escrescenze? e in tal caso per quanto tempo secondo Lei?

Grazie per le risposte e scusi il disturbo continuo, ma se non chiedevo io alla mia ginecologa se non fosse il caso di prendere delle precauzioni nei rapporti sessuali, lei non mi avrebbe detto proprio nulla!

cordiali saluti
Barbara
[#14]
Dr. Simone Rofena Ginecologo 46
Dopo la rimozione, se completa,non ritengo opportune ulteriori precauzioni.

Cordiali Saluti
[#15]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Grazie
saluti
Barbara
[#16]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Buon giorno dottore, la biopsia ha rivelato che si trattava proprio di un condiloma acuminato nella zona perianale e me l'hanno asportato. Pap test e colposcopia erano negative. Circa 6 anni fa però ricordo che un paptest mirato aveva evidenziato 'alcune cellule da hpv'. E' possibile che le cellule ci siano ancora internamente e che in tutti questi anni non siano state viste da paptest e colposcopie annuali?A questo punto, se i test sono sempre negativi ma mi è venuto questo condiloma, come posso sapere se con rapporti non protetti posso infettare?sono parecchio confusa...
grazie
Barbara
[#17]
Dr. Simone Rofena Ginecologo 46
Gentile Signora, l'HPV una volta pèenetrato nell'organismo non può essere eliminato (si comporta esattamente come l'herpes), quello che possiamo fare è tenerlo sotto controllo con pap test ed eventualmente colposcopia per identificare precocemente le sue manifestazioni tipo appunto i condilomi. In genere la probabilità che una paziente affetta da HPV possa contagiare non avendo manifestazioni evidenziabili con pap test e colposcopia è molto bassa in quanto verosimilmente la carica virale è molto bassa (certo esiste sempre un piccolo rischio ma è basso).

Cordiali Saluti

Dr.Rofena Simone
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