Un tampone vaginale
Salve,
sono alla 37 settimana di gravidanza e avendo eseguito un tampone vaginale e rettale e risultato:
Tampone vaginale: Escherichia coli e Streptococcus agalactiae (Strep. gruppo B);
Tampone rettale: Streptococcus agalactiae (Strep. gruppo B).
Mi sono molto allarmata perchè le cose che si dicono su internet sulle possibili malattie del bambino non sono da poco.
Mi potete dire se è cosi rischioso e su cosa mi devo stare attenta una volta all'ospedale.
Grazie.
sono alla 37 settimana di gravidanza e avendo eseguito un tampone vaginale e rettale e risultato:
Tampone vaginale: Escherichia coli e Streptococcus agalactiae (Strep. gruppo B);
Tampone rettale: Streptococcus agalactiae (Strep. gruppo B).
Mi sono molto allarmata perchè le cose che si dicono su internet sulle possibili malattie del bambino non sono da poco.
Mi potete dire se è cosi rischioso e su cosa mi devo stare attenta una volta all'ospedale.
Grazie.
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Dr. Agostino Menditto
Ginecologo
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La presenza di streptococcus agalactie (streptococco beta emolitico di gruppo B) è un batterio che va giustamente ricercato in gravidanza con tampone rettale e vaginale.
La presenza dell'agente patogeno indica un trattamento antibiotico da praticarsi alla madre durante il travaglio ed un eventuale trattamento antibiotico al neonato nel caso in cui non si riuscisse a completare il ciclo materno.
La presenza dello streptococco non da problemi durante la gravidanza, ma al momento del parto potrebbe contagiare il neonato ed essere responsabile, in alcuni casi, di problematiche infettive neonatali.
La corretta ricerca con tamponi e l'applicazione del protocollo (che sicuramente verrà eseguita visto che il suo ginecologo le ha richiesto gli esami)permette di prevenire i rischi delle eventuali complicanze infettive.
Per tale ragione non ha motivo di preoccuparsi o di essere in ansia, in quanto la ricerca è stata fatta e verrano messi in atto gli opportuni provvedimenti. Il rischio sarebbe stato quello di non eseguire i tamponi, in quanto in tal caso sarebbe stata esposta a possibili complicanze neonatali senza poterlo sapere preventivamente.
Cordiali saluti,
La presenza dell'agente patogeno indica un trattamento antibiotico da praticarsi alla madre durante il travaglio ed un eventuale trattamento antibiotico al neonato nel caso in cui non si riuscisse a completare il ciclo materno.
La presenza dello streptococco non da problemi durante la gravidanza, ma al momento del parto potrebbe contagiare il neonato ed essere responsabile, in alcuni casi, di problematiche infettive neonatali.
La corretta ricerca con tamponi e l'applicazione del protocollo (che sicuramente verrà eseguita visto che il suo ginecologo le ha richiesto gli esami)permette di prevenire i rischi delle eventuali complicanze infettive.
Per tale ragione non ha motivo di preoccuparsi o di essere in ansia, in quanto la ricerca è stata fatta e verrano messi in atto gli opportuni provvedimenti. Il rischio sarebbe stato quello di non eseguire i tamponi, in quanto in tal caso sarebbe stata esposta a possibili complicanze neonatali senza poterlo sapere preventivamente.
Cordiali saluti,
Dr. Agostino Menditto
Specialista in Ginecologia e Ostetricia
Responsabile U.O. Ginecologia e Ostetricia
Clinica Mediterranea - Napoli
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.9k visite dal 07/05/2010.
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