Un figlio, diventare genitori, così abbiamo deciso



Sono una ragazza di Avellino, ho 17 anni e sto con un ragazzo della mia stessa età... e beh come in tutte le coppie si fanno delle esperienze... che a volte portano a delle notizie inaspettate... da qualche giorno ho scoperto di essere incinta e subito ho informato lui dall'inizio... non nascondo che ho reagito molto male alla notizia, sono rimasta turbata già al solo ritardo e sono giorni ormai che vivo in un mondo tutto mio.. al contrario di lui, che mi ha stupita con la sua reazione, a differenza di altri ragazzi l'ha presa diversamente, mi sta molto vicino, mi dà molta forza e cerca in continuazione di tranquillizzarmi... sono sempre stata una ragazza sorridente e molto fragile , in più da dei mesi ho perso dei chili, mangio sempre meno, non che sia anoressica ma...con questa notizia mi rendo conto di peggiorare giorno dopo giorno.. e non so se sia normale ma tutta questa voglia di vivere nn l'ho più.. avendo solo 17 anni siamo troppo giovani per avere un figlio, diventare genitori, così abbiamo deciso di abortire..mi sento già colpevole di un omicidio.. ora la mia domanda è, non potendo raccontare tutto questo ai miei genitori, già so che nn capirebbero mai, nn c'è mai stato un minimo di rapporto e perderei per sempre quel poco di fiducia che hanno in me, volevo chiderle se una minorenne potrebbe abortire senza informare i propri genitori.. non nascondo che mi trovo a disagio a scriverle queste poche righe.. spero in una vostra risposta al più presto... grazie!
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Dr. Agostino Menditto Ginecologo 1.6k 46 16
Cara ragazza,
il turbamento è pienamente comprensibile, ma certe scelte vanno prese con la massima consapevolezza. Ha la fortuna che il suo ragazzo non è scappato, ma le è molto vicino e questa è veramente una gran cosa.
Se il vero motivo che orienta verso l'aborto è la reazione dei genitori, mi permetto di dire che ho osservato situazioni simili dove, dopo una iniziale comprensibile reazione di disorientamento da parte dei genitori, successivamente è stato scordato tutto e l'attenzione si è focalizzata solo sul nipotino in arrivo.
In ogni caso, lungi da me di entrare nel merito di alcune dinamiche, ma ciò che assolutamente consiglio è di rivolgersi ad una struttura consultoriale o ad un reparto ospedaliero in cui si praticano interruzioni di gravidanza. Si tratta di strutture in genere ben organizzate per accogliere queste situazioni e che danno tutte le infirmazioni e guidano per il percorso giusto sia nel caso in cui si decida per l'interruzione, sia se si decide di proseguire. Sicuramente è importante almeno un colloquio con uno psicologo, che dovrebbe trovare presso queste strutture, sia per rendersi conto di quale è la vera decisione che vuole prendere, sia per essere pronta a gestire eventuali conseguenza future (di qualunque tipo di scelta si faccia).

In bocca al lupo!

Dr. Agostino Menditto
Specialista in Ginecologia e Ostetricia
Responsabile U.O. Ginecologia e Ostetricia
Clinica Mediterranea - Napoli