Il giorno prima dell'aborto l'embrione risultava essersi sviluppato normalmente rispetto al

Ho subito un aborto spontaneo circa una settimana fa a quasi otto settimane di gravidanza senza essere sottoposta a rachiamento in quanto ho espulso l'embrione spontaneamente e ad un successivo controllo ecografico il mio utero è risultato pulito. Successivamente ho seguito una cura antibiotica e a tuttoggi assumo methergin 25 gocce x 3 volte al giorno. Le scrivo perchè ho chiesto ai medici che mi hanno seguita quale possa essere stata la causa e ho ricevuto risposte vaghe e diverse: uno mi ha detto che è molto probabile un problema genetico dell'embrione, un altro mi ha detto che ad uno stadio così precoce il problema genetico è molto improbabile, più plausibile invece può essere un'infezione uterina silente (potrei aver avuto un tampone positivo senza saperlo) che ha pregiudicato la gravidanza. Premesso che non è stato fatto il cariotipo sul materiale embrionale espulso nonostante la mia richiesta (in genere lo fanno al secondo aborto mi è stato detto), ho comunque intenzione di sottoporre sia me che mio marito a tale controllo (nonostante in nessuna delle nostre famiglie ci siano malattie o difetti genetici ereditari). Io nel frattempo mi sono documentata su internet ed ho visto che le cause possono essere molte. Vorrei sottolineare che io personalmente ho avuto dolori crampiformi fin dalle primissime settimane, prima trascurabili e poi via via più forti fino alla prima perdita ematica che risale ad una settimana prima dell'aborto; da quel momento in poi dolori e perdite sono peggiorate nonostante l'assunzione di ovuli vaginali con progesterone e antispastici orali. Alla prima perdita mi sono rivolta al pronto soccorso della mia zona dove il controllo ecografico rivelava un embrione normale dal punto di vista della crescita e il battito cardiaco era presente. Il giorno prima dell'aborto l'embrione risultava essersi sviluppato normalmente rispetto al controllo precedente ma non c'era battito; per scrupolo mi hanno fatto un secondo controllo ecografico il giorno successivo (il battito non era presente e la camera embrionale si era ridotta) dopodiché ho abortito spontaneamente in qualche ora. Il mio utero risultava regolare nella forma e nello sviluppo della gravidanza, l'embrione era impiantato regolarmente, i miei esami del sangue erano tutti nella norma, risulto già immunizzata verso rosolia, toxoplasma, (non ho fatto il controllo per citomegalovirus), le mie Bhcg fino al giorno precedente erano nella norma per il periodo di gravidanza, non sono positiva all'epatite B e C, negativa all'HIV, non sono diabetica e non soffro di malattie autoimmuni. Fin dalla prima mestruazione ho avuto il ciclo irregolare (molto lungo) a causa dell'ovaio policistico (pochi anni or sono ad un controllo non risultavano più cisti e negli anni il mio ciclo si è regolarizzato un po' di più, nonostante continui a non essere regolare: 30-35 giorni). Mi insospettisce il fatto che io abbia avuto dolori fin dal principio della gravidanza (in genere la sera), pur godendo di ottima salute, senza nausea (solo qualche problema di digestione alla sera). Chiedo il suo parere perché, alla luce di tutto ciò, mi possa essere di aiuto nell'escludere alcune cause ed orientarmi verso quelle più plausibili, soprattutto nell'ottica di una gravidanza futura.
Vi ringrazio infinitamente.
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Dr.ssa Monica Calcagni Ginecologo, Medico di base, Medico estetico 448 7
Cara Signora,
un aborto nella vita di una donna è nella norma. Aborti così precoci sono in genere dovuti ad errori del concepimento. Sono feti che probabilmente avrebbero avuto problemi genetici. Diciamo che a volte è "madre natura" che ci da una mano. Stia tranquilla. Affronti la prossima gravidanza con serenità e vedrà che andrà tutto bene.
Cordiali saluti

Cordiali saluti
Dott.ssa Monica Calcagni

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