Fastidio ai genitali esterni

buongiorno,
sono una ragazza di 23 anni. l'anno scorso ho cominciato a sentire un fastidio ai genitali esterni, concentrato maggiormente nella zona del clitoride. non è propriamente un dolore ma un continuo "fastidio" (non so bene come definirlo, non è né bruciore né scossa nè formicolio), come se un qualche nervo fosse sempre costantemente "sotto pressione". da lì si è esteso in maniera un po' più lieve all'apertura della vagina e dell'ano. all'inizio pensavo fosse stress per il lavoro e non ci ho fatto tanto caso. a fine estate cominciavo a sentire questo fastidio sempre più forte e ho cominciato a dover fare pipì sempre più spesso. ho espresso i sintomi al medico di famiglia che pensava si trattasse di cistite con vaginite. seguono farmaci per la cistite, lavande e ovuli ma non è servito a nulla. nel frattempo i sintomi peggiorano e si estendono agli arti e perfino alle gengive. sento le mani e i piedi che mi danno fastidio, come se non riuscissero "a stare". vado da un ginecologo che non trova niente di anomalo, tampone vaginale negativo. mi dice che le mie problematiche non rientrano nella sua sfera e di parlarne di nuovo con il mio medico. quest'ultimo mi prescrive l'esame delle urine (esito negativo) e una elettromiografia agli arti inferiori (negativo). il medico a questo punto non sa di cosa si possa trattare e mi consiglia una eco all'addome prevista per il mese prossimo.

tengo a precisare che il fastidio maggiore e debilitante è proprio li sulla zona sul e attorno al clitoride. ogni azione che faccio mi costa fatica e va a "battere" proprio su quella zona maggiormente. non ho mal di schiena e non ho problemi a stare seduta, se non che faccio fatica a restare ferma per via del fastidio.
trovo difficoltà a fare alcune semplici azioni e mi scappa la pipì anche ogni 10 minuti (non provo bruciore). ultimamente soffro anche di diarrea.

ho da poco letto su internet di vulvodinia e clitoridodinia, e problemi al nervo pudendo, ma non so se potrebbe trattarsi di questo.

non conto certo in una vostra diagnosi a distanza ma spero di ricevere un qualche suggerimento su quali esami intraprendere, capisco che i sintomi sono non comuni e mi sento molto spaventata e avvilita.

grazie di cuore