Raschiamento

Buongiorno,
il 12 agosto scorso ho subito un’isterosuzione con revisione cavità uterina alla 9^ settimana di amenorrea, a seguito di un aborto interno scoperto qualche giorno prima. Le misure dell’embrione corrispondevano alla 6^ settimana di gravidanza, battito assente. Mi è stato prescritto il methergin che ho preso per 4 gg (3 capsule al giorno). Ho perso molto sangue il giorno dell’intervento, poi solo perdite scarsissime rosate per 2 giorni e poi più niente. Ho la visita post operatoria tra 15 gg e sono attanagliata dalle ansie, ho una paura folle di dover subire un altro raschiamento o che questo abbia compromesso la mia fertilità. A tal proposito vi chiedo:
1) le poche perdite avute possono essere segno di materiale rimasto in utero? Se così fosse avrei avuto dei “sintomi” o è possibile sentirsi bene e rilevarlo solo all’ecografia di controllo dopo un mese?
2) nel caso ritentassi a breve una gravidanza e dovessi rimanere incinta subito, e poi sfortunatamente incorrere in un altro aborto e subire un altro raschiamento, potrebbero due raschiamenti a breve distanza l’uno dall’altro compromettere la mia fertilità? Il mio compagno vorrebbe riprovarci il prima possibile, e anch’io ho questo desiderio, ma la paura di ritrovarmi nuovamente sotto i ferri e magari per troppa fretta compromettere una maternità, mi blocca totalmente (ho 33 anni). Ho provato a leggere molti consulti in internet, si parla di sinechie uterine dopo raschiamenti ravvicinati, vi chiedo con quale frequenza nella vostra esperienza siete incorsi in questa problematica: sono casi rari oppure accadono frequentemente??
Vi ringrazio molto,
un cordiale saluto



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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
Sarebbe sufficiente un esame ecografici transvaginale per eliminare il dubbio della presenza di materiale deciduo- ovulare all'interno della cavità uterina.
Un aborto interno non si ripete con frequenza elevata.
Consiglierei l'assunzione di acido folico prima di pensare ad un'altra gravidanza .
Una pausa di 2 mesi é consigliabile.
Saluti

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

[#2]
dopo
Utente
Utente
Egregio dottore,
la ringrazio molto per la pronta risposta. Allora non mi resta che aspettare pazientemente due settimane in vista dell'ecografia. Ma che mi dice sulle aderenze post raschiamento, come sono considerate, evento frequente, complicazione rara o come?
Grazie, poi non la disturbo più
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
Bassa percentuale, e conseguenza quasi sempre di infezioni endouterine,quindi non pensi alle aderenze.
Saluti
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