fastidio intimo, possibile distrofia

Gentili Dottori,
ho 25 anni, a termine della mestruazione di Aprile ho iniziato ad avere una sensazione di fastidio e leggero bruciore associati a secchezza e rossore esterno, senza particolari perdite o cattivi odori. Ho utilizzato un fluido lenitivo in fiale contenente fermenti lattici (consigliatomi dalla ginecologa del consultorio, che tuttavia non poteva visitarmi senza appuntamento) dal quale ho tratto sollievo.
Nel giro di un mese il disturbo si è ripresentato un paio di volte in forma lieve ed è scomparso da solo in modo intermittente e irregolare, tanto da pensare che si trattasse di un disturbo psicosomatico dovuto ad ansia, stress e ai primi caldi oppure a una reazione al detergente (che è comunque molto delicato e che uso una volta al giorno).
Per togliermi qualche dubbio ho prenotato un tampone vaginale e al momento del prelievo, mi è stato fatto notare dall'ostetrica/infermiera che ho un po' di "distrofia", per la quale inizio ad essere preoccupata, dato che non mi sono ben chiare le possibili cause.
Ad ogni modo riporto i risultati del tampone:
ESAME BATTERIOLOGICO DEL SECRETO VAGINALE
Ricerca lattobacilli: Lactobacillus spp. carica batterica ++-
Es colturale batteri aerobi: Flora mista Gram positiva
Es colturale batteri anaerobi: Negativo
Es colturale miceti: Negativo
Ricerca Trichomonas: Negativa
Esame microscopico: Discrete cellule, discreta flora lattobacillare

Qualche giorno fa (forse complici anche l'ansia e la preoccupazione), ho cominciato nuovamente ad avvertire secchezza, lieve bruciore, leggero rossore esterno ed internamente la mucosa è di un rosa spento. Il primo giorno ho notato qualche perdita incosistente giallina e mentre mi lavavo ho provato fastidio al tatto all'ingresso della vagina (come se ci fosse del gonfiore). Ora non ho più perdite e il fastidio al tatto è scomparso, rimangono solo i sintomi sopra riportati, con un un po' di bruciore quando urino al mattino e sensazione di tensione nella parte posteriore, che avverto soprattutto quando cammino o incrocio le gambe.

Preciso che a Gennaio ho effettuato il pap-test risultato NEGATIVO PER LESIONI INTRAEPITELIALI O MALIGNITà.
Inoltre, non assumo la pillola e ho difficoltà ad avere rapporti per via dei dolori alla penetrazione (con tutta probabilità dovuti a una tensione psico-fisica).

Come sono interpretabili i risultati del tampone? Nel caso non ci siano segni d'infezione posso ricondurre questi disturbi alla distrofia che mi è stata segnalata?
Infine, in attesa della visita ginecologica fissata la prossima settimana, sarebbe utile alleviare i fastidi con un gel intimo delicato e integrare con dei fermenti per via orale e/o locale?
Grazie
Cordiali saluti
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Dr. Cesare Gentili Anatomopatologo, Oncologo, Ginecologo 1.1k 42
Dal tampone risulta che non ci sono processi infiammatori in atto.
Escluderei anche, data l'età, processi distrofici che sono tipici della donna in età menopausale. Può darsi si tratti di un disturbo legato a stimoli irritativi del vestibolo vaginale complici anche, come da lei ipotizzato, l' ansia e lo stress. Ne deve però parlare con la sua ginecologa. Nel frattempo può far uso di quel fluido lenitiva da cui aveva già tratto giovamento un paio di mesi fa

Dr. Cesare  Gentili
www.cesaregentili.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore, La ringrazio per la risposta.

Mi permetto di aggiornarLa.
La ginecologa mi ha visitata è ha confermato l'assenza di infezioni, ma mi ha parlato della presenza di uno stato infiammatorio accompagnato da leucorrea. Una causa possibile è lo stress psico-fisico degli ultimi mesi, che con molta probabilità ha contribuito anche a un forte ritardo del ciclo (che comunque terrò sotto controllo nei prossimi mesi, per valutare variazioni ed eventuali accertamenti).
Ad ogni modo, la Dott.ssa mi ha prescritto Meclon crema alla sera e lavande Floragyn al mattino per 6gg, durante i quali i sintomi sono regrediti quasi del tutto per poi ricomparire una volta finita la terapia (sempre bruciore esterno, leggero rossore sulle grandi labbra ,sensazione di tensione nella parte posteriore).
Essendomi accorta che il detergente intimo ha cambiato INCI, ho provato a cambiarlo con uno più delicato e ho notato un miglioramento notevole, fino alla scorsa settimana, quando (complice un'arrabbiatura) ho ricominciato ad avere bruciore esterno, insieme allo sforzo e al bruciore durante la minzione. Sospettando una cistite (ne ho sofferto spesso, specialmente con l'arrivo dei primi caldi), ho effettuato un'urinocoltura, di cui ho ritirato il referto oggi:

- SEDIMENTO: 3-5 cellule per campo, Rari filamenti di muco, Rari leucociti
- CONTA MICROBICA: Negativa
- IDENTIFICAZIONE MICROBICA: Negativa

A quanto posso vederenon c'è cistite, ma come sono interpretabili i risultati del sedimento? Sono da collegare ai disturbi vaginali?
Il campione di urina è stato prelevato il giorno precedente all'arrivo delle mestruazioni e in quella settimana ho sofferto di un po' di colite.

Per quanto riguarda il bruciore e il rossore intimo, naturalmente dopo aver prelevato il campione per l'urinocoltura, ho applicato esternamente (solo per un giorno) Gentalyn-Beta con notevole miglioramento, poi ho sospeso per via della mestruazione. Oggi sono al 3° giorno di mestruazione e anche l'assorbente di cotone inizia a darmi fastidi.
Francamente non so più che pesci prendere e sono un po' sconfortata, devo pensare a una dermatite da contatto o da stress o ad altre problematiche dermatologiche?
Mi perdoni il piccolo sfogo, grazie per l'attenzione.
Saluti

[#3]
Dr. Cesare Gentili Anatomopatologo, Oncologo, Ginecologo 1.1k 42
E' stata presa i considerazione la possibilità che possa trattarsi di una vestibolite? Provi a parlarne con la sua ginecologa