Geu dovuta a clomid

Gentili dottori, scrivo per chiedere il vs. parere circa la causa della mia recente geu tubarica. HO 28 anni e dall'età di 18 effettuo controlli annuali dove si è sempre riscontrato utero, ovaie, endometrio e quant'altro nella norma. Ho sempre avuto un ciclo molto regolare e non ho mai presentato alcun problema a livello ovulatorio. La mia ginecologa dopo un'anno di ricerca bebè senza risultati mi prescrive il clomid dal 2° al 6° giorno del ciclo senza monitoraggio. Io ne faccio 3 cicli poi lo sospendo perchè scopro che mio marito soffre di astenoteratospermia. Lo stesso mese ho il ciclo normalmente, ma dopo 10 gg cominciano delle perdite di sangue; faccio un test che risulta subito positivo e verifico le beta che risultano 988. Il giorno dopo la beta scendono a 618 perciò mi parlano di aborto spontaneo. Per controllo dopo 7 gg verifico nuovamente le beta che sono salite a 2150. Dall'ecografia transvaginale non risulta nulla in utero perciò vengo ricoverata per accertamenti. In seguito a diverse ecografie si riscontra: ovaio dx ingrossato, con al suo intero diversi corpi lutei e probabile sangue libero; ovaio sx con diversi corpi lutei e probabile ciste; tube sx e dx dilatate. Viene poi riscontrata la geu nella tuba sx con battito perciò vengo operata in laparoscopia. Durante l'intervento viene tolta la tuba, la ciste ovarica sempre a sx e viene verificata la tuba dx, questa risulta normalissima, senza aderenze e probabilemente pervia; infine eseguono un raschiamento. A distanza di tre settimane ho già avuto il ciclo normalmente di 28 gg e attualmente sono in fase ovulatoria. I medici inoltre sostengono che si trattasse di due gravidanze una tubarica e una persa con aborto spontaneo. Io continuo a pensare che tutto sia stato dovuto al clomid; possibile che tutto ad un tratto mostrassi tutte queste particolarità considerando che dall'ultima ecografia precedente al clomid tutto risultava nella norma? Non è possibile che io abbia formato troppi follicoli magari anche più grossi del normale che discendo insieme nella tuba l'abbiano temporaneamente intasata, favorendo così la geu? Per favore rispondetemi, cordiali saluti. Federica
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Dr.ssa Elisabetta Chelo Ginecologo, Patologo della riproduzione 1.9k 52 26
Cara Federica,
la risposta alla sua domanda è , no non è possibile. Probabilmente il Clomid ha reclutato più di un follicolo, ma al momento dell'ovulazione i follicoli "scoppiano" il liquido follicolare si perde nel peritonea e solo l'ovocita che misura pochi micron entra nella tuba. Anche il contemporaneo passaggio di più ovociti non può "intasare" le tube . Il Clomid non aumenta la sua possibilità di una GEU, generalmente questa situazione è legata ad un mal funzionamento o ad una anomalia della tuba . La presenza di formazioni cistiche liquide è un evento abbastanza frequente con l'assunzione di induttori dell'ovulazione, ma solitamente scompaiono da sole senza necessità di terapia.
Un cordiale saluto

Dott.ssa Elisabetta Chelo
Ginecologa specializzata in Patologia dell riproduzione umana
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Utente
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Gentile Dottoressa,
la ringrazio per la sua risposta e chiedo di nuovo il suo parere. Ho appena ritirato gli esami del sangue eseguiti per controllo tra cui anche quello per la ricerca anticorpi Clamidia, che fortunatamente è risultato negativo e a giorni dovrò anche effettuare un tampone vaginale. Proprio al riguardo ho da diversi mesi un dubbio. Nel 2005 risultai positiva per Ureaplasma Urealyticum, feci diverse cure antibiotiche ma risultò sempre presente, tra l'altro presi un po' sottogamba la cosa e dopo l'ultima terapia con Bassado nel 2007 non verificai più l'esito della cura. All'epoca la mia ginecologa disse che non era nulla di rilevante e di non preoccuparmi anche per la futura ricerca di una gravidanza; inoltre non mi fu neanche specificato che la cura doveva farla anche mio marito. Ultimamente in seguito alla Geu ho fatto presente la cosa al mio nuovo ginecologo, che anche lui mi ha rassicurato dicendomi di non preoccuparmi. Con ricerche sulla rete però ho scoperto che invece questo micoplasma può creare gravi problemi ed eventualmente anche alle tube, perciò mi sorge il dubbio che i miei recenti problemi possano essere dovuti all'Ureaplasma. Io sinceramente non so più cosa pensare, qual'è il suo parere al riguardo? Effettivamente questo micoplasma può essere così pericoloso? Se dal tampone risultasse ancora presente, mio marito dovrebbe fare anche lui la cura, considerando che la recente spermiocoltura non ha evidenziato alcuna presenza di tale micoplasma? Sperando che mi risponda,la ringrazio anticipatamente. Federica
P.s. Tra l'altro con molto piacere ho scoperto nella sua scheda che è stata presidente del centro Promea di Torino, che è lo stesso dove mio marito è attualmente in cura.
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Porto in cima alla lista il mio post sperando in una risposta. Grazie mille.
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Dr.ssa Elisabetta Chelo Ginecologo, Patologo della riproduzione 1.9k 52 26
Gentile signora,
il ruolo del mycoplasma nell'infertilità di coppia è ancora molto controverso, soprattutto nella donna e non vi sono evidenze che possa determinare un danno tubarico. Maggiormente conosciuto è invece il meccanismo con cui questo agente possa interferire temporaneamente con la fertilità maschile. La sua presenza nel liquido seminale infatti determina un "rallentamento" degli spermatozoi dato che i micoplasmi si "attaccano" al flagello impedendo un corretto movimento.Spero di averla tranquillizzata,un cordiale saluto
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Grazie mille,mi ha davvero sollevata! Federica
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