Un commensale nell'ecosistema vaginale, tanto

Buongiorno,
nel 2003 ho avuto un parto prematuro per infezione da ureaplasma urelyticum.
Alla ricerca di una nuova gravidanza, che non arriva, eseguo regolarmente il tampone cervicale perchè vivo con il terrore di avere ancora questa "brutta bestia" (novembre 2005 era negativo, giugno 2006 negativo) ... l'ultimo tampone fatto l'11 novembre è di nuovo positivo all'ureaplasma ... il mio ginecologo mi ha prescritto la cura con il Bassado (da fare solo io e non mio marito) ... mio marito non ha disturbi ma nemmeno io ne ho.
La mia domanda è:
come posso riuscire a debellare definitivamente l'ureaplasma?
E' giusta la scelta di non curare mio marito?
Ho letto che sovente è un commensale nell'ecosistema vaginale, tanto da venire riscontrato in un' alta percentuale di donne, tenuto a bada dai buoni lattobacilli ... potrebbe essere che faccia parte del mio normale ecosistema vaginale e si rinvigorisca in particolari condizioni (come nel 2003 durante la gravidanza?)
Alla visita il ginecologo non ha riscontrato perdite ed il ph vaginale era pari a 4,in vagina quindi dovrebbero essere presenti lattobacilli in buon numero.
Spero di essere stata il più chiara possibile e che possiate in qualche modo tranquillizzarmi.
Grazie e saluti.
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Dr. Silvio Liguori Ginecologo 64
Gentile Utente, credo che sarà difficile debellarlo definitivamente, la vagina infatti non è sterile, ma è un ecosistema che qualche volta si altera. Nella prossima gravidanza basterà fare i comuni tamponi ed eventualmente la terapia più appropriata. Ho avuto molte pazienti con il tampone positivo che poi hanno partorito tranquillamente a termine. A proposito di terapia, ritengo sia meglio che la faccia anche suo marito.
Cordiali saluti.

Dr. Liguori

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