Acufene somatosensoriale: secondo parere gnatologico o estrazione denti del giudizio?

Salve, scrivo per chiedere un parere sul mio caso.
Ho 29 anni e da circa due anni soffro di un acufene continuo all’orecchio destro.
Il fischio cambia tono e intensità quando apro la bocca, muovo la mandibola o ruoto il collo, cosa che mi fa pensare a un acufene somatosensoriale.

Ho eseguito una ortopanoramica: i miei denti del giudizio inferiori risultano inclusi e obliqui, soprattutto quello destro, piuttosto vicino al secondo molare.


Sono stato visitato da un dentista che è anche gnatologo, il quale ha escluso che i denti del giudizio o l’occlusione possano avere un ruolo nel mio acufene, e mi ha indirizzato verso un percorso osteopatico.


Prima di procedere però vorrei capire se ha senso ottenere un secondo parere gnatologico, perché il fatto che l’acufene cambi con i movimenti della mandibola e del collo sembrerebbe suggerire un possibile coinvolgimento dell’ATM o della muscolatura masticatoria.


In particolare vorrei sapere:
Un acufene che si modula con i movimenti mandibolari può avere origine ATM/muscolare anche se è stato escluso dal primo gnatologo?

I denti del giudizio inclusi possono alterare la funzione mandibolare abbastanza da contribuire al sintomo?

È più indicato approfondire con un altro gnatologo o valutare direttamente l’estrazione?


Grazie in anticipo a chi risponderà.