Rughe del palato gonfie, sensazione di infiammazione alle gengive e altro

Salve Dottori,
spero davvero che possiate darmi qualche risposta che possa aiutarmi in quanto non so davvero più cosa fare e mi sento frustrata e stanca come non mai.
Da qualche anno ho iniziato ad accusare qualche problema di cervicale ma è abbastanza normale non facendo attività fisica, avendo un lavoro sedentario e abitando in una zona umida.
A un certo punto, è iniziata ad accadere una cosa, mi capitava di svegliarmi con male al collo e il palato gonfio, le rughe del palato erano molto gonfie e prominenti e l' infiammazione arrivava un pò anche alle gengive, poi mi alzavo e mettendomi un pò in movimento la situazione migliorava ma spesso spariva solo dopo qualche giorno o più.
Lo dico al medico che mi dice che potrei avere delle carenze vitaminiche, ma l' assunzione di integratori non ha risolto nulla.
Col tempo il problema è andato peggiorando, nel senso che le occasioni in cui mi sveglio così adesso sono rare, è capitato qualche settimana fa dopo mesi che non succedeva, ma in compenso accuso una sensazione perenne di infiammazione alle gengive, nella parte superiore, e secondo me leggermente lo sono effettivamente e le rughe del palato sono sempre un pò infiammate, infatti spesso faccio fatica a parlare normalmente perchè la lingua ci sbatte contro. Qualche mese fa avevo anche accusato fastidio in tutta la bocca, tipo come se i denti non fossero nella loro posizione giusta o avessi problemi di malocclusione.
Ho fatto una visita paradontale e una gnatologica entrambe con esito negativo, il tessuto è buono e non ho malattie paradontali in atto, la mascella è a posto anche se il muscolo è un pò tirato, ovviamente sono molto stressata. Rimarrebbe l' opzione nervi / cervicale, in quanto sono fastidi che sento contemporaneamente ma tutti i medici dicono che è impossibile che le due cose siano correlate. Ho fatto anche le prove allergiche e sono negative, anche quelle.
Non so più a chi rivolgermi, spero possiate aiutarmi.
Grazie anticipatamente.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, dal suo racconto è difficile ricavare chiare spiegazioni ai suoi problemi.
Il problema gengivale andrebbe ascritto effettivamente ad una probabile causa parodontale, come lei stessa ha provveduto a considerare: siamo certi che il sondaggio dei solchi palatini dei denti frontali, i più vicini alle rughe che lei trova spesso gonfie, sia stato effettuato accuratamente?
Per il problema cervicale è' necessario però considerare che la problematica del collo non é fine a se stessa, ma inserita nel generale contesto posturale dell'intera struttura corporea . La colonna vertebrale può essere considerata , in molti casi, un sistema di compenso di malposizioni che intervengono nei distretti inferiori ( bacino, ginocchia, caviglie, piedi) solitamente chiamate "Ascendenti", o superiori (malocclusione dentaria con malposizione mandibolare sopratutto) solitamente denominate "Discendenti".
Anche l fatto che paziente e fisiatra si concentrino sul collo, non esclude che la bocca sia coinvolta.
Può trovare qualche notizia utile aprendo questo link:

http://www.studiober.com/patologie/occlusione-e-postura/
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."

La postura del cranio rispetto alla colonna cervicale non è determinata solo dai muscoli del collo che connettono direttamente questi due sistemi, ma anche da un altro sistema muscolare indiretto formato dai sottoioidei, dai sopraioidei e dagli elevatori della mandibola
La postura della mandibola è dunque pienamente coinvolta (anche se spesso trascurata) nella postura del sistema cranio-cervicale. Anzi il suo ruolo va opportunamente rivalutato in considerazione del fatto che la mandibola è l'unico elemento macroscopicamente mobile del cranio, e viene coinvolta non solo in molte funzioni normali (masticazione, fonazione, deglutizione) e patologiche (bruxismo, serramento) ma partecipa attivamente anche all'interpretazione dei diversi stati psichici del soggetto (basti pensare al serramento nei momenti di collera, di paura, di sforzo o di lotta), costituendo molto spesso un indispensabile anello di congiunzione fra lo stress psicofisico e il dolore cefalico e vertebrale.
Se per varie ragioni (scheletriche, dentarie, iatrogene) la mandibola è costretta ad assumere a bocca chiusa una posizione spaziale scorretta (protrusa, retrusa o deviata) ciò causerà necessariamente degli atteggiamenti compensatori a livello del rachide.
Sottolineo che questi problemi possono sussistere nelle 24 ore, salvo essere accentuati nei momenti di particolare stress psicofisico.
Per tutto quanto sopra , oltre al neurologo, le consiglierei di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi di malocclusione e posturali: non tutti i dentisti amano coltivare questa sottospecialità: nel suo caso potrebbe essere utile sentire una seconda opinione in questo campo.
Le suggerirei anche di dare un'occhiata agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema.

Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
N.B.: dopo aver aperto il link, deve clikkare su: "continua e apri il sito.."

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve Dottore,
la ringrazio davvero moltissimo per la sua risposta.
Per quanto riguarda il palato e le gengive, non mi è stato effettuato un sondaggio, mi è stato detto che la lastre bastavano a capire che comunque non si tratta di un problema paradontale anche perchè le gengive non sanguinano nemmeno stimolate in certi punti critici e che il tessuto notato nelle lastre è buono quindi questa causa è stata esclusa.
Effettivamente il fisiatra mi aveva fatto delle manipolazioni per la cervicale ma il problema non è stato risolto, capisco che dovrei fare più attività fisica ma faccio molta fatica con lo sbandamento provocatomi dalla cervicalgia stessa. Dal neurologo non ci sono stata ma forse dovrei andarci e seguire il suo consiglio, il problema è spesso anche di natura economica in quanto aspettare i tempi dell' usl in certi condizioni non è facile ma i professionisti sono molto costosi.
Dalle sue parole intuisco che probabilmente la diagnosi del dentista gnatologo, con questa specializzazione, tra l' altro, al quale mi sono rivolta, non sia proprio felicissima. Avendo comunque riscontrato una piccola protrusione che mi impedisce di far fare alla mandibola un movimento preciso, mi scuso ma non conosco i termini appropriati, e nonostante gli avessi parlato anche dei problemi cervicali, dice di fare qualche esercizio con la mandibola stessa, e che secondo lui non serve un byte. Mi chiedo quando serva, a questo punto, visto che ha detto anche che il muscolo e l' articolazione non sono di certo rilassati. Mi ha preso le impronte e chiesto di fare una panoramica, che non so nemmeno se effettuare, in quanto forse dovrei lasciar perdere e rivolgermi a qualcun altro come lei mi ha consigliato, per lo meno per avere un secondo parere.
Mi sento davvero sconfortata e triste, e con la paura di non riuscire a stare bene, vedo questi percorsi molto difficili, costosi e lunghi da praticare e io sono davvero stanchissima.
Grazie mille per i link degli articoli, e per gli auguri.
Grazie ancora, cordiali saluti.
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