Cefalea tensiva da bruxismo
Buongiorno,
Vorrei riassumere brevemente la mia esperienza: da 1 anno e mezzo soffro di cefalea tensiva tutti i giorni, il dolore é massimo al mattino per poi decrescere verso sera. Al dolore alla testa si aggiunge spesso nausea, mal di pancia forte (tipo acidità) dolore alle orecchie (fastidio ai rumori), dolore agli occhi, grande senso di affaticamento.
Dopo aver preso svariati farmaci prescritti sia dal neurologo sia dal mio medico di base nel giro di più di 1 anno (es. Fluxarten, laroxyl, Brufen, sirdalud, songar, sonirem, levobren) ,(ho effettuato anche una risonanza magnetica, con esito negativo) senza alcun successo, ho deciso di cambiare specialista. Mi sono quindi recato 2 settimane fa presso un altro neurologo, che ha individuato il problema nel digrignamento notturno dei denti (infatti é da mesi che durante il giorno ho iniziato a notare una strana sensibilità ai denti).
Mi ha quindi scritto la seguente terapia:
"Quadro di cefalea tensiva in paziente con bruxismo notturno. Utile byte notturno e terapia con RIVOTRIL 0.5 mg la sera. Rivalutazione neurologica tra circa due mesi"
Durante i primi 3/4 giorni di assunzione del farmaco ho notato dei netti miglioramenti, e gran parte dei sintomi sopracitati erano scomparsi. Mi sentivo molto meglio ed è stato il primo farmaco in grado di funzionare tra quelli presi in precedenza.
I giorni successivi, però, non ho più notato questo miglioramento iniziale, e il mal di testa é ritornato.
Recandomi poi da un dentista pubblico, mi ha fatto un preventivo di 550 euro per un byte (rigido)
Poiché non posso permettermelo economicamente, ho deciso di acquistarne uno di quelli morbidi che si adattano automaticamente all'arcata dentale.
(Il neurologo non ha specificato se acquistarlo rigido o morbido)
É da 4 giorni che lo uso (sempre combinato con il rivotril), e l'unica nota di cambiamento è un dolore molto forte sui denti posteriori nel momento che mastico del cibo.
La cosa che non riesco a capire é:
Come mai i primi giorni ho riscontrato l'effetto positivo del farmaco, mentre adesso non noto più alcun miglioramento dei sintomi a livello fisico?
Vi ringrazio per la disponibilità
Cordiali Saluti
Vorrei riassumere brevemente la mia esperienza: da 1 anno e mezzo soffro di cefalea tensiva tutti i giorni, il dolore é massimo al mattino per poi decrescere verso sera. Al dolore alla testa si aggiunge spesso nausea, mal di pancia forte (tipo acidità) dolore alle orecchie (fastidio ai rumori), dolore agli occhi, grande senso di affaticamento.
Dopo aver preso svariati farmaci prescritti sia dal neurologo sia dal mio medico di base nel giro di più di 1 anno (es. Fluxarten, laroxyl, Brufen, sirdalud, songar, sonirem, levobren) ,(ho effettuato anche una risonanza magnetica, con esito negativo) senza alcun successo, ho deciso di cambiare specialista. Mi sono quindi recato 2 settimane fa presso un altro neurologo, che ha individuato il problema nel digrignamento notturno dei denti (infatti é da mesi che durante il giorno ho iniziato a notare una strana sensibilità ai denti).
Mi ha quindi scritto la seguente terapia:
"Quadro di cefalea tensiva in paziente con bruxismo notturno. Utile byte notturno e terapia con RIVOTRIL 0.5 mg la sera. Rivalutazione neurologica tra circa due mesi"
Durante i primi 3/4 giorni di assunzione del farmaco ho notato dei netti miglioramenti, e gran parte dei sintomi sopracitati erano scomparsi. Mi sentivo molto meglio ed è stato il primo farmaco in grado di funzionare tra quelli presi in precedenza.
I giorni successivi, però, non ho più notato questo miglioramento iniziale, e il mal di testa é ritornato.
Recandomi poi da un dentista pubblico, mi ha fatto un preventivo di 550 euro per un byte (rigido)
Poiché non posso permettermelo economicamente, ho deciso di acquistarne uno di quelli morbidi che si adattano automaticamente all'arcata dentale.
(Il neurologo non ha specificato se acquistarlo rigido o morbido)
É da 4 giorni che lo uso (sempre combinato con il rivotril), e l'unica nota di cambiamento è un dolore molto forte sui denti posteriori nel momento che mastico del cibo.
La cosa che non riesco a capire é:
Come mai i primi giorni ho riscontrato l'effetto positivo del farmaco, mentre adesso non noto più alcun miglioramento dei sintomi a livello fisico?
Vi ringrazio per la disponibilità
Cordiali Saluti
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Gentile Paziente, nel suo caso la diagnosi si è orientata verso una Cefalea di tipo Tensivo. Si tratta di una cefalea primaria , della quale cioè non si consce la causa. Nella epidemiologia delle cefalee, Emicrania e Cefalea di tipo tensivo (classificate appunto fra le "primarie", cioé prive di una causa alla quale poterle riferire) fanno la parte del leone, si trovano ai punti 1 e 2 della classificazione internazionalmente riconosciuta . Al punto 11 (quindi molto molto in la) fra le 10 le cefalee "secondarie", ci sono quelle che derivano ANCHE dalla bocca: dico anche perché vanno insieme ad altri 6 capitoli classificatori, il che incide sulla già scarsa considerazione dell’argomento. Raramente il sospetto diagnostico di uno specialista in cefalee arriva li' senza fermarsi prima, anche perché non è facile orientarsi in una materia abbastanza complicata anche per gli specialisti direttamente interessati, cioe' i dentisti: per questo mi copmplimento con il suo Neurologo.
Specie se una Emicrania o una Cefalea di tipo tensivo non rispondono alla terapia specifica, sarebbe bene prendere in considerazione questa ipotesi, quantomeno per escludere questa possibile componente patogenetica. Infatti, sia in funzioni normali (deglutizione, masticazione) che patologiche (digrignamento, bruxismo, serramento) la mandibola, trascinata dai muscoli elevatori, ha la tendenza ad avvicinarsi alla mascella facendo perno sul condilo e fermandosi solo quando le arcate dentarie antagoniste entrano in contatto fra loro. Ma se questo contatto avviene per qualunque ragione (scheletrica, dentale, iatrogena, ecc.) in una posizione scorretta (morso profondo, deviato, retruso) ecco che, per un periodo di ore/giorno incredibilmente alto, indipendentemente dalla volontà o dallo stato di sonno o veglia, i muscoli masticatori risultano contratti, e predispongono all'insorgenza della cefalea.
Inoltre, qualunque postura scorretta della mandibola dovuta alla malocclusione dentaria induce necessariamente atteggiamenti compensatori a livello della colonna cervicale: di qui un’altra possibilità di influire sulla patogenesi della cefalea, che per questo viene chiamata “cervicogenica".
Può avere qualche notizia in più sui rapporti fra cefalea e Articolazione Temporo Mandibolare aprendo questo link:
http://www.studiober.com/patologie/cefalea-emicrania/
Pertanto credo che le sia indispensabile farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare.
Non ho nessuna fiducia nei bite preformati.
Per quel che riguarda i costi, uno gnatologo, come ogni professionista, si colloca nella fascia professionale in cui ritiene di potersi collocare, e che i pazienti gli riconoscono, anche per quel che riguarda la parcella richiesta: quella a lei richiesta è mediamente molto bassa .
Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli qui linkati.
Cordiali saluti ed auguri.
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
Specie se una Emicrania o una Cefalea di tipo tensivo non rispondono alla terapia specifica, sarebbe bene prendere in considerazione questa ipotesi, quantomeno per escludere questa possibile componente patogenetica. Infatti, sia in funzioni normali (deglutizione, masticazione) che patologiche (digrignamento, bruxismo, serramento) la mandibola, trascinata dai muscoli elevatori, ha la tendenza ad avvicinarsi alla mascella facendo perno sul condilo e fermandosi solo quando le arcate dentarie antagoniste entrano in contatto fra loro. Ma se questo contatto avviene per qualunque ragione (scheletrica, dentale, iatrogena, ecc.) in una posizione scorretta (morso profondo, deviato, retruso) ecco che, per un periodo di ore/giorno incredibilmente alto, indipendentemente dalla volontà o dallo stato di sonno o veglia, i muscoli masticatori risultano contratti, e predispongono all'insorgenza della cefalea.
Inoltre, qualunque postura scorretta della mandibola dovuta alla malocclusione dentaria induce necessariamente atteggiamenti compensatori a livello della colonna cervicale: di qui un’altra possibilità di influire sulla patogenesi della cefalea, che per questo viene chiamata “cervicogenica".
Può avere qualche notizia in più sui rapporti fra cefalea e Articolazione Temporo Mandibolare aprendo questo link:
http://www.studiober.com/patologie/cefalea-emicrania/
Pertanto credo che le sia indispensabile farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare.
Non ho nessuna fiducia nei bite preformati.
Per quel che riguarda i costi, uno gnatologo, come ogni professionista, si colloca nella fascia professionale in cui ritiene di potersi collocare, e che i pazienti gli riconoscono, anche per quel che riguarda la parcella richiesta: quella a lei richiesta è mediamente molto bassa .
Le suggerirei di dare un'occhiata agli articoli qui linkati.
Cordiali saluti ed auguri.
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#3]
In caso di digrignamento notturno il bit e morbido è totalmente controindicato: aumenta lo stimolo a digrignare.
Il bite notturno deve essere rigido e deve essere costruito su misura.
Il dentista "pubblico" le ha fatto però un prezzo totalmente in linea con i prezzi "privati".
Il bite notturno deve essere rigido e deve essere costruito su misura.
Il dentista "pubblico" le ha fatto però un prezzo totalmente in linea con i prezzi "privati".
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 16.3k visite dal 03/11/2016.
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Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.